giovedì 30 ottobre 2008

la scuola


I professori non fanno un cazzo, c'hanno 3 mesi di ferie pagate, fanno il cazzo che vogliono, escono prima, si assentano, leggono il giornale, si lamentano, sono frustrati, ignoranti come capre e parzialmente colpevoli di aver ridotto le generazioni attuali ad un cumulo di cerebrolesi incapaci di pensare/comunicare/esprimersi/vivere. E si beccano 1.800 euro in media, che sono tantissimi. Le generazioni precedenti sono venute su col maestro unico e a quelle venute successivamente pisciano in testa con le mani legate e l'occhio di vetro. Eliminare la feccia, meno stipendi, meno sprechi, maggiore concretezza, più calci nel culo. A che cazzo serve alle elementari pagare 90 persone per una classe, quando puoi avere tutto questo con un solo stipendio? Velo pietoso sulla scuola superiore, che è la più infima d'Europa. Le nostre università sono penose. La migliore (intesa come fucina di professionisti affermati ad alto livello, non mi "azzardo" a parlar di geni) è quella di Bologna che è al 192esimo posto nel mondo (dietro pure a quelle indiane e messicane). Gente che fa il liceo scive in documenti ufficiali "sn andato ha casa ha prendere le chiavi dla machina di my sia", che non sa chi fosse Marx, Togliatti, Pellico, Mussolini (duke!), Hitler, Gramsci, la p2, Gelli, Pinochet (kuello ke ha ukkiso i negri e a fato bene!), "Che" Guevara (kuello pakifista dle maglie arkbaleno!), Badoglio, Giolitti, Sonnino, Cossiga, Andreotti, Nietzsche, non sa in che regione sia bologna, non conosce i problemi dell'Ilva, non sa cosa sia la diossina, non conosce la propria lingua madre (parlato e soprattutto scritta), il nucleare, l'amianto, le radiazioni e checazzoneso, ma conoscono le mode, gli styles (bll style fratelo! *___*), tutti i modelli di cellulare del mondo, paris hilton, i negri palestrarti e tutte le puttane/i mongoloidi del pianeta. Quanti di quelli che contestano sanno perché si va"in piazza"? Dirò di più: quanti sanno chi sia la tizia (Gelmini) che nei cori apostrofano come puttana? Ma ora tutti a contestare perché i professori, che si sentono sulla graticola (ed era ora, razza di invertebrati), dicono che va bene e si può fare (ora, però, non negli ultimi 15 anni abbondanti, quando gradualmente l'istruzione italiana è diventata la barzelletta d'Europa che produceva fenomeni da grande fratello e capre handicappate che nei paesi civili al massimo puliscono i cessi dei centri scommesse; mentre loro rubavano soldi senza fare un cazzo gongolando come puttane rumene in serata buona). Ma che contestazione? Ma di che stiamo a parlare? Ora accettate pure la riforma della sveltina sul furgone del cugino e vi state muti, ci date sotto e fate vedere chi cazzo siete, se ne siete capaci. TUTTI. Ma ormai è troppo tardi. Distruggi/ricrea. Olocausto nucleare. Hail Satan.

mercoledì 29 ottobre 2008

babylon a.d.

citazione: mettiamola così: se non vi piace non avete capito un cazzo del cinema e della vita in generale.

chiedi la luna


mi rendo conto che qualcuno potrebbe dire: oh, porca puttana, ma anche giuseppe piccioni? oh cazzo ohhhhh!!! pero' non ci posso fare niente. gli ultimi due film di piccioni mi piacciono (un po' perche' mi piacciono punto e basta, un po' perche' vorrei il PAX con sandra ceccarelli), questo pero' vale poco o nulla (anche per la presenza di quel cialtrone del figlio di nonno libero). sergio rubini qui sta a ruota di ciobar, qualcuno ridera'.

