venerdì 30 settembre 2011

il debito


da un "regista" come john madden (shakespeare in love, il "mandolino' del capitano corelli, proof la prova) di certo non e' lecito aspettarsi nulla, ma questo film (remake di un aborto sionista del 2007) sul debito scolastico se lo poteva risparmiare. com'e' possibile prendere un debito in religione? solo lui ci riesce. per altro le religioni organizzate ed i relativi fedeli sono il piu' insulso coacervo di imbecilli: bisognerebbe estinguerli tutti, a meno che non smettano con la loro insopportabile opera di proselitismo, non trovate?
al cinema non c'e' materia piu' stupida e sfrangia ovaie della faccina triste degli ebrei, infatti anche questo "film" (la storia non esiste, di sceneggiatura neanche a parlarne, il filo logico, etc) non fa eccezione. tuttavia, 'dal letame nascono i fiori' trova riscontro tra questa melma: sam worthington (terminator: salvation, avatar, scontro tra titani). lo ritenevo un insulso canide come mille altri (naturalmente non per la banalita': attore d'azione = canide, perche' il mondo del cinema e' pieno di gerard butler e vin diesel; o di bellissime e bravissime pronte a smentire certi luoghi comuni puerili), invece qui e' egregio. la parte del film relativa alla caccia a mengele e' scialba, letteralmente da sbadigli (tranne per la migliore e nondimeno condivisibile frase di tutto il film, pronunciata dal medico nazista: "sai perche' bastavano 4 soldati per tenere d'occhio 1000 di voi? perche' siete i piu' vili e paurosi abitanti della terra. non volete correre il rischio di salvare i vostri figli, preferite avete paura e rimanere vivi, preferite sopravvivere voi, pensando a voi stessi e basta. vili vermi del genere non meritano di stare al mondo"), ma la parte romantica e' caruccia, tanto che a questo punto mi e' venuta voglia di vedere last night, commedia romantica diretta dalla regista iraniana di the jacket.


il debito a scuola

giovedì 29 settembre 2011

l'alba del pianeta delle scimmie


andate tranquillamente a vederlo e -mi raccomando- rimanete sino al termine dei titoli di coda. (e' piu' coinvolgente di uno qualsiasi di quelli storici).




l'alba del pianeta delle scimmie

mercoledì 28 settembre 2011

tutti al mare


alcuni mongoli han preteso da questa roba un "ritratto sul malcostume italiano e l'ignoranza di un popolo che..." bla bla bla, soccia. se solo si conoscesse un minimo (un minimo eh) chi c'e' dietro il casotto e cosa voleva dire, allora non ci si perderebbe in considerazioni del menga. e trovo anche idiota che per smontare tutti al mare si parli di "cinepanettoni" dei vanzina (questi mirabili geni faranno mai caso al fatto che i vanzina li hanno inventati, ma e' neri parenti ad averli "rovinati"?), quando semplicemente non ci si attardi in paragoni col casotto.
questo "film" nasce con una sola evidente intenzione: far ridere i romani portando sullo schermo i romani. diversamente dalle tante stupidaggini romanesche degli ultimi anni, ci riesce. il primo tempo e' molto piu' divertente del secondo (ci son dei momenti di stanca), ma e' innegabile che al termine della visione dalla sala escano tutti, e dico tutti, sorridendo. ed a tal proposito, ai poveri cialtroni che fan notare quanto gigi proietti da 15 anni a questa parte reiteri le sue due-tre cosette, per altro auto-citandosi biecamente (il personaggio qui proposto e' identico a quello ne un'estate al mare), faccio presente che alla fine l'unica cosa che conta e' far ridere, dunque dato che ci riesce porgo gentilmente il dito medio sorridendo.

poscritto smemorato:
c'ho un nodo ar fazzoletto, ma mica me ricordo come mai.

