mercoledì 31 ottobre 2012

friends with benefits - amici di letto

il terreno delle rom-com è insidiosissimo e riuscire a non far sbadigliare è un'impresa molto, molto complicata. a giudicare in base al responso del pubblico, questa roba pare riuscirci alla grande: circa 200 milioni di dollari incassati in totale, 2 persone su 3 ne parlan bene. ma a me fa schifo. spieghino: mila kunis e justin iniziano a scopare prendendo in giro le commedie romantiche e gli amori per tutta la vita perché, stando a loro, sono la solita stronzata hollywoodiana, dunque per più di metà film cercano di "dissacrare" la commedia romantica distruggendo con costanza il MOMENTO_ROMANTICO ogni qual volta fa capolino, però alla fine finisce esattamente come voi sapete che va a finire, pur non avendolo guardato. ed infine, il paradosso: il film è riuscito proprio quando loro fanno la coppietta, perché quando si comportano da friends with benefits i dialoghi sanno di plastica, loro sono omologati e fatti con lo stampino come tutti quegli "alternativi" da loft ed aperitivo con gli amici a parlare di stronzate eco-chic. senza contare che cliccando sull'etichetta romanticismo potete facilmente arrivare a perle di romanticismo clamorose, anche moderne. i film romantici sono una cosa seria e julia roberts e hugh grant sono due grandi.


friends with benefits

martedì 30 ottobre 2012

the rum diary - cronache di una passione

ora ho finalmente capito come mai rum diary ha faticato per avere una produzione ed una distribuzione: il materiale è immondizia, non vale nulla. il regista è un senza_nome coadiuvato da quell_altro, dunque il tutto scorre via anonimo e privo di stile come una qualsiasi fiction su raiuno, e johnny depp dimostra ancora una volta di non essere in grado di tenere in piedi un film da solo (non è mica kate winslet, cate blanchett, di caprio, ryan gosling, etc). tolto il contesto droga, alcol, "pazzia" non rimane nulla perché non c'è alcuna trama, nulla da dire né da fare, uno scopo da raggiungere, nada, il vuoto assoluto. supercialmente c'è johnny sempre ubriaco o fatto di qualcosa, ma, appunto, il film è superficiale perché tolto quello non c'è altro; la cosa non sarebbe neanche un problema se il testo valesse qualcosa e il regista avesse qualche capacità, ma dato che non è così non si ride MAI per due ore di film in cui gli attori si drogano e bevono, ed è un'impresa titanica non far ridere mai lo spettatore con premesse del genere. infatti, già ad inizio film si avverte la netta sensazione che il film arranca di brutto, magari tranne qualche sporadico abbozzo di risolino a denti stretti. ed il risultato, dato l'argomento, non può che essere umano: la sensazione di trovarsi ad una festa in cui tutti (gli attori del film) sono sballati, stravolti, devastati e divertiti, mentre tu (lo spettatore) sei l'unico sobrio. non poteva non essere un flop colossale anche al botteghino.


the rum diary

lunedì 29 ottobre 2012

underworld awakening

capisco poco le critiche negative al quarto underworld, dato che rilancia alla grande la serie. naturalmente, si sa, la critica (che conta) vive con oggetti conficcati nel retto, invece, la gente che spende i propri soldi al cinema va nella direzione dei film riusciti: più o meno, gli incassi totali di questa serie viaggia(va)no attorno ai 100 milioni di dollari (i budget oscillano trai 20 e i 50), con un incremento di successo nel secondo capitolo ed un'inversione di tendenza nel terzo malriuscito capitolo. ah, poi ovviamente una grossa fetta di incassi questi prodotti la fanno con la vendita dei dvd nel corso del tempo: ogni film ha incassato sempre attorno a 50 ulteriori milioni di dollari.
la saga era terminata col terzo capitolo (in cui morivano tutti), ma questo invece rilancia la serie alla grande: attualmente si aggira sui 170 milioni di dollari di incasso, più di qualsiasi altro capitolo: segno che c'è stato anche il passaparola tra gli affezionati.
come al solito, questo divertimento su pellicola scorre via liscio e la sceneggiatura è stata arricchita da stronzatine interessanti che riescono a non far addormentare e servono a definirne i contorni per rimarcare le differenze con tutti gli altri: ci son forti rimandi a resident evil, il "marito" di kate beckinsale per tutto il tempo è in versione "crio" ed in più (smettete di leggere se vi interessa il film), dato che è ambientato nel futuro, compare anche la figlia della vampira in latex più letale del colera. questo è il quarto, serviva solo per rilanciare la serie, per preparare la pista d'atterraggio per un quinto capitolo, ed il suo compito lo assolve in pieno dato che non ho provato noia nemmeno per un minuto ed un minuto dopo la visione l'ho già dimenticato. film perfetto.

