martedì 30 novembre 2010

ciao mario


oggi non scrivo niente. oggi e' il giorno del silenzio. ciao mario.

lunedì 29 novembre 2010

UGO TOGNAZZI 5a parte

questo post segue la quarta parte della bio su UGO.

1964 il magnifico cornuto
: voto 8. siam giunti al film che fa da logo per la BIO su ugo. anche sforzandomi, non riesco a credere che ci siano italiani che non abbiano visto questo film, dunque non dovrei dir nulla, ma comunque: alla regia c'e' pietrangeli in stato di grazia (anche se il meglio lo dara' nel suo prossimo film, io la conoscevo bene, ma ne parlo piu' in basso) ed in compagnia di ugo, sua moglie nel film, c'e' una (stranamente) brava claudia cardinale. il film e' divertente e piu' attuale che mai. breve estratto.

1964 la donna scimmia: voto 10. di nuovo ferreri ed ugo insieme. di nuovo capolavoro. di nuovo ultra-censurato in italia. di nuovo snobbato dall'italia (siamo davvero un paese di zingari).

1965 i complessi: voto 6 (nino), voto 4 (ugo e albertone). l'episodio con ugo e' il complesso della schiava nubiana e non vale nulla. certi sceneggiatori, certi registi e certi attori hanno fatto moolto, molto di meglio. vuole essere commedia? bene, intrattiene poco poco, diverte ancora meno. cosi' come dicevano i miei nonni franco e ciccio: soprassediamo (mi raccomando: fate attenzione a dove poggiate le terga!).

1965 io la conoscevo bene: voto 10. come dicevo, pietrangeli in quel periodo era in uno stato di grazia e, complice ugo e qui, soprattutto, stefania sandrelli filma il suo capolavoro assoluto nonche' manifesto delle aspiranti veline. il film oggi e' molto piu' attuale che 50 anni fa, purtroppo pero' oggi non li fanno uscire perche' vige la volonta' subdola d'alimentare l'illusione, quindi escono i cado dalle nubi, etc. pazienza: diamo soldi agli americani, lasciamo perdere gli italiani di oggi.

1965 oggi domani e dopodomani: senza voto. a me faceva ribrezzo l'originale, sbadiglio per quasi tutta la parodia di franco e ciccio, quindi capite bene che preferisco non dir null'altro non foss'altro per pudore.

1966 i nostri mariti: senza voto. sbadigli, a tratti qualche sorriso a denti stretti, si puo' tranquillamente passare oltre dato che ormai siamo a meta' anni '60 ed il mondo (del cinema) entrando nell'era moderna forniva capolavori uno dietro l'altro.

1966 marcia nuziale: voto 5. ferreri (come al solito) prende a picconate l'istituzione del matrimonio nella cattolicissima italia, la censura (come al solito) non perde occasione per continuare la partita di tennis rispedendo la "palla" al mittente: cancellati 10 minuti di film. eh pero' c'e' un pero'. il film e' brutto, su questo tema ferreri ha fatto molto di meglio. certo, chiariamolo sempre: stiam parlando di ferreri, dunque il suo squisito sarcasmo, l'uso del grottesco, etc, sono a livelli nettamente superiori rispetto al cinema medio degli ultimi 30 anni in italia.

venerdì 26 novembre 2010

lo spazio bianco


francesca comencini (qui in un "film" sulla gravidanza delle madri in solitudine sugli anta), figlia d'arte, bisogna distinguerla dalla sorella maggiore cristina (va' dove ti porta il clito, il piu' nel giorno della mia vita, bianco e nero, la bestia nel cuore). il problema di quest'abusiva del cinema e' che e' zecca dunque i suoi parti (hehehhehe) mettono in scena ramanzine e paternali sfrangia ovaie: uuufffff, siamo stanchi quando torniamo a casa la sera dal lavoro, non ci interessano le lezioncine: grazie. il film e' tratto dall'omonimo libro di una napolecana e tratta la maternita' di una quarantenne a napoli. il film in sostanza non e' un film ma un documentario pre-maman, pero' a differenza del suo precedente, quell'aborto (hehheheh) di a casa nostra, questa volta il film si puo' guardare. certo, se non vi piacciono i bambini potete lasciar perdere, ma se come me avete qualcosina a che fare con quest'argomento: accomodatevi. la vita e' sempre meravigliosa (anche se la raccontano le zecche).

