mercoledì 30 aprile 2008

tutta la vita davanti (purtroppo)


ma che razza di 'cast' e' mai questo? ci fosse un attore li' in mezzo, oh.
virzi' doveva ricordarci che ha ancora tutta la vita davanti. ottimista. gli piacerebbe. a noi non ci resta che sperare che gli venga uno di quei tumori in grado di far andare all'altro mondo soffrendo come cani, con metastasi che si propagano talmente velocemente che lasciano tutta la pelle raggrinzita e arricciata da una parte -come per ipotetiche sgommate di motocross. tra l'altro questo ritardato di un toscano (si ride e si sherza pe' sta n'sieme, oh siam toshani! dio de'!) non ha mai fatto ridere nessuno e i suoi non-film piacciono solo a gente come claudio miniati.
io ricordo, casomai qualcuno se lo fosse dimenticato, che questo idrocefalo ha girato insulti all'intelligenza come: caterina va in citta', il nome di tanino, ovosodo. oh, eh?
nei forni con un mazzetto di rosmarino, qualche patata e un nugolo d'ebrei.


poscritto. questa cacata e' tratta dal libro di una donna, grassa e brutta. la virgola dopo 'donna' perche' è un aggettivo. non credo sia necessario apporre ulteriori commenti.

non è un paese per quel taglio di capelli

por el puerco del sangre de la puta madre, cazzo di capelli ha bardem in questo film? è andato sotto per giorni con quella merda di musica dei beatles? questo non è un paese per quel taglio di capelli, decisamente.
taglio di capelli a parte, questo film è bellissimo. a mio sommo parere non vale un'unghia del mignolo del piede sinistro dei primi film dei coen (come mai è sparita la h dal loro cognome? si comportano come gli ebrei che qualche anno fa cambiavano il cognome da weissmann a mann? -vedasi l'ebreo thomas mann, no, non parlo del mann a cui state pensando, parlo dell'altro), ma si fa apprezzare non poco. forse s'intravede qualche lungaggine e in alcuni momenti se n'approfittano, ma nel complesso è un bel vedere. violento al punto giusto, discreta rappresentazione del libro (il personaggio di tommy lee jones aveva più spazio), bel finale.

ah. qualcuno dica ai cohen, però, che questo film s'è appropriato indebitamente di qualche statuetta destinata a "there will be blood", in italia "il petroliere" (i primi 20 minuti di completo silenzio sono da 25 statuette d'oro tempestate di pietre preziose e diamanti) di uno dei 3 fratelli anderson (non è vero ma mi piace dirlo).

lunedì 28 aprile 2008

la giusta distanza


quest'ultimo film di mazzacurati e' stato massacrato dall'esordio di molaioli (la ragazza del lago) al david di donatello 2008. il film di molaioli e' piu' corto, pero' sembra piu' lungo. il film di mazzacurati mi ha fatto venire in mente chabrol (provincia agiata, giallo, film annoiato con attori annoiati che non hanno mai un cazzo di niente da fare), ma nonostante questo e' piu' noioso il film di molaioli. sembra un paradosso, eh? eppure e' cosi'.
mazzacurati fa un film di 2 ore.
molaioli di 1 ora e mezza.
mazzacurati fa un giallo annoiato (non noioso) e rievoca chabrol.
molaioli fa un montalbano versione veneta.
eppure?
mazzacurati non ti fa addormentare. molaioli annoia (nonostante servillo) e sembra non finire mai (dialoghi mediocri).
questo cosa vuol dire?
questo vuol dire che mazzacurati sta a casa sua e sa fare il mestiere che sta facendo, molaioli ama tanto il cinema ma non ha talento.

ciao.

ps:
qualche anno e valentina lodovini (per fortuna) prendera' il posto della mezzogiorno. viso (ci si esprime con il.) e tette da urlo (areola 10+).

la ragazza del lago

secondo i giudizi del cinematografo questo e' il film migliore dell'anno 2008.
secondo cinegiornale questa e' la versione veneta del commissario montalbano.
se vi piace montalbano e l'ipotetica versione veneta con meno ironia e meno caratterizzazione, accomodatevi, altrimenti menghia cummissa' gli arangini sono pronti, li volesse mangiare ah???
catarella non mi scassare la minghia oh.