domenica 28 ottobre 2012

the raven

si può dividerlo facilmente in due parti: la prima è infelice, la seconda lo è un po' meno. nel primo tempo non riesci mai ad immedesimarti in nulla dell'atmosfera gotico-ottocentesca che vorrebbero (vorrebbero) dare perché i dialoghi in generale, ed alcune parole in particolare usate (ma forse è solo un problema della nostra traduzione, who knows), fan cadere le braccia: "emily, cosa vuoi che faccia?", "intanto vorrei che ti  rimettessi in piedi, a meno che restare in ginocchio non ti serva per un altro proposito", "la mia immaginazione vaga nel buio... dimmi, a cosa pensavi?", "ad una proposta...", "proposta di matrimonio???", "ma non è mica un pensiero orribile! la gente lo fa! qualche volta ci si sposa!", "davvero? e quando?", "quando si è innamorati!", "quindi quando si ama una persona bisogna farci un pensierino?". ora, a parte il fatto che la donna è sempre, continuamente, costantemente relegata al ruolo di APPENDICE MASCHILE, lì, ferma, nella perenne attesa del maschio dominante alfa, pronta a scattare verso l'Uomo tutta speranzosa del matrimonio (e già questo mi snerva, ma tanto c'ho fatto il callo), ma poi, limitatamente ai dialoghi: nel 1850 parlavano così? ma chi cazzo la scrive certa roba? quello è EDGAR ALLA POE ed emily la sua amata: si esprimevano in quel modo 200 anni fa? strano. perché i libri scritti 200 anni fa sono ricolmi di lemmi ormai caduti in disuso ed il linguaggio spesso è talmente arzigogolato da suscitare in me due reazioni: 1.farmi sorridere per la disabitudine a certe parole buffe e 2.andare a prendere il dizionario. questi, invece, sembrano usciti da una commedia rosa con jennifer aniston. manca solo adam sandler che prende un calcio nelle palle con un negro pronto a ridere sguaiatamente, tanto nella prima parte edgar è ridotto comunque a macchietta.
poi per fortuna si cambia registro. arriva una spruzzata di thrilling da minimo sindacale e parte l'Acchiapparella col serial killer che uccide gente a caso a baltimora prendendo in prestito le "idee" dalle morti cruente nei racconti di edgar alla poe. la qual cosa non tocca minimamente edgar, anzi a lui frega cazzi, fin quando non s'avvicinano alla sua amata e... poi all'ultimo t'addormenti. 



the raven

sabato 27 ottobre 2012

la furia dei titani

la differenza con il primo, scontro tra titani, è che questo ha un titolo diverso.

venerdì 26 ottobre 2012

prometheus

in vari momenti ci si scopre in confusione nel pensare se questo sia un prequel o un reboot di alien, ma quel che conta è il risultato: film gradevolissimo. scenari mozzafiato, ingegneri sempre scazzati/corrucciati/spazientiti incredibilmente divertenti, noomi palestratissima rediviva sigourney (mi manchi), fassbender spiegoni in lungo e in largo apre alla grande al seguito (ambientato in paradiso, ovvero il pianeta degli ingegneri?), eccetera.