martedì 28 ottobre 2008

requiem for a dream

jennifer connelly m'e' sempre stata sul groppone perche' ho una spiccata repulsione per le figlie di puttana e per i piezz'e core di mamma, per quei parassiti che stanno su un piedistallo senza motivo. a me questo film non poteva che piacere moltissimo: lei viene umiliata in un modo impressionante, e si' che nel film in lungo e in largo i protagonisti vengono ridotti a larve (se sono fortunati). il regista e' quel ciccione spocchioso che ha vinto all'ultimo festival a venezia. il protagonista e' il cantante dei 30 seconds to mars. sconsigliato se state in un periodo in cui siete presi male.

il viaggio della sposa - italian babylon a.d.

macari facite prest' che non teng' il riso da lanciarle!, porc m'dounn'!
bello bello.

fine pena mai

a voi interessano la "psicologia" e le "sfaccettature" dei protagonisti mafiosi nei film mafiosi? a me interessa che gli uomini abbiano il cazzo lungo, mi interessa la salute della mia villa, mi interessa la salute di qualche caro sparso. della "psicologia" di questo o quel troglodita semi-analfabeta che si crede tony montana e ammazza alla membro di segugio, boh?, non so che farmene. un conto e' un monumento come il padrino: magari perdi anche 30 minuti per spiegare un personaggio, ma in un filmetto del cazzo con attori del cazzo e registi del cazzo io voglio vedere il sangue, i soldi, la droga, il sesso, battute irriverenti, maltrattamenti a donne/falliti dal cazzo moscio/handicappati. e soprattutto dev'essere un film "veloce", altrimenti con la regia simil video-clip da mtv e con i giochi di inquadrature a me dapprima viene il prurito e poi inizio a ronfare. nei film sui mafiosi c'e' bisogno di tony sperandeo che grida "menghiaaaa!" per far ridere la gente, piuttosto che cattani pronto a saltare in aria. e solo in alternativa, proprio se al posto del senso dell'umorismo si ha una scopa in coolo, si potrebbero sostituire le scene divertenti e spassose con ultraviolenza, sparatorie e ammazzamenti per 90 minuti, il protagonista muore, titoli di coda, amen. a chi cazzo frega della PSICOLOGIA di un analfabeta troglodita cocainomane poppito leccese? "sfaccettature" per un essere che in vita sua ha soltanto mangiato/cacato? oh???