ah, comunque c'e' una cosa davvero sgradevole (e che era prevedibilissima, dato che certe registe sono delle zecche): la marketta e seghina tirata a magistratura democratica: il film dura quasi due ore ed e' un one-woman-show di margherita buy e della sua maternita', pero' c'e' una supeflua, stupida ed appena accennata amicizia/dialogo con la sua dirimpettaia: una magistrata che indaga a napoli sull'assassinio di un amico magistrato da parte della camorra. nessuno accenna mai al caso, nessuno approfondisce nulla, nessuno dice 'a' alla magistrata ed allo stesso tempo niente si sente chiedere margherita riguardo la sua gravidanza. dunque, se questa sottotrama e' messa di peso nel contesto, che cos'e' se non una pura e semplice marketta fatta a magistratura democratica?
questa cosa e' alquanto sgradevole perche' le zecche A PRESCINDERE DELL'ARGOMENTO DI CUI PARLANO devono sempre strizzare l'occhio alla loro nicchia di sfigati per coccolarli (ve lo ricordate quel film di nanni moretti in cui c'e' la superflua e bruttissima parentesi sulla famiglia, sempre con la buy, in un film in cui si parla di berlusconi? bingo; oppure la marketta con lesbiche che sono costrette -ahiloro- ad andare in spagna/olanda per procreare perche' qui c'e' la chiesa? ari-bingo).
lo spazio bianco DVD-RIP

giovedì 25 novembre 2010

the social network

non capisco per quale motivo david fincher abbia diretto quest'immondizia per ritardati. a parte il fatto che il mondo dei nerd a' nient'affatto interessante e starli a sentire e' una delle cose piu' noiose del mondo a meno che tu non li riduca a macchietta (la rivincita dei nerds non ha insegnato nulla?), quello che c'e' di "sbagliato" in questo film e' che non e' affatto un film: non e' nulla.

trama: un nerd brutto come la merda sfigato e rosicone ha rubato l'idea di facebook, poi s'e' tenuto i soldi per se' (e grazie: e' uno sporco ebreo...) e chi gli stava attorno giustamente se l'e' presa.

non c'e' che dire: davvero roba interessante, difficile non annoiarsi con una trama cosi' avvincente. fincher ce la mette tutta e cerca di inventare la tensione (AHAHAHAHAH) anche laddove non esiste; e' li' intento a far proprio di tutto a livello registico per cercare di creare motivi di interesse... ma non ce ne sono. il film e' totalmente sbagliato. gli unici punti d'interesse sono questi: justin timberlake nel ruolo del nerd sfigato di napster versione_imbruttita per farlo sembrare piu' vero e' impagabile; la cinegra fidanzatina isterica del co-fondatore e' un personaggio divertente. ed un film riguardo facebook sarebbe stato interessante solo se teso a mettere alla berlina personaggi isterici (riusciti) come la cinegra, non ad altro, che' delle beghe in tribunale degli sfigati non frega proprio niente a nessuno e solo fincher con la solita furbata del tempo diviso in due parti (10 minuti di flashback ai tempi della creazione di facebook e via via verso il futuro in tribunale; 10 minuti dal tribunale) riesce a tenere in piedi questa stronzata colossale.

nota a margine: ovviamente cercano di far apparire la cosa come "DAVVERO UNA GRANDE IDEA!!" ma in realta' la gente ha accolto sbadigliando facebook dicendo: "cos'e' 'sta roba?", "niente, e' il nuovo myspace, ma e' fatto meglio e carica prima." ed io infatti avrei gradito un attimo piu' onesta'.


mercoledì 24 novembre 2010

solaris


il libro e' noioso, il film di tarcoschi (dai si' italianizziamo tutto come negli anni '60) e' noioso, questo film non poteva non essere noioso. ad onor del vero ho gradito piu' questo che l'altro, ma continuo a prediligere il libro: sempre meno noioso dei film e sempre piu' interessante e con piu' aspetti sviluppati (poi non vuol dire che non sia noioso, ma certo lo e' di meno). ormai lo sa tutto il mondo che soderberghi e' un regista che vale poco, che ha pochissima dignita', ma questo l'ho guardato lo stesso perche' giorgio e' un signor attore (mi piace moltissimo, che gli farei!!) e la tipina che lo accompagna per tutto il film m'aveva sinceramente emozionato fino a commuovermi in truman show.