per prendere le distanze dal 'cinema' urlato di mezzecalzette come accorsi (tu is megl che uan?), mezzogiorno (figlia), comencini (figlia), muccino (figli), morante (segaiola di bene), buy (pompinara dei salotti romani che contano) cosa fanno i registi tipo molaioli e piccioni? fanno questi minimalifilm minimali, tenui tenui, chiane chiane, sottovoce, shhh. fare l'opposto della comencini, muccino e compagnia non equivale a fare prodotti ''autoriali'', equivale a rispondere con un polo negativo ad uno positivo. ma in prima media ci hanno insegnato che i poli opposti si attraggono. come due facce della stessa medaglia.

il cinema in italia e' morto.

rambo is BACK

il cinema non è per tutti, lo frequentano in tanti ma lo capiscono in 3.
questo non è un film d'azione, questo è un film sulla pesca e sulla navigazione. il quarto e definitivo capitolo su rambo è il più splatter, il meno parlato e più commuovente. finale da brividi, ottime le battute di rambo (nell'ordine): "ooourghhh", "uuffffff" ed infine "aaarrghhh". non dice altro in tutto il film, se ne sta mogio mogio.
colonna sonora ideale: "er barbacolo va avanti da sé, controcorente".

sabato 26 aprile 2008

giorni e nuvole


ho incontrato silvio soldini l'altra settimana in spiaggia, stava tampinando una bionda siliconata appena conosciuta perche' voleva borrarle sul viso (non c'e' che dire: aveva un bel viso, e un tulipano nero messo tra i capelli la rendeva eterea, melliflua, acciderba, smargiante, ricca di eros, pathos, portos e aramis). ho pensato bene di intervistarlo.