tutti al mare DVD-RIP

martedì 27 settembre 2011

showtime


e' stato un gran flop, ma fa ridere un bel po'. non riesco a comprendere bene per quale motivo non piaccia: e' la migliore parodia dei polizieschi sulla faccia della terra, de niro e' alle prese con la migliore parodia di se' stesso (in seguito e' andato peggiorando un casino in questo senso...), eddie e' alle aprese con la sua ultima prova divertente della carriera (molti film con lui, prima e dopo questo film, non fanno ridere nemmeno per sbaglio; qui invece si ride), infine qui e' pieno di negri che rubano tutto e scappano.

lunedì 26 settembre 2011

the eagle


il regista e' l'insulso kevin macdonald (un sacco di documentari premiatissimi, poi l'ultimo re di scozia e state of play) ed il film parla di questo: marcus aquila ci ha il padre comandante della IX legione che in una gita fuoriporta oltre le mura romane al confine con la scozia si perde (lui e tutta la legione), allora per tutta roma diventa un famoso disonore. la gente vede il figlio e bisbiglia e ride, il figlio se ne accorge e fa spesso la faccia emo (e' contrito, lui e' sensibile), pero' in battaglia si rende valoroso allora lo salutano tutti ronamanete, compreso suo zio donald sutherland, che per pecunia "reciterebbe" pure negli spot dei detersivi. purtroppo sfortuna volle che marcus emo aquila si fracasso' il crociato peggio di ronaldo, quindi inizia la riabilitazione e fa fisioterapia. e' insoddisfatto dell'onore e delle medaglie acquisite: la fisioterapia e' dura, lui vuole combattere! incontra un efebico schiavo, se ne immamora e quando il legionario nella fossa lo sta per ammazzare lui dice "VITA!' e inverte il pollice verso (diversamente da me), cosi' lo salva. chiaramente sono due gay e il povero schiavo se ne accorge (infatti nonostante gli venga risparmiata la vita... lui ha un'espressione molto, molto funesta).
passa il tempo, passa la riabilitazione e marcus emo ormai ha la pancia piena: e' invalido e l'i.n.p.s. lo ricopre d'oro. donald sutherland e' contento e gli dice: "rimani a casa! c'e' pesce in abbondanza!" (cosa avra' voluto dire??), ma marco emo ormai e' convinto: "devo ristabilire l'onore della famiglia! stando qui a poltrire come i ricchi non concludero' niente!!!" (ne sei proprio sicuro? meglio farsi ammazzare, ah?). allora prende il suo prode amico e schiavo retrosessuale (si' si' e' quello della locandina) e se ne vanno alla volta della scozia per riprendere il vessillo che il padre s'era dimenticato li', non prima di affrontare gli ultimi punkers mohicani. quelli sono si' barbari e "selvaggi" (glielo dice
spesso marco emo, forse perche' loro sono villosi e mettono paura -eccoli in una foto durante una festa- mentre lui e' sempre depilato e sbarbato, mio bel ballerino di step up)
, pero' in quanto tali ci hanno piu' olfatto, corrono di piu' e nella mischia sono piu' forti. marco emo ci prende tante mazzate e diventa schiavo. si', proprio lui. ironia della sorte. t'aspetti che il film finisca come a voler dire: C'AVEVA RAGIONE DONALD!! POTEVI RIMANERE IN VILLA IN TOSCANA CON GLI SCHIAVI AL SEGUITO, SCEMO! E INVECE NO! TU LEGGI IL FATTO QUOTIDIANO E I RICCHI NON TI PIACCIONO! NIENTE OLGETTINE! NIENTE ORGETTINE! vai, vai, vai che t'aspetta la vita da schiavo. ma purtroppo non va cosi' perche' all'ultimo, senza motivo, della gente che stava li' in scozia (era libera, aveva una famiglia, dei figli, etc) decide di sacrificare la propria vita per far trionfare il bello di step up (marco emo, il ragazzo che non ha alcun pelo sul corpo ed e' sempre sbarbato e col sorriso bianchissimo), che tra l'altro schiva i fendenti a passi di danza, del resto lui in step up ballava anche in 3D, oh, mica cazzi.