solaris originale

martedì 23 novembre 2010

wall street 2 - il denaro non dorme mai


la cosa bella del primo wall street era palesemente questa: gordon gekko sbatteva continuamente in faccia a tutti: "ESSERE CATTIVI E' BELLISSIMO!". qui sembra don matteo...
probabilmente e' ingiusto mettersi a far paragoni perche' quel film parlava di un'epoca e di una categoria. all'epoca la "categoria" degli yuppies era ben delineata perche' il muro di berlino non era ancora crollato e nel mondo aveva ancora un senso dividersi per categorie; oggi non e' piu' cosi' ed ovviamente non e' cosi' nemmeno nel film... pero' indubbiamente manca tutto quel fascino, che' indubbiamente certe cose hanno molto fascino (lo stesso yuppies dei vanzina, ma anche altre cose dei primi '80 sempre dei vanzina). quindi, evitando anche il paragone con quel film e limitandoci al parere su questo e basta, possiamo dire che: abbiamo buttato 8 euri e da stone non ce lo aspettavamo. non con un tonfo cosi' clamoroso, almeno.


il denaro non dorme mai

lunedì 22 novembre 2010

four brothers


si', avete visto bene, quel negro li' e' il cantante degli outkast, andre 3000. a parte questo: si', e' un buon remake di film western d'annata, con in piu' tante parolacce attuali e divertenti ed un maggiore e migliore uso delle armi nelle varie sparatorie (qui urbane). e' banale quanto bello il cinema b movies.


four brothers

sabato 20 novembre 2010

lower city (of god)


se avete visto city of god e v'e' piaciuto: accomodatevi. se avete visto city of god e non v'e' piaciuto: passate oltre. quell'attrice schiacciata in un sandwich apparentemente davvero sfizioso e' alice braga, ovviamente la stessa di city of god (piu' che altro credo che questa roba qui sia un timbrare il cartellino sfruttando quel successo), nonche' di io sono leggenda (e' quella che arriva alla fine per salvare il mondo) e recentemente di predators. il comico di "a come ridere" e' involontario: mi fanno sempre ridere i poveracci, peones, favelas, delinquentelli rubagalline e mignotte.

poscritto criticoso:
sicuramente dopo questo film qualche mirabile "esperto" avra' colto la palla al balzo per parlare, dopo hollywood e bollywood, della nuova mecca del cinema perche' ha visto city of god e poi questo film (due film). rido solo al pensiero.

the libertine

dopo dorian gray continua l'esplorazione del gotico dei nostri tempi (...) con the libertine, flop megagalattico con johnny burton. nelle parti "scabrose" questa stronzata ricorda il guardabile quills, man mano che passa il tempo s'impegna nell'essere sempre piu' lento e soporifero, dunque arriva alla bruttezza di stage beauty (non che prima fosse chissa' cosa, eh!)
madonna come butto il tempo! eppure la presenza di johnny depp doveva farmi mettermi in allarme e farmelo evitare!

the libertine (ma fa schifo, non lo guardare)

giovedì 18 novembre 2010

the illusionist


non so se puo' interessare a qualcuno un film con jessica biel in cui jessica biel non mostra le sue grazie, ma comunque il film e' bellissimo e romantico al punto giusto (senza mai esagerare sfociando nel melenso). come ricorderete, era uscito nel periodo di the prestige ed anche questo film, cosi' come quello, usa il pretesto della magia per dire altro: questo e' un inno al romanticismo. e' straconsigliato (come the prestige).

the illusionist

mercoledì 17 novembre 2010

land of the lost


mi sembra che il livello delle pellicole a cui prende parte will ferrell stia scemando: zoolander (10), elf, old school (10), starsky & hutch (6), anchorman (9), 2 single a nozze (6), kicking & screaming (4), derby in famiglia (5), the producers una gaia commedia neonazista (5), vita da strega (3), vero come la finzione (8), ricky bobby (7), blades of glory (7), fratellastri a 40 anni (5), semi-pro (5) ed infine questo qua.

ogni tanto piazza qualche zampata del campione, poi ho apprezzato molto anche la nostalgia delle cose passate, cosi' come ho apprezzato i tributi, ma in generale sembra proprio che stia raschiando il fondo del barile.
fate caso ai film degli ultimi anni: quelli comici al massimo sono carini, gli unici che consigliereste sono le sue "escursioni" (vero come la finzione), non il suo pane. e che il livello stia scemando non dev'essere un caso: tutto il pubblico se ne sta accorgendo e sta disertando le sale (questo in particolare e' un flop pazzesco: ha incassato appena appena la meta' di quanto speso). a me spiace perche' will, oltre ad essere il fratello gemello separato alla nascita dal batterista dei red hot chili peppers, e' un grande attore che s'e' fatto le ossa nel tempio della comicita' mondiale (il saturday night live), pero' deve farsi farsi aiutare, se no mi sa che smetto anch'io di dargli soldi.