silvio: salve a lei.
vanessa dahmer: bella li' silvietto. come mai fai i film di merda?
scusi, temo di non aver afferrato.
giorni e nuvole, il tuo ultimo merdofilm, e' una merda di negro ebreo pedofilo tifoso del napoli, ah? comprende?
be', diciamo cosi', 'ognuno ha i suoi gusti' (detto con un sogghigno saccente da zeffirelli sul salotto liberty, guardando di traverso e in basso)
ou, baluba? sei deficiente? io ti amo, i tuoi film precedenti mi piacciono, alcuni sono da pelle d'oca, questo e' da pelle daino. cos'e', se ti fanno i complimenti capiscono di cinema, se ti dico che sei un coglione non capisco di cinema? u-uh? baluba? con chi credi di avere a che fare, con forrest 'trisomia' gump?
quel film e' un capolavoro...
e tu fai bubba?
heheh, questa e' buona... mi scusi, ho da fare.
no, ti devo intervistare.
ah, cosi' lei lavora con il cinema. su quale rivista?
e' una nuova rivista. eravamo stanchi di leggere handicappati trogloditi che non capiscono mai un cazzo di niente. la rivista si chiama Senza peli sulla lingua, io curo la rubrica PORCODIO! posso porle altre domande o continua a fare lo snob prezioso?
altre? ha mai cominciato? comunque, si', non c'e' problema. chieda pure (di nuovo quel cazzo di sorriso da ritardato ladro cane).
veramente ti ho chiesto come mai fai i film di merda sozzando la carriera di buy e albanese (zingaro). ah, evita il lei, dammi pure del tu. (sorrisi e sorseggiai il mojito)
hehhhehehhhe (ride proprio cosi', come un coglione), buona anche questa. certo, diamoci del tu. cosa vuol sap, pardon: cosa vuoi sapere?
oh, ti chiami silvio soldini o alberto sordo? ti ho chiesto come stracazzo fai a girare questi film di merda. se vuoi continuo. allora. vediamo. non so nemmeno da dove cominciare. ah, ecco. gli intellettuali. cazzo, si'. che senso ha per margherita buy e antonio albanese fare gli intellettuali di sinistra, quelli idealisti e senza pregiudizi, quelli che se ne vanno in africa, si', ma non in costa d'avorio a fare i coglioni, loro vanno in congo e zaire ad aiutare i negretti, poi se ne vanno in cambogia, poi una vancaza ritemprante in tunisia, e poi sono intellettuali e con i figli loro parlano per citazioni dei comunisti d'altri tempi, ogni tanto strizzano pure l'occhio all'arte, a mark twain e a nonna papera. insomma: sono navigati, colti, intelligenti e sanno sempre cosa dire. ebbene. qual e' il senso? cosa stracazzo se ne fanno di tutta quella cultura e di tutta quell'apertura mentale da diessini se poi non appena iniziano ad avere le pezze (manuela?) arculo mi diventano snob e coglioni?
ma io non sono snob...
ah, no? una famiglia in difficolta' economica che continua ad andare in barca, a spendere 5000 euro per mantenere casa, barca, figli, colf, cazzi e mazzi, come li chiami? erano identici alle bizzoche o ai sangue blu che pensano solo alle apparenze. ebbene. cosa cazzo fai? radical chic di sinistra col pigiama di emergency che nei momenti di difficolta' badano alle apparenze? a cosa serve tutta quella cultura e quell'intelletto se non riesci a slegarti dal materiale? e' questa la verita'? sono cosi' gli intellettuali? e' questo il senso di accumulare nozioni, appassionarsi all'arte e dimostrare di essere superiori agli altri?
lei sta facendo di tutta un'erba un fascio... se avesse colto il senso
ridammi del tu e rispondi.
ah gia' e' vero, scusami. se avessi colto il senso di alcune scene in particolare...
ovvero le scene in cui gli idealisti ricchi di sinistra che vanno ad aiutare i negri e i cambogiani sorridendo e dando pacche sulle spalle salvo poi (guarda tu il caso) dimostrare di essere imbecilli e comportarsi come bambini all'asilo? che senso ha filosofare come handicappati e far finta di apprezzare la letteratura e l'arte e poi ridursi ad imbecilli che badano alle apparenze e al materiale? la felicita' dell'uomo sta nel sapere o nella barca, eh? mi vuoi cazzo rispondere o no?
ascolta. tu hai le tue opinioni, ma
no. i gusti sono gusti ma capire di cinema e' un'altra cosa. zitto. oh rispondimi porco dio.
cosa dovrei rispondere?
ad esempio che quando analizzi il sociale parli di qualcosa che non esiste. in realta' in italia le famiglie invece di perdersi in intellettualismi d'accatto sorseggiando rosso di borgogna con la manina che perplime il mento, guardano bruce willis e appena hanno problemi per pagare l'affitto vanno a lavorare anche il sabato e la domenica, e magari cercano d'avere una seconda attivita' nel commercio quando hanno il tempo libero e la curano stando a casa. cosi' risolvono i problemi prendendoli di petto. pensa tu: non hanno mai letto un libro di filosofia ne' sanno chi cazzo sia mark twain piuttosto che mao, pero' se hanno un problema non se ne vergognano, perche' la vita a loro ha insegnato che ci si deve vergognare di essere infami e ladri, non poveri. non ci si vergogna se non si riesce piu' a mantenere la barca, ci si vergogna se si ruba a chi sta sul tuo stesso piano. cabrones, comprendes?
si' va be', sicuramente tu sei tra quelle persone che vivono a pane e scorsese...
e tu un coglione che vive a pane e tulipani, ah?
eheheheheh, anche questa e' bella...
lo so benissimo. non a caso ti farei comodo nello scrivere per te le battute comiche in alcuni dei tuoi cazzofilm. comunque mi sembri rincoglionito e in eta' da pensionamento. sembri come bertolucci, ma ti rendi conto o no? a cosa stracazzo serve tutto quello (stracazzo) di sapere se ci si comporta come bambini e ci si vergogna di non riuscire piu' a possedere il 'materiale'? stubedo e' chi lo stubedo fa? ma mi vuoi chiedere scusa per aver comprato questo dvd di merda o no, porco di porco di cazzo di dio?
senti. te lo dico papale papale, non ce la faccio piu'. pero' promettimi di non scrivere nulla (faccio cenno di si' con la testa pensando a quanto sia ingenuo) hai presente cosa va di moda o no? urla la mezzogiorno. urla la morante. urla la buy. urlano tutte. sempre e solo il dramma sulla famiglia ha successo al botteghino. sempre e solo i pruriti dei borghesi e benestanti. cosa cazzo dovevo fare, porca merda? io ho il mutuo da pagare. ho fatto dei capolavori ed ho guadagnato 9 lire. ora faccio 'sta cosa e grazie a qualche imbroglio e
stratagemma d'accatto riesco a darla a bere a milioni di persone. ci ho fatto 400 mila euro con questo film, capisci? ho praticamente finito di pagare il mutuo della mia tenuta. ah? ho detto tenuta, non villa.
ho capito. a quando un prossimo film con muccino che si innamora della mezzogiorno che convive con la morante e si danna perche' lo stato catto-fascista non le permette di riempirle la pancia di sborra? grazie del tempo dedicato, ho finito. la barby di gomma li', ti sta aspettando. asbe.