the eagle DVD-RIP

la vera storia di jack lo squartatore


registicamente e' poverissimo, si regge su banalita' a meta' tra il thriller ed il gotico, poi si dorme parecchio durante tutta la visione del film. come soleva dire una cara persona che non sento piu' da anni: "questo e' un film sul CORPO... johnny depp". se non fosse per depp, infatti, mai nessuno avrebbe guardato questa scorreggina.

poscritto registico:
i due fratelli registi son quelli che 10 anni dopo (non han lavorato per 10 anni dopo questo film: qualcosa vorra' pur dire...) han girato il bellissimo book of eli, da noi codice: genesi.


la vera storia di jack lo squartatore

sabato 24 settembre 2011

crazy, stupid, love


crazy stupid movie. non e' che siamo stanchi delle "commedie degli equivoci" perche' se fossero fatte come si deve non ci sarebbe nulla da dire, ma purtroppo non e' questo il caso, perche' i due registi/sceneggiatori dopo il debutto (flop pazzesco, censurato ovunque) colpo di fulmine - il mago della truffa (in originale I love you phillip morris) hanno fatto marcia indietro, si son messi proni verso hollywood e l'han preso dove non batte sole pur di avere successo e incassare (spesi 50 milioni, incassati 100 in tutto); per far cio', si son dovuti rivolgere ad un pubblico di handicappati. sia chiaro, non mi piace uscirmene in questo modo perche' giudicare il cervello di una persona dalla visione di un "film" come i cinepanettoni e' stupido: (l'acqua calda) ognuno ha i suoi gusti, ci son fior fior di persone della madonna che amano mangiare la merda (non in senso figurato). pero', davvero, invece di fare della sprezzante ironia, invece di puntare sullo CHOC (nel loro debutto jim carrey ed ewan mcgregor erano due fidanzatini che si facevano pompini vicendevolmente e lasciavano vedere gli schizzi sui loro volti, e molto altro), hanno deciso di puntare sulla pieta', sullo stucchevole, sui continui e reiterai finali zuccherosi che ti fan pensare sempre e solo questo: perche' hollywood non sprofonda? perche' uno zzunami non se la porta via per intero? perche' il 21 dicembre 2012 e' cosi' lontano?


poscritto attoriale:
per gentucola come steve carrell non mi stupisco: nasce comico da saturday night live, non attore di cinema, dunque secondo lui questo pattume fa ridere quindi ci crede pure; per ryan gosling tutto sommato riesco a comprendere la scelta deprecabile di far parte di questa stronzata: oltre ai soldi (che non gli mancano, ma comunque non bastano mai), lui ha bisogno di fare un bel po' di stronzate "alla clooney" (fa sempre e solo stronzate, per questo e' famoso) e diventare un nome conosciuto anche alle 60enni, perche' hai voglia a far parti belle in film belli/bellissimi, tanto ryan lo conosciamo solo in 3 (quindi, ryan, io ti capisco: stai tranquillo); ma peggio di tutti e' lei: la mia julianne moore: cosa ti passa per la testa? hai 50 anni, lavori tipo in 2 all'anno da 20 anni, ha senso sputtanarsi la carriera con queste cose? non e' prestino? a 70 il cervello ormai e' in pappa e comprendo che a quell'eta' si acceterebbe di tutto pur di sfuggire alla noia... ma a chi riceve continuamente script? le parti non le mancano mica, eppure lei accetta di prender parte a questa stronzata e "farci dono" della sua peggiore prova di sempre (cliccate e giudicate voi: ha preso parte a parecchie stronzate, come tutti, ma mai a qualcosa di simile).