land of the lost DVD-RIP ita

martedì 16 novembre 2010

cado dalle nubi

prima di guardarlo, quando ne stai alla larga, pensi tutto il male possibile perche' dal trailer sembra immondizia finissima, di quella che propinano continuamente nelle tv dell'ottundimento cerebrale grazie a programmacci tipo zelig, house, maria de filippi e compagnia. lo guardi e non cambi tanto la tua opinione, pero' e' innegabile che anche per questo film valga la massima: ridi e ti guardi intorno perche' ti vergogni di ridere per certe battute. te ne vergogni, si', pero' (alcune) fanno ridere.
checco zalone, 30 anni dopo i suoi "maestri", riprende la lezione di diego abatantuono e di carlo verdone. nella parlata e' assolutamente diego: solito terrone semi-analfabeta completamente sgrammaticato e ignorante che quasi annega nei suoi stereotipi e cliche'; negli atteggiamenti checco in questo film e' chiaramente il mimmo di carlo verdone, con le debite proporzioni perche' checco non ha assolutamente il talento di carlo nell'accuratezza/ricerca dei personaggi (infatti checco non ne fa, per ora), mentre ha indubbiamente talento nel mostrare il lato ingenuo/coglione, cosi' come carlo fece nei suoi primissimi capolavori attraverso mimmo.
la mia opinione e' che questo successo credo non rimarra' isolato, non credo sia una meteora che vada esaurendosi in 1 film, pero' penso che difficilmente checco riuscira' ad andare avanti nel comico per piu' di 4/5 film usciti in 7/8 anni. nel comico, in generale lo vedo molto piu' simile a diego (quindi dopo qualche film, se vorra' durare nel cinema, dovra' cambiare genere e riciclarsi), a meno che qualcuno non gli insegni a recitare, perche' per ora e' un vero cane.
by the way mettendo da parte tutte le credenze e comodini, altre due cose si possono dire: il film e' divertente ed indubbiamente e' nato un nuovo fenomeno nel cinema comico italiano (degno erede di carlo, diego e compagnia).


cado dalle nubi

lunedì 15 novembre 2010

inception


siccome un po' tutti gli sfigatelli per la rete si sono affannati (hey nerd: scopare mai?) a parlare di inception in lungo in largo come fossero presi sia da delirio collettivo/isterismo di massa sia dalla volonta' di essere sul pezzo (parlandone con sconosciuti? ma che veramente? le seghine online? aumentare gli accessi? ma che veramente???), io ho preferito far cosi': andare a vederlo (tre volte) e parlarne/portarci i miei amici e poi riderne con loro. senza essere sul pezzo, senza affannarsi per dire la propria opinione in merito il prima possibile, senza comportarmi da nerd buttando il tempo con sconosciuti in pigiama dietro un pc.

quel che c'e' di piu' interessante in questo grande film (per taluni e' arduo comprendere i criteri per sapere quale film e' grande e quale no -eh lo so: bisogna studiarlo il cinema, non basta guardare) e' che si presta a moltissima ironia (soprattutto ai classici "discorsi in circolo" fatti con gli amici a fine film!!):

inception versione carte magic the gathering;

l'ispirazione per inception viene da topolino;







comunque, se proprio siete talmente sfigati da aver bisogno di spiegoni e analisi (...) serie e professionali (...), basta cliccare. infine, sempre per lo stesso motivo (la sfiga), se avete bisogno della spiegazione del finale (oh ma che veramente? ma gli sfigati oltre a non scopare mai nemmeno capiscono quel che guardano??), eccovela:

Michael Caine explains the ending of Inception

[Do we really need to point out that an article with that headline will contain spoilers for those who haven’t seen Inception? Not to take an argumentative tone here, but why would you click on a headline like that if you haven’t seen the film yet? What were you thinking? You know, it’s just that sort of guileless, blame-everyone-else attitude that’s ruining society. Anyway, go read something else and come back after you’ve actually seen the movie, Baby Huey.]
The end of Inception continues to provoke heated debate among fans and other people who haven’t seen anything else worth talking about in the last few months. While that’s obviously just what director Christopher Nolan intended by leaving those final moments open to interpretation, Sir Michael Caine has no love for ambiguity: He offered his own matter-of-fact explanation during a recent BBC Radio interview, saying that his character’s appearance in the scenes where Leonardo DiCaprio’s Cobb is reunited with his children means “it’s real, because I’m never in the dream.” So take that as you will—but also, take it from Michael Caine, who is a badass. [via AICN]