fine pena mai

lunedì 27 ottobre 2008

fast food nation - raccolta differenziata


Riduzione/Riutilizzo
Da circa un mesetto facciamo regolarmente la spesa presso un negozietto biologico a Palermo. Ovviamente quando andiamo a fare la spesa abbiamo le nostre belle e resistenti buste di tela, tuttavia non possiamo in alcun modo evitare (o meglio un modo c'è ma ci arrivo dopo...) le bustine di plastica per l'ortofrutta. In sostanza, se io compro: patate, cipolle, zucchine, carote, zucchine, mele, arance e magari fermiamoci qui che non mi viene in mente altro, succede che arrivo a casa mettiamo la roba nel frigo e ci ritroviamo con sette bustine di plastica che contenevano l'ortofrutta e di cui in generale non sappiamo che farcene. (cazzo, questi si' che sono problemi) Sono talmente piccole che diventa difficile anche pensare di utilizzarle come sacchetti della spazzatura. (...che abbiamo inventato apposta per mettercele dentro) Dopo un pò di tempo ho pensato che forse sarebbe stato conveniente per tutti se, piuttosto che continuare ad accatastare questi sacchettini a casa non avendo il cuore di buttarli (l'altro giorno per sbaglio ho calpestato un'aiuola ma sono andata a confessarmi e poi di corsa a casa in ginocchio sui ceci. biologici, ovviamente), avessi riutilizzato questi sacchettini esattamente per lo scopo per cui sono stati progettati e cioè come "contenitori" temporanei (dal negozio a casa) di ortofrutta. E quindi da allora ogni settimana mi presento al negozietto biologico con questi sacchettini "riciclati" (ma forse in questo caso sarebbe meglio dire "riutilizzati") per fare la mia spesa ortofrutticola settimanale. I gestori del negozio si sono abbastanza stupiti della cosa (anche io mi stupirei se la gente uscisse di casa con la merda in testa e mentre aspetta alla fermata del tram sputasse in aria facendosi ricadere in faccia la sputazza solo per ingannare il tempo) (e ci hanno elogiato, e anche ringraziato, tantissimo) (si', infatti se parli male di loro fanno 'orecchie da mercante'; anche i venditori di auto usate elogiano e ringraziano. tantissimo) perchè in tanti anni di attività siamo i primi ad aver avuto un'idea del genere. (NON STENTO A CREDERCI) Invece la cosa che stupisce me è proprio il fatto che noi siamo i primi ad aver avuto una tale ideona del genere! (aspetta, ma sei ironico? stai facendo uno sketch?) Ma come? Un negozio biologico dovrebbe in teoria avere clienti "attenti" alle tematiche relative all'ambiente e, in tanti anni, noi siamo i primi ad avere avuto una tale illuminazione? (piu' che 'illuminazione' io parlerei di 'folgorazione': ha sempre a che fare con la corrente eh, ma non c'entrano le lampadine sopra la testa di archimede) La cosa mi lascia alquanto perplesso. (stubedo e' chi lo stubedo fa? nelle sgadole di gioggoladini non zai mai guello ghe di gabida?) Forse, in generale, piuttosto che lamentarsi tanto per la costruzione di un inceneritore di rifiuti bisognerebbe interrogarsi sui propri consumi e su quanti rifiuti produciamo giornalmente! Ragionare su quante sono le modalità con cui noi possiamo interferire con questo circolo vizioso, riducendo i rifiuti che produciamo giornalmente e ragionando sui possibili riutilizzi degli stessi prima di considerarli "spazzatura"! Un semplice gesto, come quello di cui vi ho parlato sopra, che non richiede nessuno sforzo (se non un minimo di organizzazione) (e un minimo di lobotomia temporale anteriore) evita la produzione di tantissimi rifiuti, evita che decine, centinaia, migliaia, milioni di sacchettini di plastica (financo triglioni. ora girano il seguito de "gli uccelli", solo con dei sacchettini di plastica al posto dei pennuti) vengano prodotti, che vadano in discarica, che vengano riciclati, che finiscano bruciati in un inceneritore!
Fine della riflessione. (ah ora dopo aver scagazzato si dice "fine della riflessione" e non "ho tirato lo sciacquone")


fast food nation 2 - la risposta
vedrò di guardare meglio il sito con l'aiuto dell'inglese di Chris ^__^"... a me l'idea affascina molto anche se schizzinosa come sono sarebbe un po' difficile..Magari ci sono modi più soft di fare questa cosa? Fare come food no bombs e farsi dare gli avanzi dai negozi o dai mercati? Io lo faccio già per i miei topotti e funziona molto bene :O) Figuratevi che a volte alcune cose le mangiamo io e Chris.. (be' certo e' evidentemente "schizzinosa" per usare 2 volte una busta, pero' non si fa problemi nel mangiare la merda destinata ai topi) Per esempio:
frutta: i topi ne possono mangiare poca quindi noi la puliamo togliamo la parte brutta e facciamo frullati
pomodori:ai topi non fanno impazzire (saranno schizzinosi?) quindi spesso ci facciamo noi il sugetto per la pasta
ieri abbiamo rubato dalla cassetta di avanzi per i topi; un peperone praticamnente sano e una zucchina solo un pochino incisa per sbaglio (nei negozi appena la frutta e la verdura non sono più bellessime non riescono più a venderle (che strana gente che c'e' in giro eh?!?)) per fare il ripieno della torta salata con l'okara.. (okaka gioca nella roma e poi e' negro: mi rimarrebbe sullo stomaco)

lezioni di cioccolato


questo spot della perugina dura 90 minuti di troppo per i miei gusti; dopo 4 minuti di visione del logo e frasi tipo "quanto e' buono il bacio perugina!" di solito cambio e vedo cosa fanno sul terzo canale. c'e' rene' ferretti (DAI! DAI! DAI!).