giovedì 25 ottobre 2012

american horror story

uno dei telefilm più insulsi che io abbia mai visto, dopo lost. gli ideatori (dei mentecatti e ricchioni), hanno spacciato questa stronzata noiosissima in cui non succede mai nulla (fatta eccezione per qualche "buh!" da parte di fantasmi fermimmobili accanto ad una persona in una stanza e "scovati" solo qualche secondo dopo il loro "arrivo", giusto in tempo per far prendere un colpo; il tutto con la nonchalance da fantasma della porta accanto tipo il sesto senso. sì, in pratica è una merda) per qualcosa di INNOVATIVO nel genere horror perché, prendendo ispirazione dagli horror degli anni '60 (...) va ad aggiungere scene di porno-soft (A-AH! SCELTA ORIGINALE DAVVERO!) e misteri da svelare (...). si resiste al massimo per 3 episodi*, poi viene voglia di prendere il televisore e lanciarlo dalla finestra. chiusa. * = precisando che già dopo 10 minuti la noia ha preso il sopravvento, eh. manco l'episodio pilota han saputo scrivere decentemente.

mercoledì 24 ottobre 2012

braquo

finalmente. telefilm poliziesco francese: la qualità non potrebbe essere più alta, sono i maestri del mondo in questo. tutti sono brutti, sporchi e cattivi. guardano sempre storto il prossimo, sono incazzosissimi, sparano tanto e si esprimono poco (quando lo fanno è per dire mezza parolaccia un secondo prima di uccidere), non hanno alcuna pietà e trasmettono solo un unico concetto: il cameratismo. fantastico. esistono due stagioni. ci sarà una terza. questi sono 2 episodi della seconda stagione.


 braquo stagione 2 episodio 3 


  braquo stagione 2 episodio 4

men in black 3

sembra fuori tempo massimo. la frase non ha molto senso perché questo genere al cinema verrà proposto anche tra 100 anni, ma a guardarlo viene da pensare che sia passato troppo tempo, che era meglio lasciar perdere, che era il caso di fare cose diverse. si dorme alla grande, ci sono 2 battute (più o meno) divertenti in croce, si accoglie il finale come una liberazione. l'unica cosa accettabile è macho man randy savage come villain. ma soprattutto: avrebbero dovuto sfanculare willy smith e mettere lady gaga al suo posto.

 men in black 3

martedì 23 ottobre 2012

ted


effettivamente ha ragione chi asserisce che seth si sta citando da solo, io aggiungo: ad oggi è privo di talento cinematografico, francamente non sembra in grado di girare un film, e forse sarebbe anche il caso, a 40 anni suonati, di progredire, maturare ed evolversi col fine di dare quel quid in più dalle cazzate da cartone animato per (più o meno) adolescenti, questo perché ha talento ed è ispirato (per il momento). il "film" non è un film, non ha alcuna trama, non c'è alcun focus, un obiettivo, qualcosa, non c'è niente. però. è tutto tremendamente divertente. del tipo: rido un casino, ma poi mi guardo attorno perché mi vergogno per ridere per questi cinepanettoni* post-moderni. per fortuna ha incassato qualcosa come 500 milioni di dollari (e non è ancora uscito in dvd...), quindi la carriera cinematografica del signor giapponegro seth macfarlane si prospetta rosea. * = per me è un complimento.