inception SUB-ITA

inception DVD-RIP in english

domenica 14 novembre 2010

lavorare con lentezza

io guido chiesa me lo ricordo bene: ai tempi di partigiano johnny l'incontrai in un dibattito e si rese disponibile per circa un'ora, anche se forse era controvoglia (c'era della gentaglia con zero cerebro che probabilmente lo esacerbava). per anni ha provato a fare il regista (piu' o meno), poi deve aver capito che per pagare le rate del mutuo e' fondamentale -ancora oggi- tirare tante, tante, tante seghe alla pletora del gregge belante comunista, quella marmaglia zeccoide che trangugia tutta l'immondizia del mondo, purche' "di sinistra", purche' "contro il sistema", purche' "contro berlusconi" (fuck berluska!!). nonostante il film sia recente, invece di citare mao a proposito (cercando di ripristinare la verita', cioe' prendendo le distanze da quella merda che ha fatto piu' danni di hitler), continuano a citarlo a sproposito lodandolo (non a caso ho parlato di 'gregge belante') e perdono un'altra occasione di fare un (UN) film decente che per una volta (UNA VOLTA) non tira le solite seghine alle solite zecchette.
se questo film uscisse domani: ci sarebbero 20 minuti di marchette sull'ecologia (e' importante essere ecologisti! fate come romoletto!). se fosse uscito 4 anni fa: ci sarebbero 20 minuti di marchette verso quei tre cani che non possono fare figli e -sigh sob- tra mille sofferenze (EH?) son costretti ad andare a farli ad ibiza, amsterdam, granada o barcellona (davvero, quante sofferenze oh). siccome non e' uscito 4 anni fa ne' domani: c'e' solo il solito gregge belante pronto a recitare i vecchi e impolverati slogan dei sempre perdenti e sempre ipocriti. direttamente dal distretto c'e' la grandissima "attrice" claudia pandolfi. il film e' prodotto dalla medusa. non ho altro da aggiungere.

lavorare con lentezza

love guru

quest'uomo non e' capace di far ridere le persone. e' impressionante. mi ricorda qualcosa come biagio izzo e compagnia. la sua incommensurabile fortuna, cosi' come quella di biagio izzo e compagnia, e' che nella sua nazione vi dimorino svariati milioni di trogloditi handicappati che con qualche botta di culo tra 50 anni conosceranno l'ausilio del pollice opponibile.

ah, il difetto non e' il 'demenziale' perche' per me quel lemma non e' quasi mai da intendere in maniera negativa: spesso i film comici sono demenziali e quando son riusciti fan ridere milioni di persone. il problema e' che questa roba non fa ridere nessuno, come le vacanze di natale (tolto il primo -bellissimo- ovviamente).

love guru

venerdì 12 novembre 2010

l'ultimo dominatore dell'aria (ovvero UGO ne "il petomane")


chiaramente adesso il filone tira, se ne sono accorti anche i sassi che si sbancano sempre tutti i cinema del mondo con i prodotti per bambini (che' tanto al cinema ce li portiamo noi grandi), pero' a me in generale 'sta cosa sta stufando. mi hanno stufato ad hollywood tutti quanti in generale, mi fanno cascare le braccia i vari cialtroni come besson, mi inizia a sfrangiare le ovaie pure 'sto regista qui, che lo consideravo di alto livello (e invece cala). qualcuno ha visto il suo lady in the water? bene, quel film e' uscito da qui.
di bello questo film ha gli effetti speciali e che non termina come la bussola d'oro (nel senso: questo termina, la bussola d'oro no -e rimani come una stronza), di brutto ha che queste stronzate di fantasia, harry potter, insomma tutti i signori di tutti gli anelli, collane e braccialetti del mondo: sono stronzate davvero per ragazzini, il cinema e' da un'altra parte.
by the way e tenendo ben bene spento il cervello (come per tutti gli altri "film" citati): si lascia guardare, gli effetti speciali sono davvero mozzafiato, anche se manca totalmente l'ironia (maddai? strano per un film di shamalaian...) ed e' troppo tanto infarcito di ragazzini urlanti che non dicono mai mezza parolaccia (se no non ce le potete portare tutte le scuole del mondo a bersi questa stronzata, no?).
non c'entra niente ma comunque e' sempre bene ribadirlo: il grande registone non e' quest'indiano qui (brutto copione!!), ma amenabar (clicca, e ti fai un favore).

io fosse per me abolirei il genere fantasy dalle biblioteche mondiali, credo che questa roba sia piaciuta moltissimo ad hitler.

l'ultimo dominatore dell'aria