venerdì 23 settembre 2011

starship troopers 2 - eroi della federazione


i b-movies sono sempre una bellezza, specie quando sono cafonissimi, ignoranti e non hanno mai un briciolo di velleita' artistiche da autore-wannabe, ma il paragone col primo pesa troppo. e' vero: starship troopers era una produzione della madonna: costosissimo, sfarzosissimo, pompatissimo, con effetti speciali pazzeschi, etc, pero' il passo indietro (ci sono andati sotto di un bel po' di soldini, dunque questo seguito, flop annunciato, e' uscito come produzioncina-ina-ina solo per l'home-video) e' davvero troppo grande. anche perche', il pregio piu' grande del primo era questo: b-movies totale radicale (con alla regia un maestro), ma con la produzione dei filmoni di hollywood. invece questo e' un b-movies fatto in casa: non puo' non uscirne con le ossa rotte. si salva solo per qualche dialoghino, per qualche scena di sangue che zampilla a fiotti (nella deriva splatter finale), ma per il resto rispetto al primo e' un tonfo nell'acqua. peccato.

poscritto registico:
basso costo per basso costo, avrei puntato l'attenzione sui dialoghi: infarciscilo di ironia, mettici qualche personaggio sprezzante verso le minoranze etniche, sessuali, etc, almeno -non guadagnare per non guadagnare- fai ridere un casino gli appassionati e crei il classico "piccolo capolavoro".

giovedì 22 settembre 2011

le regole della truffa


il problema di questa roba e' che il film non esiste. siccome gli autori sono quelli di una notte da leoni, ovvero gente che al momento ha piu' talento ed e' piu' in forma rispetto ai cialtroni che hanno scritto quelle porcate "brillanti" dei vari ocean's, era lecito aspettarsi di piu'. per ridere, qualche scena indubbiamente fa ridere; per vedere degli idioti da competizione, indubbiamente vediamo dei begli idioti da competizione (tim blake nelson e' un grande attore, e non lo scopriamo di certo qui ed oggi -anzi...); tuttavia, dato che erano alle prese con le rapine in banca, avevano l'occasione di distruggere clooney e co. e invece niente. avrebbero dovuto strutturare la cosa molto meglio, darci dentro con un film fatto e finito, a quel punto avrebbero fatto centro, che' al momento (ed ancora per qualche anno) il talento ce l'hanno.

le regole della truffa

mercoledì 21 settembre 2011

lanterna verde


cliccando sull'etichetta 'fumetto' noterete che nell'ambito sono uscite cose parecchio piu' interessanti. ho sentito dire che questo fumetto e' bellissimo, davvero da andare a comprare, ma stando al film non m'interesserei mai perche' e' la classica stronzata piena zeppa di supereroi, per di piu' strutturata in maniera banale, americana steroidea, con le tipiche battute ad effetto che potevano andar bene negli anni '80 od essere tollerate in happy days, per il resto vien voglia di mandarli a quel paese. eh pero' c'e' un pero': alla fine, e' da 5 e mezzo. gli effetti speciali sono carucci e quando si picchiano il "film" si fa apprezzare. (certo, avrebbero dovuto picchiarsi moolto di piu', invece parlavano, parlavano, parlavano).