lezioni di cioccolato

giovedì 23 ottobre 2008

the mist - (fila da) PANICO AL SUPERMERCATO

oh se andate al supermercato cambiate idea e non ci andate! oggi fare la spesa al supermercato e' diventato impossibile. una volta solo ad hide park trovavi i folgorati con le rivelazioni divine, oggi non puoi andare al supermercato che malcolm x de' noantri cerca di circuirti per portarti a sfidare il mostro di cloverfield in gita fuoriporta insieme alle zecche di ticks con carlton
di willy di bel air e it trasformato in aracragno. per non parlare delle mille madri di carrie groupies di gesu' cristo insieme alla famigliola di settimo cielo tutti proprio impazziti e partiti di brocca e fanno la ola per gesu' urlando "30 denari!? no tu puttana di una cassiera per resto non mi dai 30 denari!!!". a un certo punto saltano fuori i vecchi pirati di fog, i velociraptor di jurassik park che io ne avevo 2 e li avevo fusi
con altri masters (avevo imitato, appunto, i masters: quelli immischioni che si mischiavano tutti ed avevano 3 teste e 6 braccia) e invece di scagazzare ettolitri di merda dal cielo, no, questi scendevano proprio e ti mozzicavano in testa come in uccelli di hitchcock, tanto che a un certo punto si sente pure la sua reincarnazione (tinto brass) dire "porca puttana questo lo giravo meglio io pure col culo". e a quel punto tu sei proprio li' che applaudi e da un momento all'altro speri che arrivi anche il re del popcorn,
dico proprio quello fuso assieme al negro fifone in cerca di rivalsa terrena, pronto a rivendicare onnipotenza e ingravidare tutte le donne del mondo grazie al popcorn con dentro la sborra vomitato e fatto mangiare a tutte le donne (se lo mangiavano gli uomi non rimanevano pregni, al massimo chiedevano ad alessia se tante volte c'aveva in dispensa qualche activia dato che fa cagare), solo che il re del popcorn non arriva mai (avra' trovato traffico) e tu rimani sempre in attesa come un coglione. all'uscita tra i tanti c'era pure romero che dopo aver fatto le classiche foto di rito con le cornine metal mentre urlava "stay brutal" chiedeva pure se tante volte avevano quel mezz'etto di royalties messe male da dargli, ma qui quando c'e' da sganciare soldi fanno tutti orecchie da mercante -e infatti i velociraptor alati stile masters di cui sopra per ripicca gliele mozzicavano tutte eddue e poi dopo non solo rimanevi sordo e muto ma ti esplodeva pure la faccia (se eri fortunato) altrimenti diventavi
uguale a un incrocio tra platinette e la vecchia trasportata con la cariola nel remake dell'alba degli zombie, dico quella un po' incarognita e invecchiata perche' aveva aspettato invano (non nel senso 'chiusa in un vano') speranzosa tutta la vita di subire "la cariola" come laura antonelli (chiamami eléna) pero' non c'era mai nessuno disposto ad incaprettarla (chissa' come mai) dato che era obesa (da qui l'incarognamento e la vecchiaia zombesca nell'attendere un manfro mai arrivato). ma la morale di tutta questa storia qual e'?
1.dateje giu' de' randello piu' che potete e pure se abbiamo qualche chilo in piu' non fate gli schizzinosi;
2.al supermercato cercate di andare da auchan perche' c'hanno la cassa amica dove ti pesi tutto per cazzi tuoi e te ne esci prima, perche' se no so' cazzi amari e poi piagni perche' non riesci a ritorna' dai regazzini in macchina.