giovedì 17 aprile 2008

un bacio romantico post-in the mood for love


insomma c'e' questo esilarante americano che crea americanate zuccherose, mi pare che sia il regista di nine months o una delle cacate pseudo-romantiche con richard gere, e insomma, cioe', ci sta questa coppia di fattoni mielosi che blaterano cazzate e ammiccano alla telecamera facendo l'occhilino e poi dicono 'heheheheheh guardami dai! kkkkkkk!!!! xd!!!!' e tu sei li' che pensi che questo regista di 22 anni americano che crea americanate ogni tanto si prende la briga di provare ad imitare un maestro del cinema struggente, il cinegro li' come si chiama, quello che va sempre in auto (a tal punto da intimare anche agli altri di andare in auto), kar-wai mi pare, solo che questo non e' wong kar-wai, questo e' il ragazzino che fa americanate stronze e mielose facendo recitare quella BRAVISSIMA!!! (una volta e' anche ingrassata sul set!!!!! heheheh!!!) pancreas rene zelvegher, pero' ogni tanto prova ad imitare il cinegro che ama andare in macchina. e' strana come cosa. comunque quello che per me era molto fondamentale dire e' che questa roba fa cacare e questa merda piace giusto alle sciure grassone che il mercoledi' sera non sanno cosa cazzo fare e si ingozzano di tisane, cioccolata, biscotti e patatine mentre arricciano i piedoni nelle pantofole e si premono il cuscino sul petto sospirando 'ooohhhh'.


che storia.

colpo d'occhio


mi piacciono troppo i film precedenti di rubini per apprezzare questa robaccia. scamarcio sta bene nelle proto-soap opera per ragazzini tipo 'i ragazzi del muretto', insieme a laura chiatti, quella bocchinara della ramazzotti, il figlio del figlio di de sica, cettina di nonno libero, massimo lopez e dulcis in fundo don matteo.

quant'erano belli una volta i film di rubini! ora e' divenuto un pizzarrone poppito, ahilui!

mercoledì 16 aprile 2008

la messa e' finita


alcuni dissero che ne "la messa è finita" ci fu uno scatto di maturità, ad esempio simile allo scatto di maturità insito in "south of heaven", ma in realtà non è vero. è vero che nanni si sta trasformando in farfalla, si ride di meno e il livello è altissimo. non è che il livello è ancora altissimo, perché il livello è altissimo. però è vero anche che quando vieni dai film 'oltre' è naturale ed umano tornare nei ranghi senza uscire dal seminato. è sempre il solito vecchio circolo e la solita storia che si ripetono.
ennesimo finale da tramandare e soprattutto appendere ai poster (contrariamente a quanto farà in seguito: dimenticare come si finisce un film). bruno e gino regnano.

bianca



essenzialmente è un film sul delitto e castigo immerso nella patafisica (o immerso nella nutella). il mondo non è bello se è pieno di mascalzoni che non hanno alcun senso di colpa né responsabilità (sono meschine le persone che non si prendono le proprie responsabilità). memorabilia cinematografico a iosa, e nanni qui i-osa parecchio.


mangio troppa cioccolata.

martedì 15 aprile 2008

un eroe dei nostri tempi

alla metà degli anni '50 (appena prima del botto con "i soliti ignoti") tra alberto sordi e mario monicelli inizia un fortunato sodalizio*, fortunato anche grazie a giovanna ralli (nella foto con alberto, l'avete vista nello splendido "c'eravamo tanto amati" -e se non l'avete visto: non sapete cosa vi perdete), grazie a tina pica (monumentale come al solito, ottimo il tormentone scelto con sordi in questo film), mario carotenuto, franca valeri e carlo pederzoli (all'anagrafe cinematografico bud spencer) nella parte del burbero armando (voleva spaccà er grugno ad alberto perché l'impressionato ansioso raccontava in giro che giovanna ralli era facile e si spogliava nuda sul tevere). su tutti, gigioneggia 'il primo' sordi (quello che interpretava sempre e solo 'alberto', un giovane in preda all'ansia, insicuro e ingenuo quanto bubu), ma in questo film corale** ognuno ha il suo spazio ed è a suo modo necessario. c'è anche nando mericone, che non è il personaggio di sordi inventato da lucio fulci, bensì l'attore (che, sì, ispirò fulci in più d'un film).
appena sotto i film universalmente riconosciuti come capolavori.


* = in realtà monicelli e sordi hanno iniziato con "totò e i re di roma", ma considero questo come il 'vero' esordio poichè il monicelli di totò era un monicelli messo al servizio di mostri sacri per fare rivista (in coppia con steno, il padre dei vanzina).