domenica 21 ottobre 2012

the walking dead 2° stagione


la prima stagione di the walking dead tutto sommato m'era piaciuta, pur se i difetti non si contavano. tornano dopo un anno ed i (pochi) pregi sono spariti, mentre i difetti ci sono tutti e se ne sono pure aggiunti degli altri; il principale motivo di diniego, comunque, e' questo: si ammazza troppo poco, c'e' troppo poco splatter, parlano per troppo tempo di stronzate anziche' impazzire tutti quanti ed ammazzare quanti piu' bersagli possibile. sto vedendo gli ZOMBI, la componente ludica dev'essere la principale, sto vedendo gli ZOMBI, il cervello lo faccio riposare, se invece provi ad alzare l'asticella, per altro annoiando, a me vien voglia solo di cambiare canale.
e per le pillole di futuro, veniamo al cast: nella terza stagione, che è appena iniziata, tornera' il bell'omino qui a fianco: finalmente un po' di gente calma e tranquilla al posto dei pazzi esagitati che si incazzano appena cade una bic in terra e solgono sparare a tutto quello che si muove, meglio se di colore negro. a tal proposito (parliamo di negri), il character di minchonne (da non confondersi con "minchione") sara' interpretato da danai gurira, ovvero una negra che gira armata di spade. dunque, forse, la speranza d'avere divertimento ce l'abbiamo. staremo a vedere...


la seconda stagione COMPLETA di walkingdead

50 volte il primo bacio

uno dei film più romantici e meno volgari di adam sandler. ha partecipato a cose più divertenti, ad altre più volgari, ma nessuna è più romantica ed al tempo stesso divertente come questa. ve lo consiglio!


50 volte il primo bacio

coffee & cigarettes

jim jarmush non è nessuno, ma per un bel po' è stato sulla bocca di tutti perché "indipendente", "off", "divertente", "spirito libero vs mainstream", "tenetevi spilbe, tanto noi abbiamo jim jarmush" (...) ed altre stronzate del genere. questo una decina d'anni fa. non so l'umore del popolo nei riguardi di jarmush perché non ne tasto più il polso (preferisco vivere), ma c'è un fatto: passata la moda (?) del momento, spilbe continua a stupire e la gente continua a spellarsi le mani perché quel che tocca il regista numero uno del mondo (per importanza, grandezza, influenza, libertà artistica) diventa oro (basti pensare agli straordinari telefilm che ha messo in piedi negli ultimi 10 anni, veri e propri capolavori), mentre jarmush è disoccupato. per i primi 20 anni della sua "carriera" ha girato per ben QUATTRO volte questa stronzata inguardabile che è assurta a suo manifesto perché prodotto "ihihihih ilare" ed "originale" (madonna santa); verrà ricordato tra 100 anni per questo suo "capolavoro", ma in realtà questa è una stronzata inguardabile: tutti gli episodi sono insulsi, privi di contenuto o anche una banale ironia, poi sono noiosissimi; tranne uno, che è indiscutibilmente il solo apprezzato ed accolto col sorriso praticamente da chiunque. coffee & cigarettes: la famosa merda d'artista. per il resto, alcune discrete opere minori da rassegna di provincia lontano dai riflettori e dal mondo ed altre stronzate tout court come ghost dog o broken flowers. infine, fortunatamente i produttori cinematografici hanno avuto pietà degli appassionati di cinema ed hanno smesso di produrre le sue stronzate. da divani & divani però cercano un magazziniere e gli auguro di riuscire a farsi assumere.

dark shadows

era da big fish che l'uomo fumetto non azzeccava un film. continua ad aver sfranto le ovaie di qualsiasi essere umano sano di mente con l'abuso di sua moglie e depp in film col cerone in faccia, vestiti col corpetto, merletti e arsenico, però almeno qui il revival anni '70 ha coinciso con musica allegra ed erba, quindi non ci si annoia né si desidera stare altrove (come in tutte le sue produzioni degli ultimi 15 anni, fatta eccezione per il già citato big fish).


  dark shadows

venerdì 19 ottobre 2012

nemiche amiche - GCB

prendete la puntata più noiosa che abbiate mai visto di desperate housewives ed ambientatela in texas. stranamente, l'emittente americana che ha prodotto questo telefilm, non darà seguito ad una seconda stagione.