the mist [english]

the mist [italiano]

le ragioni dell'aragosta

oddio, a fare i 'seri' per certe cose è anche peggio di questo, però sabina guzzanti (a cui continuiamo ad augurare la chiusura delle tube -anche se ormai va per i 50, quindi il bisogno quasi non sussiste più) fa qualche passo in avanti. ha capito che la corda l'ha tirata fin troppo, ha attenuato la saccenza della professoressina che insegna al volgo come va il mondo (laddove non fa outing e terapia di gruppo sfogando la propria frustrazione) e, dulcis in findus, riesce a fare auto-ironia e auto-critica ("non faccio più ridere?", "sto raschiando il fondo del barile?", "non ho più niente da dire?", "ancora con berlusconi?", "è il mio copito aiutare la gente e smuovere la sinistra?", "ma perché noi abbiamo una sinistra?"). eh. solo che la parte auto-ironica è in quelle domande nei titoli di testa, il resto è terapia di gruppo (guardate cinzia leone che piange e informa che non riesce più a fare i personaggi, per colpa dell'ictus è cambiata).

ha ragione berlusconi: al cinema ha incassato 700 mila euro (se li spartiscono in 3). di contributi statali (abbiamo pagato noi) hanno ottenuto 400 mila euro (che non ridaranno indietro). io nel mio piccolo continuo a far notare che oriana fallaci, carlo vanzina e maria de filippi nella loro carriera a me non hanno mai chiesto (=tolto) una lira. apprezzerei che chi si erge a paladino dei poveri sinistri (per una volta! almeno per una volta!) iniziasse a farlo con i soldi suoi, non con i miei. ah, mi raccomando: quest'autunno tutti sul salotto rosso di parla con me a ironizzare sul canone rai (non ha più senso pagarlo! w il che!). mio nonno mi parlava di pagliuzze e travi, ma mio nonno continua ad esser morto ed io non ricordo cosa voleva dire.

le ragioni dell'aragosta

mercoledì 22 ottobre 2008

wall street

di solito non m'interessa scrivere stronzate su film che abbiano piu' di 3 anni, e infatti...

mare nero

roberta torre e' la stessa di tano da morire ma dal film non si direbbe. va detto che sono passati 10 anni da quel "film" e piu' passa il tempo e piu' sembra di vedere un classico: l'"artista" aveva da dire qualcosa con l'opera prima e una volta sviscerata tutta l'inventiva e la verve nell'opera prima non sa piu' che cazzo fare e per variare il brodo finisce per far cagate. nella mia esperienza nella musica e nel cinema ho notato che la seconda uscita sovente e' un pacco (famosissimo nella musica il secondo "disco pacco": e' sempre meno immediato e istintivo, sempre piu' verboso, costruito e "ragionato"). evidentemente a roberta torre s'e' incantato il lettore lp perche' sta reiterando il "disco pacco" anche al terzo film, e poi al quarto, e poi al quinto. suggerisco una carriera da rivenditrice di tavolette da bagno usate (lo dicevo sempre al termine di una visione di un brutto film quando andavo al cinema con la stregatta -e lei puntualmente rideva. chissa' che fine ha fatto).

martedì 21 ottobre 2008

the hurt locker

un cazzotto in faccia "parossistico" e privo di trama. 20 minuti di meno ed era perfetto. il protagonista e' un incrocio tra hannibal lecter, conan il distruttore e jackass. forse oramai l'hanno tolto da tutte le sale, nel qual caso scaricatelo tranquillamente.

the air i breathe

al cinema danno un film di bob altman che racconta la societa' e allora un messicano in sala dice "che bella idea" e dopo duemila anni lo copia. al cinema danno un film del messicano e un cinegro esclama "che bella idea". al cinema danno un film del cinegro: speriamo che non lo copi nessuno perche' ogni volta si perde qualcosa di buono e si guadagna qualcosa di brutto (non oso immaginare cosa potrebbe accadere tra 5 anni). negli originali di altman le scene emozionavano a prescindere dalla recitazione/inquadratura/salcazzo perche' raccontavano qualcosa che toccava, qualcosa di "vivo" e "vissuto", qualcosa che risultava vero, istintivo, "spassionato" e poco ragionato; qua c'e' la classica puttanata di moda in questi anni: 1.scene in moviola ad libitum, 2.arpeggio folk sulle suddette scene moviolate, 3.folate di vento, 4.piangono tutti. eh be', ottimo esempio di cinema, non c'e' che dire. vedi alla voce "fare i furbetti". peccato perche' un cast del genere lo si poteva sfruttare meglio (piu' che altro: non lo poteva sfruttare peggio di cosi').