** = da tramandare sopra tutti i poster del mondo la scena corale al commissariato con tutto il cast riunito e con albertone che sputtana, uno ad uno, i suoi ex-amici, ex-colleghi ed ex-amori.

assolto per aver commesso il fatto


'io so io e tu non conti un cazzo', inizia e finisce qui "assolto per aver commesso il fatto". ancora una volta sordi manifesta di non saper fare il regista: 2 noiosissime ed interminabili ore. sul monumentale sceneggiattore niente da dire, ovviamente. ma, cazzo, che regista (del).

domenica 13 aprile 2008

il portaborse - summa elezioni 13 14 aprile 2008

domande che sorgono spontanee: si possono creare capolavori ad inizio carriera e poi rimanere più o meno sull'argomento, riempirlo di banalità, di battute innocue e prevedibili in favore del sostrato di critica? certo che si può; questo è quel che ha fatto luchetti (allievo di nanni moretti e regista de "la scuola" con napolecano orlando -ultimamente de "mio fratello è figlio unico") nel resto della sua carriera. quando non faceva merda creava questi capolavori.
pensate che "il caimano" sia un bel film? non avete visto questo! in più qui manca (per fortuna) la merdosissima parentesi sulla famiglia (ronf) con napolecano orlando e margherita buy (aver interpretato novemila volte la moglie/aspirante tale tradita e abbandonata non sarà abbastanza? non si corre il rischio di diventare personaggio?) presente ne "il caimano".

la seconda volta


non pensate anche voi che l'esordio di mimmo calopresti, "la seconda volta", poteva essere un corto di 10 minuti anziché di 77? il senso del film: brigate rosse = merda, le loro 'idee' erano cazzate portate avanti da coglioni (ottima la figura femminile, in tal senso) senza cervello in preda agli umori vaginali. e servivano una lunghissima oraaaaaa eeeeeee veeeeeeeentiiiiiiiii -cazzo- minuti?
bellocchio quando deve fare 'ste cose le sceneggia in modo magistrale, gigioneggia da marpione, commuove, incanta e ti incolla alla poltrona. calopresti invece annoia (non succede mai niente). ah, già: calopresti non è bellocchio.

grande, grosso e verdone

Carlo Verdone, figlio di papà e attore Romano, si spegne all'età di 40 anni, alla vigilia di "Viaggi di Nozze". Le macchiette che tanta fortuna gli portarono anni orsono, da un welloso (è bello fare battute sceme) a questa parte suscitano il riso sulla bocca degli stolti (solo su quelle). Caricatura di sé stesso.
Grande, grosso e fregnone.

sabato 12 aprile 2008

next


in italia molti pensano che gli italiani facciamo parte del g8, in realta' l'italia e' il terzo mondo e questo inappuntabile giudizio e' confermato dal fatto che questo film in australia e' uscito piu' di un anno fa.
non so come renda in italiano, ma credo gradevole come al solito, in inglese non e' affatto male. e se lo dico io che nicola coppola lo reggo solo quando fa lo sfigato, qualcosa vorra' pur dire.
and now next please.

venerdì 11 aprile 2008

irina palm - il talento di una segaiola


siccome le donne sono puttane per soldi guardano dal buco nel muro famoso nel mondo come gloryhole, poi si siedono e iniziano a fare bocchini e seghe perche' per i soldi si fa tutto. e dovevano dircelo nel 2008.
magari, per la prossima volta, suggerisco guantini da sala chirurgica, piu' aderenti e meno ingombranti; perche', insomma, fare le seghe con i guanti della vileda non e' il massimo (esperienza personale).
poscritto religioso:
ho apprezzato la blasfemia di fondo, l'attrice protagonista (la puttana) si chiama maria piena di grazia.

juno

trama:
juno, sto sborrando. oddio sono incinta. abortisco. le femministe sono acide. me lo tengo e lo affido.
poi?
un'ora e mezza di battute su una ragazza con la pancia che sembra una balena. appero'.

