venerdì 29 marzo 2013

di nuovo in gioco - trouble with the curve


su clint eastwood io da dire non ho più nulla da molto tempo. ne ho parlato in lungo e in largo; ho spiegato a molte persone, quando credevano che "mystic river" fosse il suo esordio alla regia (è un mondo difficile), che in realtà ha sempre fatto il regista e s'è quasi sempre diretto da solo; ho sciorinato tutto quanto lo scibile umano a riguardo ed ho consigliato tutto quello che c'era da consigliare. non ho davvero nient'altro da dire e soprattutto ormai clint suscita solo comico-involontario, per cui o si spara sulla croce rossa, oppure si continua a fare opera pia consigliando almeno i fondamentali di tutta la sua carriera. li ho visti tutti, e quelli da non perdere sono i seguenti (in grassetto i miei preferiti tra gli issimi):

brivido nella notte: la cosa più interessante sono gli anni '70, l'atmosfera che permea il film, il fatto che clint in questo caso interpreti un ruolo inusuale che a qualcuno potrà far storcere la bocca: un dj radiofonico che lavora di notte e, suadente e compagnone, tiene compagnia alle sciure con l'harmony in una mano e l'altra...;

l'uomo nel mirino: la storia non era originale all'epoca, inizio '70, ma in seguito è stata stra-copiata (come potrete facilmente intuire, facendo riaffiorare nella vostra mente i vari epigoni di questo): clint deve portare a testimoniare una testimone in un processo che all'apparenza non dovrebbe suscitare problemi. il mondo gli fa la guerra. lui si incazza: prende un pullman, lo corazza, si riempie d'armi, fa la faccia cattiva e ammazza tutti. nota a margine: sondra locke, all'epoca sua moglie, in quel periodo iniziò a lavorare con lui praticamente in ogni film, sempre con lo stesso ruolo: la donna di clint. lui la menava, le tirava appresso quel che le capitavaa tiro, la insultava ("persino questa scimmia è più intelligente di te!"), eccetera però la amava tanto. dopo clint naturalmente lei non ha più lavorato. evidentemente lui non sbagliava;

honkytonk man: credo basti la trama: è un country-man che sta per morire e va a zonzo per l'america col nipotino, tra puttane e localacci in cui suonare country;

coraggio... fatti ammazzare: sì, è l'ispettore callahan. la frase originale però è: "go ahead, make my day", che è un filino diversa. non è il più riuscito, ma questa saga va bene sempre, perché con i cattivi non bisogna ragionare: bisogna sparare. questa roba dovrebbero proiettare nelle scuole ai cinni di oggi, non le stronzate sulle giornate della memoria; anche perché i cinni sull'hardware dei pc sanno praticamente tutto;

gunny: per caso esiste essere umano che non abbia visto questo film? cazzo, ma cambia maglietta ogni giorno! basta, non ci sto più! me ne vado! no, io lo ammazzo! che se ne vada a fare in culo!

bird: musicale jazz su charlie parker. non lo rivedrei di nuovo, ma da vedere almeno una volta;

la recluta: un film di clint con clint e charlie sheen va visto a prescindere dal film. potrebbero parlare anche di barbabietole, ma non ci sarebbero scuse per non vederlo. solita roba qualcosa-thriller, ma va sempre bene;

gli spietati: per caso esiste essere umano che non abbia visto questo film? e due; 

un mondo perfetto: questa purtroppo è la classica roba atta a fare incetta di premi ed a me personalmente non piacciono i prodotti troppo "laccati" (se prendete con le pinze e capite cosa voglio dire), ma è un grande film;

i ponti di madison county: è troppo harmony e comunque meryl è una buttanazza, ma è da vedere (anche se non penso che ci sia qualcuno che non l'ha visto, questo è il clint eastwood "laccato" e "moderno" che piace a tutti);

potere assoluto: qui preferisco più gene, che clint; 

mezzanotte nel giardino del bene e del male: il suo miglior film;

space cowboys;

mystic river;

million dollar baby;


dopodiché la sua filmografia non presenta più filmoni, ma filmetti. certamente: sono tutti laccati, elegantissimi, infiocchettati di brillantini e con la confezione d'oro, ma sempre filmetti rimangono. possono piacervi, mica no: si vede che vi piacciono i filmetti. la sua filmografia termina qui, perché poi appone il proprio nome mentre dorme / si mostra come rimbambito in film creati ad hoc per l'academy. comunque, cliccando l'etichetta clint eastwood potete sapere nel dettaglio cosa ne penso di tutta la sua produzione post-million dollar baby, film per film.

awake


il protagonista non sa se sta sognando o meno, dato che vive due realtà verosimili in cui svolge lo stesso mestiere (detective) e risolve casi intricati come l'aprire un cassetto del comodino. la differenza tra le due realtà è il colore: una tende al blu ovattato e piove spesso, l'altra praticamente è color seppia e fa caldo. probabilmente nella svolta finale si scoprirà che sono due personalità multiple di un ratto di fogna che solitamente sognava di essere un lavapiatti obeso uzbeko in svezia per lavoro. accattivante come immergere la mano nello scarico di una turca.