the air i breathe [italiano]

il papa' di giovanna

trama: alba rottweiler esce fuori di testa perche' dato che e' brutta come la fame non la sgrilletta nessuno. fine.

pulcinella e' suo padre e inizia a fresare giusto un attimo i coglioni perche' dopo 30 anni di carriera biascica le parole lentamente quando tenta di parlare in italiano; francesca neri e' una gran zoccolona, non so se siete d'accordo con me; ezio greggio non faceva ridere al drive-in, figuriamoci ora.

lunedì 20 ottobre 2008

riflessi di paura








proprio la scorsa settimana il mio parrucchiere di fiducia m'ha fatto dei riflessi da paura. non sapevo che anche jack bauer avesse i riflessi ma lo sospettavo. comunque non mi spingerei a definirli "da paura": non mi sembrano nulla di speciale.

billo - carramba che sorpresa!

billo e' il negro che scartava le palline da raffaella carra' e ogni volta che lei lo chiamava ridevano tutti perche' diceva "billo!" e arrivava questo negrone a sua volta sorridente (billo ride sempre); di tanto in tanto si facevano allusioni sul fatto che quello e' il nome che noi cristiani normali diamo ai cani (non sto facendo ironia di stampo razzista, lui si chiama davvero come il nome che dareste ad un cagnolino).
una zecca culona con i soldi di papa' ha girato un "film" su billo perche' billo e' si' un negro africano qui per lavorare, pero' essendo fortunato e "lavorando" ha parecchi soldi ed e' sereno (billo ride sempre). ah, oltre a questo il "film" dice che lui viene dal senegal e noi non dobbiamo fare confusione perche' in senegal hanno universita', non e' che la "gente" si incapretta tra consanguinei ne' spacciano la droga come i fottuti magrebini ne' spacciano le puttane come i fottuti nigeriani (il senegal ha la capitale con milioni di abitanti, abbiamo anche internet!!!).

effettivamente c'era bisogno della biografia di billo per ribadire che (ovviamente) il razzismo e' presente in ogni angolo del globo dato che da qualche parte c'e' sempre qualcuno piu' inferiore da sfottere in simpatia.

giovedì 16 ottobre 2008

mi chiamo sam



dopo mongol, forrest gump 3: dopo il maschio ha una femmina: non gliela tolgono, gliela tolgono, non gliela tolgono. michelle pfeiffer fa l'accompagno. lui si chiama sam. titoli di coda.

sweet sweet marja

'na shtrunzat' emmerd'.