classica messa in scena farsesca piena di personaggi buffi poco credibili e molto sopra le righe per le loro battute strampalate -ci si aspetta urla e arrabbiature e fanno battute caustiche, ci si aspettano reazioni posate e pacate e danno ultimatum- pero' il film piu' di tanto non dice ne' morde. c'e' chi dice che fare film sui giovani e' arduo perche' non si possono fare dialoghi complessi e perche' i giovani parlano di stronzate, ma chi l'ha detto? al cinema i giovani li fai come cazzo vuoi e questo film e' zuccheroso come american pie. tra l'altro: il film finisce dopo 20 minuti, cioe' quando juno decide di non abortire. la scena ricorre un po' a dei mezzucci: una bambina di 16 anni pregna entra in un consultorio e le femministe non la cacano, la snobbano, la trattano male e invece di starle vicino nel (piu' o meno) dolore, si mettono a far battute su quanto sia bello scopare e quanto sia bello il CAZZO duroduro tutto DENTRO la fica che poi fa i BOCCHINI e ingoia la sborra.
(...) wow.
non sindaco sul fatto che il fine giustifica i mezzi perche' sono d'accordo, solo che boh, alla fine 'sta messa in scena con personaggi strampalati sopra le righe strappa qualche sorriso e nulla piu', dare gli oscar per le SCENEGGIATURE ORIGINALI a robe del genere lascia il tempo che trova e me ne frego che chi trova un amico trova un tesoro.
magari sbaglio, ma io penso che se il cinema e' moribondo la colpa e' di chi plaude 'sta roba.
30 anni fa si litigavano quel premio questi film usciti nel medesimo anno (cito a caso, non me li ricordo mica tutti): qualcuno volo' sul nido del cuculo, barry lyndon, quel pomeriggio di un giorno da cani, lo squalo e mi fermo qui perche' altrimenti se mi metto a citare quelli su genere thriller-horror non ne esco piu'. quindi? va bene il sorriso a denti stretti per juno, apprezzo, pero' no cazatu perche' chi ama il cinema smette di illudersi riguardo un'uscita dal coma. sembra morto, ma e' solo svenuto.

la zona


la zona e' l'ennesimo film calcistico al cinema in questo periodo. dopo 4-4-2, il seguito de l'allenatore nel pallone e amore, bugie e calcetto, ora arriva la zona, primo lungometraggio di ignacio pia', ex giocatore del napoli. il film mi rende triste, e non mi piace essere triste.
perche' mi rende triste?
perche' mi conferma che anche il messico negli ultimi 10 anni ha prodotto pellicole con piu' nerbo di quelle italiane. e' brutto ammetterlo, ma anche i peones ci hanno superato nel cinema.
mi raccomando: continuate a tenervi stretti i comunisti virzi', ebrenigni, nani moretti (di oggi), ozpetek, la comencini e compagnia.


pure dai messicani, pure dai messicani!!!!!!!!

ciclo nanni moretti - sogni d'oro 1981

il marchese su nanni moretti non parte da "io sono un autarchico" perché non mi piace né da "ecce bombo" perché non ho abbastanza voglia di morire (dovrebbero essere assassinati tutti quelli che si attardano a commentare "ecce bombo"), bensì da "sogni d'oro". la frase su questa locandina "sì, sono un mostro! e ti amo!!!" è una delle tantissime e apprezzatissime.
torniamo indietro nel tempo: all'indomani di "ecce bombo", secondo la critica, a giovanni diedero oltremodo fastidio le critiche (negative) al suo (straordinario) film e la 'vendetta' tramite lo sfottò continuo in questo film vien ritenuta ingiustificata, noiosa, delirante e da eccesso di bile. tutte cazzate. la scena con il pastore abruzzese e la casalinga di treviso è da tramandare ai posteri. invece la scena al termine della gara pinguina più che da tramandare è da appendere ai poster. 10+

giovedì 10 aprile 2008

nasce cinegiornale!


donna, uomo, negretto che sei all'ascolto visivo, anche tu da oggi potrai iniziare a capire qualcosa quando vedi la teleobiettivovisivo e il cinematografo. oggi nasce cinegiornale! non andare dalla professoressa ferraris al dams: il cinema te lo insegno io senza chiederti soldi in cambio! e decidi tu quando seguire le mie lezioni!
suddivisi per lettera ci saranno i vari filmini audio-visivi, oltre ai quali ci sarà l'elenco nomino-cognominativo dei più grandi attori/registi/sceneggiattori che meritano un'etichetta tutta per loro, in più (se il solleone per me ruggirà troppo e paloma si frega tutta la crema abbronzante) ci sarà anche un'etichetta tutta per le imperdibili, magnifiche e storiche fiction italiane*.
see you soon!




* = il belpaese primeggia nel mondo per gli sceneggiati audio-tele-visivi! ricordatelo, stronzone! non si vive di sola elisa della riva ombrosa! da noi ci sono i miserabili!, c'è la cittadella, c'è la piovra, c'è il segno del comando, c'è a come andromeda! non perdere la memoria, cittadino dell'italico idiota!