lanterna verde

martedì 20 settembre 2011

mr. beaver


la coppia mel gibson e jodie foster e' indubbiamente la piu' NAZI del cinema mainstream. lei da anni sta cercando di dirigere il film biografico su leni riefenstalh ma trova delle difficolta' (non biasimo i produttori che dovrebbero metterci dei soldi per vederli bruciare), lui da la passione si prende un fracco di critiche e prese per il culo e vien tacciato come 'nazista' (va be'). ma poi negli ultimi anni ci son stati anche altri punti di contatto tra i due, come ad esempio fuori controllo (mel) ed il buio nell'anima (jodie).
anyway questa e' la storia di mel gibson ricco sfondato ma prossimo al suicidio per una depressione che dura da tanti anni e che non solo non accenna a passare, ma peggiora sempre piu'; la moglie, jodie, ad una certa dice: "SBROC! SBROC!" e lo caccia di casa. poi lui trova il peluche di un castoro che usa per schermirsi facendolo parlare al posto suo, quindi cerca la catarsi mediante il cazzeggio (non se lo toglie piu' dal braccio). andrebbe bene se non fosse che la scrittura degli adolescenti e' quanto di piu' trito, banale e da sbadigli si sia visto al cinema (preparatevi, perche' state per leggere nel pensiero degli sceneggiatori: sono sicurissima che sapete benissimo come hanno dipinto il figlio adolescente): il figlio, liceale, e' timido e parecchio introverso; e' innamorato di jennifer lawrence (tra gli altri, era la versione adolescente di charlize theron ne the burning plain e la protagonista nel piu' che bello un gelido inverno), ma non confessa mai il suo amore per lei, anzi la evita; odia i suoi genitori (...) ma piu' di tutti il padre, che gli fa proprio schifo; tende a chiudersi in cameretta ascoltando musica, isolandosi per poi darsi all'autolesionismo (...) perche' provando il dolore fisico riesce a non pensare al dolore interiore, a quel male di vivere che tanto lo attanaglia (...). ah, e chi hanno preso per inscenare 'sta roba? UN ATTORE DI 20 ANNI, BELLISSIMO, ALTO 190 CAZZO CENTIMETRI, CHE NEL FILM VA PURE BENISSIMO A SCUOLA, HA OTTIMI VOTI, E -COME DETTO- DI FAMIGLIA E' RICCO SFONDATO. se a questo, come se non bastasse, aggiungiamo che per arrivare ad un'ora e trenta hanno dovuto tirare per le lunghe anche con questa sottotrama puerile (quella adolescente, tra lui e jennifer), rendendola sempre il piu' stucchevole possibile, con tanto di primissimi piani di ragazzi di 18 anni ricchi e belli che piangono ripetendo il mantra "solo io ho problemi gravi" suscitando (...cercando_di) il pietismo, be', la frittata e' fatta. a quel punto, mandi a fanculo tutti sperando che irrompa il redivivo belushi ruttando, prendendo qualcuno a calci in culo e urlando: "TOGA! TOGA! TOGA!".


mr. beaver

lunedì 19 settembre 2011

bad teacher


tutti i critici l'hanno stroncato perche' demenziale, con una "trama" (le virgolette) piu' che prevedibile e con una "sceneggiatura" talmente banale che potrebbe essere pure scritta su un francobollo. pero'? eh pero' c'e' un pero'! pero' e' divertente. tra i film comici ci sono parecchi film pseudo-intellettuali, o chiamiamoli "film comici d'autore" che in realta' NON fanno ridere per niente e servono solo a far pensare allo spettatore: "ma il regista e' ricchione??", "perche' questo coglione di un democratico non muore??", "ce la fara' diane keaton a smettere con l'elegia dei ricchioni o continuera' ad ammorbarci vita natural durante?", e questo genere di film (spesso) e' un sonoro tonfo nell'acqua (non fanno ridere, si spellano solo i critici, ma i film non fanno ridere, non valgono nulla, non incassano nulla nonostante il battage pubblicitario). alludo a noah baumbach (il calamaro e la balena, il matrimonio di mia sorella, lo stravagante mondo di greenberg), ma chiaramente ce ne sono tanti altri. questo "film", invece, di nuovo nel genere comico/demenziale non ha nulla, pero' e' riuscito, fa ridere. non riceve le lodi sperticate della critica (anzi, viene snobbato proprio), ma cio' nonostante incassa 200 milioni di dollari. e questo mi fa molto piacere, perche' il giovane regista figlio di lawrence kasdan, di cui ignoro il nome, ha fatto un bel lavoro. ora lo attendiamo in commedie si' riuscite e divertenti, ma magari piu' strutturate, piu' "dense".
ah, comunque sia questo e' straconsigliato.