mercoledì 15 ottobre 2008

mongol

quel mongoloide di forrest gump scopre jenny a letto con una mandria di mandingo, cosi' per sublimare il broncio decide d'andare in guerra in afganistan, ma noi conosciamo quella vecchia volpe di forrest e sappiamo che per lui la guerra e' solo un pretesto per l'imput di un'idea brillante che lo fara' diventare ricco. cosi' e' (se vi pare): conosce un cantante neomelodico napoletano stranamente rapato a zero che trasuda *pazzia* da ogni poro e s'unisce al suo gruppo: i gigi ska. fotte la guerra e va in tour con loro: si fanno tutti i pub della via della seta (da samarcanda ad anno zero), si fanno 2/3 koreane, in sogno forrest rivede jenny ma pensa che e' ancora viva, poi gli rubano tutta la strumentazione in uzbekistan col gioco delle 3 carte (qui gigi ha latitato parecchio perche' essendo napolecano avrebbe dovuto sgamarli), ma loro si rifanno in georgia, vuoi anche per un forfait all'ultimo da parte di un gruppo russo. come tutti sanno in tour ci si lava di meno e infatti cammin facendo lui contrae il tartaro. ritrova jenny che nel frattempo aveva fatto 8 figli con i negroni (strano, son cose che non ci si aspetta dalle donne), grida vendetta e cavalca per jose' mari e monty python per ritrovarla. jenny gli sembra morta, ma e' solo svenuta. poi nel giro di pochissimi minuti si passa dalla disperazione e solitudine per la mancanza di jenny (che stava solo troieggiando) alla fine con lui seduto sul trono come conan e con un patrimonio grande dalla korea alla bulgaria e lui, invece di compiarcersi e comprarsi una piscina a forma di scritta PISCIO IN TESTA A TUTTIII!!! per riempirla di donnacce da riempire, fa il solito umile patetico seduto su una panchina (stavolta di cuoio) a rimirare i peli puzzolenti di merda di yak che svolazzano per via del maestoso vento dagli urali. ma stavolta che e' mongolo ce l'hanno detto dall'inizio, quindi gli si perdona la mancanza della piscina frasi-forme. ad occhio e punto croce forrest gump 3 dovrebbe essere ambientato in germania negli anni '30.

l'abbuffata

se ci si mette a mangiare davanti al film e si fa finta di niente allora 'sta roba strappa anche qualche sorriso, però a patto che mimmo calopresti non venga mai più preso sul serio come regista. altrimenti questo calafricano di merda è solo e soltanto un pusillanime imbolsito che mette in scena cose telefonate, auto-indulgenti e auto-referenziali. ormai per calopresti non c'è più niente da fare (oh, l'esordio di barresi sara' auto-referenziale, auto-indulgente e auto-bus quanto volete, ma almeno i personaggi sono calati nella parte e soprattutto l'unica ragion d'essere è intrattenere il pubblico) e trasuda balogia da ogni poro dato che con questa stronzata ha voluto dire: oggi il cinema italiano è merda perché pende dalle grandi labbra della tv, anch'essa merda di pregiata fattura. apperò, quale audacia calopresti! secondo me e' troppo sfrontato.


un haiku per calopresti: nei dintorni di soverato, sant'andrea e simeri crichi ci sono tantissimi campi di pomodori da arare.