giovedì 18 ottobre 2012

prime suspect

è vero: prime suspect è l'ennesimo telefilm sui poliziotti che indagano la scena del crimine con tanto di nastro giallo, analisi in laboratorio, eccetera, però a differenza di tutti gli epigoni (così al volo mi vengono in mente the protector, unforgettable e king, ma ce ne sono davvero tanti, tanti altri) con la protagonista in gonnella questo si può guardare. forse sarà perché la protagonista in gonnella non ci sta mai e mena, mangia e insulta come un maschio. non mi piacciono le stronzate con le poliziotte che tra una indagine e l'altra fanno incetta di borsette, si provano le scarpe coi tacchi in ufficio (...) e/o si perplimono se questo o quel vestito le fa le cosce grosse: il crossover tra vari generi che in teoria vorrebbe ibridare "sex and the city" al semplice poliziesco è una piallata alle ovaie, molto semplicemente. è vero che praticamente i telefilm sono tutti uguali e non si distinguono, dunque i produttori, con le mani nei capelli, tentano di scervellarsi per proporre qualcosa di nuovo, ma mettere un polipo intero spruzzato di curry sopra una pizza margherita non vuol dire proporre qualcosa di nuovo, fresco e frizzante, bensì una stronzata immangiabile. tanto vale fare le cose semplici, ma fatte bene. e comunque, questo rimanda prepotentemente ai telefilm polizieschi anni '80: le storie sono semplici, i personaggi stereotipati, c'è poco laboratorio (paragonato a quanto c'è in giro) e sotto la lente d'ingrandimento ci sono sempre e solo i poliziotti e la loro vita sul lavoro fatta di caffè versato sulla camicia con macchina in partenza, pranzi fugaci con panini mangiati al volo, inseguimenti, poliziotti che si prendono continuamente per il culo sulle loro razze, eccetera.

mercoledì 17 ottobre 2012

contraband

non so se il film non funziona per via del regista islandese (potrebbe darsi), per la trama o per altro, comunque non funziona. il fatto è che il genere delle rapine in banca (e furti in genere, spaccio di droga, contrabbando) è un terreno battuto da, quanto? 100 anni? da quando esiste il cinema c'è l'assalto alla diligenza, quindi uscirsene con prodotti di livello non è facile. recentemente, lo stesso wahlberg ha partecipato al remake the italian job con ed norton (tra non molto arriverà il seguito, the brazilian job) e lì il livello era alto, complice anche quella sana dose di ironia vitale per un genere che ha detto tutto 40 anni fa, a dir poco. queste robe suonano sempre come già viste, per cui per sollevarle dall'anonimato di una visione sbadigliosa invernale da soli a casa sul divano, servono un cast degno (penso al godibilissimo inside man di spike lee, anche se sembra diretto da suo cugino), oppure delle svolte coatte ignoranti AO' (penso a the town). in questo caso il cast è degno: ben foster, giovanni ribisi e j.k. simmons come comprimari non è cosa da poco (anzi!), dunque probabilmente il film è banalmente lack of screenplay.



contraband

martedì 16 ottobre 2012

i mercenari 2


era francamente a dir poco prevedibile che sly avrebbe preso expendables e l'avrebbe riempito di steroidi. da persona saggia, sa bene che può darsi solo alle parodie e quella successiva dello stesso filone ci vuole poco a migliorarla: aggiungere benzina sul fuoco. sbagliare è difficile. a guardare bene c'è ancora qualche vecchia gloria del passato da far resuscitare o qualche mongolo del momento da smitizzare, quindi può andare avanti ancora per qualche sequel coi mercenari, del resto il successo con questo seguito sta aumentando. poi, capirai, se nel prossimo fa morire una spalla importante, ha pronta la scusa per un altro successore: vendicare l'amico ucciso. tutto questo per dire che possiamo far sonni tranquilli e sperare in altri capolavori del genere. i primi 10 minuti sono da storia del cinema, comunque. guardateli attentamente e poi sappiatemi dire. segue foto tratta da piombo in testa, il nuovo film con sly, qui jimmy bobo, in presentazione all'imminente festa del cinema di roma:




 i mercenari 2