bad teacher

domenica 18 settembre 2011

super 8


j.j. abrams non vale nulla. spesso, quando si vuole affossare qualcuno rispetto a qualcun altro, si suol dire: "non vale un'unghia incarnita di..."; non e' questo il caso, perche' cio' vorrebbe dire fare un complimento ad abrams, dunque correggiamo il tiro: j.j. abrams non vale un pelo del culo sporco di merda di steven spielberg. amo la corrida, taglio subito la testa al toro: abrams e' famoso da circa 10 anni ed ha prodotto lost (dopo la prima serie e' una vaccata per nerd) e cloverfield; diretto mission: impossible 3, star trek (...) ed infine 'sto robo. questo, invece, steven: duel, sugarland express, lo squalo ed incontri ravvicinati del terzo tipo. la differenza riuscite a notarla o siete di quei nerd da paura che si tengono lontani dalla vita con le chiuse di 20 episodi al giorno fino a diventare talmente rincoglioniti da tubo catodico per accorgersi non solo di questa banale differenza ma anche del bisogno di dover andare a pisciare?
io non so che farmene di un poveraccio che ad inizio carriera dice chiaramente: "IO NON HO IDEE! PLAGIO!". non mi fa ridere ne' mi suscita nulla di positivo vedere questo poveraccio che strizza continuamente l'occhio allo spettatore cercando emozioni d'accatto o puntando sulla nostalgia. sei uno di successo? puoi fare e disfare quello che vuoi? hai budget che praticamente il mondo si sogna? bene. STUPISCIMI! rivolta il mondo del cinema come un calzino, facci prendere la necessaria boccata d'aria fresca, almeno innovi o rinnovi qualcosa. oppure no. nulla di tutto questo. plagia, ricicla ed omaggia quanto ti pare MA crea almeno film belli, decenti, guardabili. niente. tonfo su tutta la linea. questo totale incapace (non e' un regista, non vale nulla come regista, puo' fare solo il produttore: cioe' parlare al telefono, reclutare gente, offrire puttane ad attori boriosi... e stop. lui sul set non dovrebbe proprio essere presente) non trasmette mai nulla di nulla non solo rispetto a spielberg, ma anche rispetto ad un qualsiasi mestierante/artigiano alla giullermo del toro.
il film. plagia omaggia spielberg per tutto il tempo: le fondamenta sono costituite da E.T. e goonies, poi ci sono rimandi agli incontri ravvicinati, piu' varie citazioni per nerd (non per cinefili) sparse solo per far dir loro "oooohhhh" mentre si prodigano in espressioni da ebeti.

non buttate i vostri soldi: ora al cinema danno this is england e bad teacher, poi sull'intrattenimento riuscito al 100% c'e' le amiche della sposa.

super 8

sabato 17 settembre 2011

i love you, man


il tipino casa e chiesa deve sposarsi con la tipina acqua e sapone; scopre di non avere un amico da usare come testimone e si mette a cercarli ovunque; attraverso mille peripezie (...) davvero molto eccentriche, arriva all'amico... peggiore che puo' avere...! alt. ma lo sentite il fastidioso tono da trailer demente? tutto il film e' permeato da quello sgradevole incedere "traileristico", che rimanda ai mongoli che parlano in sala, che parlano al cell, che fanno chiasso, scorreggiano, si alzano, insomma: rimandano al fruitore medio dei cinepanettoni. e' il solito film americano totalmente privo di regia, trama e sceneggiatura: si regge sul "talento" comico, su qualche scambio di battute e poco altro. ah, tutto cio' non sarebbe un problema (anzi), perche' se le battute fanno ridere possiamo anche mettere da parte la trama e tutto il resto (ultimamente ad hollywood han dato premi all'ex moglie di cameron, con un film totalmente privo di trama), pero' qui le battute non fanno ridere quasi mai; c'e' solo un personaggio riuscito (il tipo stravaccato sulla poltrona) e basta.