l'abbuffata

martedì 14 ottobre 2008

piano, solo

è un bel film kim, solo. il film è tratto dal disco del mondo di
veltroni. non lo sapevo perché le performances de l'orso yoghi de' noantri non m'interessano. invece kim mi piace da quando imitava karate kid giallo (mi strinsi nel dolore dei suoi occhi sanguinanti!!!), per cui anche se dovesse subentrare al posto di gattuso nella vodafone finirei per apprezzare le sue interpretazioni. il film è un kim, solo. il resto è contorno (patatine, grazie), quindi si puo' parlare di lui e basta. alla fine si impicca ed ho pensato "chissà se quest'assassino tra 2-3 mesi farà la stessa fine di questo malato mentale (ahahahah)". rispetto la malattia mentale, rispetto kim e rispetto questo film, però mentre s'impiccava ho pensato al rossi stuart assassino di ignari et innocenti sub (che comunque, oh,
non avevano un cazzo di meglio da fare che andare a rompere i coglioni a piovre e girini -pace e rock&roll all'anima sua). la prima metà del film è migliore della seconda metà perché poi i dialoghi (nonostante gli sforzi per rimaner seri) a tratti varcano i confini del ridicolo/grottesco/parodistico. del tipo woody allen che fa la parodia di film sull'alienazione: wurstel che fa la parodia involontaria di antonioni. gia' solo immaginarla dovrebbe far ridere parecchio. non si puo' non ridere, infatti di pancia mi veniva da ridere, però loro rimanevano talmente seri (piu' di tutti paola cortellesi struccata e
vestita male per sembrare ancor piu' triste e affranta dal dolore, come se chi ha i menestrelli pazzi in casa smettesse di lavarsi/truccarsi/scopare) che quasi mi sentivo in colpa nel ridere e finivo per soffocare le risate -per vergogna, come se durante un funerale me ne uscissi con "ed ora avrei proprio voglia di una birra ghiacciata e una scopata in culo". ah, nonostante io abbia apprezzato questa cosa, continuerò a sbattermene beatamente il clito della roba che scrive orso yoghi e dei dischi di questo genio malato mentalmente assaj.
la democrazia e' il male: qualcuno dovrebbe dire ai mafiosi che
reggono i fili del cinema italiano che è ipocrita fare i film di denuncia/drammatici/contro il sistema, o in alternativa struggenti/toccanti/leggeri nell'essere e poi dimostrarsi fin troppo simili ai cantori dei cinepanettoni -opere che nonostante tutto sono sincere nella loro ottusità. perché alla fine (porco dio) è così: boldi e de sica sono di destra (della destra di bondi ed 'er pecora') ed essendo di destra nei loro film ci trovi i loro amici, le loro puttane e i loro figli. loro lo sanno, son così e non lo nascondono. non si mettono a predicar bene per poi razzolar male, capito? (bravi) e invece se ti schieri dall'altra parte e ti ergi a Intellettuale che fa cinema d'autore e impegnato, le cose le devi dimostrare. 1.attitudine e 2.militanza. perché attitudine senza militanza vuol dire ipocrisia (=pagare le bollette, =lei mi fa le bocche quindi la scritturo, =è mia sorella!, la devo pur spingere). il cinema della sinistra predica bene ma razzola col cazzo! perché alla fine tra gli spettatori ci sono le persone che amano troppo, e quelle sono
sempre costrette a subire questa bocchinara titilla coglioni di giasmin drinka (sin dal cognome ci fa sapere che lei drinka la borra! :P). è incapace ed inadatta. 99 volte su 100 (quella volta che è decente, lo è perché recita cazzate che mezza italia 'reciterebbe' ad occhi chiusi: manuale d'amore, corri presto dal dottore, natale da zi' rocco). cercano di spingerla ovunque, assegnandole qualsiasi tipo di ruolo (soprattutto certo cinema left side, ovviamente), ma è sempre incapace ed inadatta; non credo (banalmente) che giasming drinka sia una bocchinara ignorante e bora, penso solo che abbia sbagliato mestiere e perseverare nel dimostrarcelo sia diabolico. tra l'altro fa la quasi-moglie di luca flores (lei che ha 26 anni, con lui che era nato negli anni '50). in italia ce ne sono almeno 80 di attrici più adatte (tra le famose) per ricoprire quel ruolo, però la sinistra deve continuamente proporci a forza questa rompi coglioni dai difetti di pronuncia: avete notato che sembra parlare col tono di quelle zoccole che elargiscono boccagli a destra e a mancina? di quelle che ne
prendono tanti, ma talmente tanti che a forza di succhiare finisce che per i troppi batteri vengono le placche in gola. ecco, giasmin drinka quando parla sembra una bocchinara con le placche in gola.


piano solo

darkness

va bene che il film si chiama OSCURITA', ma ha senso non farmi vedere un cazzo di niente?
ma porco dio, bastava mettere il 'metaforicamente parlando' e poi 'sto cazzo di film lo giravano con le luci accese; invece no, per non peccare di coerenza 'sto coglione di baguettero ha girato un film BUIO.
ma porco dio, è normale non vedere e non capire mai un cazzo di niente perché il film in quanto OSCURITA' è SCURO e SEMPRE BUIO anche se fanno colazione?
ma donna porca, qualcuno puo' dire a balaguero che non e' che siccome uno chiama il film in un certo modo poi deve prendere tutto alla lettera e girarlo in quel determinato cazzo di modo?
e il prossimo film lo chiama "parkinson" e al cameraman consigliera' di effettuare le riprese da seduto sopra una lavatrice durante la centrifuga?
non voglio pensare cosa cazzo potrebbe succedere se balaguero girasse "merda".


darkness [english]