i love you, man

venerdì 16 settembre 2011

cose dell'altro mondo


la realta' batte sempre la fantasia (come fan tutti con l'inter). bitonci, un deputato leghista, ha presentato una mozione perche' secondo lui non e' giusto che questo film abbia ricevuto ben 1,3 milioni di euro perche' di interesse "culturale". si badi: io sono d'accordo con lui, ma non per i motivi *suoi*. ma la cosa piu' bella qual e'? la risposta a riguardo di luca zaia, il grand visir dei geni anti-NEGHER del veneto (mi viene sempre in mente avatar; la sua solitudine durante l'adolescenza, le perculate, gli scappellotti e forse pure le botte che ha preso a 24 anni suonati a scuola mentre prendeva il diploma per poter accedere all'universita' ed iniziare finalmente a vivere/scopare/uscire la sera, le tirate un giorno si' e l'altro pure contro i NEGHER e poi mi spancio fino a star male):
"Bitonci ha fatto bene a presentarla, perché solleva un problema del fatto che comunque bisogna finire di inondare i veneti e la gente del Nord di infamia. Vogliono dipingerci come zulù, con tutto il rispetto per gli zulù, ma è ora di finirla. Visto e considerato che poi siamo sempre noi a pagare il conto di famiglia e le bollette a fine mese"
la cosa piu' bella di questo film e' che ha permesso a luca zaia e fenomeni parastatali come lui di poter aprire bocca. francesco patierno (regista) non ci sarebbe mai riuscito, fosse dipeso dalla sua abilita' registica e non dai distributori ed addetti stampa furbetti. grazie, zaia!!
la realta' batte sempre la fantasia.

giovedì 15 settembre 2011

le amiche della sposa


vi e' piaciuto una notte da leoni? guardate questo, che siccome che e' femminile ha un po' piu' di sale in zucca, qualche preoccupazione in piu' e un minor tasso di coglionaggine becera demenziale. certo, non e' riuscito come quello, ma e' sempre un bel vedere. e poi, oltre a maya rudolph (la negra di american life, qui sposa), c'e' la fantasticherrima rose byrne (ignorata in quelle schifezze di star wars, adorata in appuntamento a wicker park, sbadigliata in troy, sbadigliata pesantemente in marie antoinette, abbronzata in sunshine, inseguita in 28 settimane dopo, ignorata in segnali dal futuro ed ignorata moderatamente in x-men l'inizio). davvero consigliato!

le amiche della sposa

mercoledì 14 settembre 2011

bug - la paranoia e' contagiosa


lo sa solo satana quanto mi piaccia il cinema di william friedkin, quanto rispetto io nutra per lui, quanto adori ashley judd (praticamente qui reitera il miglior ruolo della sua carriera. si', naturalmente parlo di quel filmone in cui ha recitato insieme a dylan di beverly hills 90210) e quanto consideri perfetto michael shannon (the woodsman, world trace center, onora il padre e la madre, revolutionary road, remake de il cattivo tenente, my son my son bla bla bla e jonah hex) nei ruoli dello schizzato, pero' questa roba fa schifo. non e' che non riesce a trasmettere la paranoia, e' che molto semplicemente suscita il comico involontario dopo 5 minuti e tu sei li' a ridere, oppure a chiederti "???", financo rimanere "..." per ogni singola scena del menga o dialogo prossimo all'autismo. si', perche' penso che anche un autista avrebbe scritto dialoghi migliori. si fa fatica ad arrivare alla fine, ma non perche' il fatto che i protagonisti pian piano tendano a scarnificarsi (...) mi faccia ribrezzo, ve l'ho detto: e' che, davvero, questa e' una puttanata. ma lo e' talmente tanto che si fatica a credere che ci sia friedkin di mezzo. ora e' a venezia con killer joe e non oso pensare a che ROBA abbia potuto creare, perche' a me sembra che il suo cervello sia in pappa.
ah, ho la certezza di questo: tra i sociopatici, i nerd, gli sfigati in genere, i grassi, etc sicuramente questa merda avra' attecchito, ci sara' qualcuno di loro che gridera' al miracolo, o comunque ad una cosa tipo "dai devi vederlo e' un vero pugno nello stomaco, te lo assicuro", o "non si prende sul serio come quel coglione di aronofsky, lui e' un grande!", o "guarda, forse e' un po' cosi', ma se ti fai trasportare vai in paranoooooia!!! :woot: !!!". be', mandateli tutti a fanculo.


bug vado in paranoia se penso al film