sabato 31 marzo 2012

lie to me


era naturale sopprimere lie to me, proprio naturale. il problema principale di questa roba con quella faccia da schiaffi di roth e' questo: GRISSOM c'e' gia', non era necessario un altro personaggio "strambo" mezzo ricopiato da quello. per non parlare della monotonia: "sei stato tu ad uccidere quella donna", "no, non sono stato io", "hey, noi siamo i professionisti dell'indovinare chi dice le bugie, quest'arte si chiama SPINOCCHIAMENTO.", "embe'? sti cazzi non ce li metti??", "no, voglio dire: SAPPIAMO CHE MENTI! sei stato tu ad ucciderla!", "non e' vero!", "si' che e' vero... hai mosso la palpebra, quindi sei stato tu!", "cazzo! mi avete scoperto :( va bene, mettetemi in galera". e va sempre avanti cosi' per tutti gli episodi, per tutte le stagioni. dai, oh, ma andatevene tutti a fanculo.

venerdì 30 marzo 2012

three kings


suo padre potrebbe essere M*A*S*H di robert altman, suo fratello minore l'uomo che fissa le capre, ma in questa ipotetica famiglia, il mio preferito e' questo. violento, dissacrante, satirico, demenziale, semplicemente divertente. molti se lo sono perso e la ragione non la conosco, anche se forse a qualcuno l'alchimia tra film di guerra/satira puo' non esser piaciuta (molto meglio le stronzate pretenziose e noiosissime di robert redford, vero? be', certo, a quelle lasciamo fare incetta di statuine e bei complimenti). comunque, adesso potete rimediare.

king arthur


un film su RE ARTU' sembra l'ultima cosa necessaria al mondo, ma siccome c'era clive owen c'ho provato. oddio, onestamente c'ho provato un paio di volte, ma il risultato e' sempre lo stesso: si dorme alla grande. forse volevano dare "atmosfera" con le inquadrature dilatate alternate ai primissimi piani sofferenti sullo sfondo piovosissimo e grigio, ma l'effetto su di me e' sempre stato questo: noia, sonnecchiare, noia, sonnecchiare, togli l'audio e dormi. forse, semplicemente, andava fatta in altro modo e con tutt'altro spirito (...e senza scimmiottare parenti ricchi venuti poco prima).

mercoledì 28 marzo 2012

e' nata una star?


questo e' l'argomento (un altro, l'ennesimo) che verra' sottoposto alla littizzetto quando si lamentera': (1) dei politici che pensano ai soldi, della latitanza della (2) cultura in italia, del sovraffollamento di (3) ignoranza nella tv generalista a discapito della tv "alta" e "importante" (quella in cui c'e' lei, chiaro), eccetera, eccetera. l'argomento e' una stronzata, va bene, ma chiunque avrebbe potuto cavar fuori qualcosa di sfizioso, almeno un po' ilare. persino il bolso zack e miri girano un porno (diretto da uno zombie che un tempo da umano era kevin smith) sta anni luce avanti a questa merda; questo perche' il difetto piu' grande e', se vogliamo, paradossale: sembra va' dove ti porta il cuore della tamaro, sembra scritto dalla tamaro. quando poi, per quella buona mezz'ora!, luciana mostra il sorriso della donna di mezz'eta' "arrivata" e "realizzata", con la sua voce fuori campo (...), mentre scorre la vita di tutti gli altri e dispensa frasi a meta' strada tra carry di sex and the shitty, desperate housewives sotto roipnol, spot mulino bianco, be', allora a quel punto viene proprio voglia di imbracciare un mitragliatore automatico e fare una strage prima nella scuola dove ci sono i suoi figli, poi a casa sua e infine dai suoi parenti. cristo santo. 20 anni fa faceva lolita, oggi fa susanna cazzo tamaro. cristo santissimo.


nata una star?

martedì 27 marzo 2012

desperate housewives 8° (ed ultima) stagione


gia' alla quinta stagione desperate housewives aveva raschiato il fondo del barile; l'ottava irrita e puzza di inguardabile dopo i primi 2 minuti di ogni episodio. sembra d'assistere alla nona stagione di x-files, quella col T1000 al posto di fox mulder...
differenze con le altre stagioni: c'e' una negra in casa di linette; ogni 2 scene cambiano vestiti ed acconciatura.

lunedì 26 marzo 2012

willard il paranoico


willard e' brutto, invidioso, rosicone, solo, non fa mai un ciufolo ma soprattutto non ha alcun amico, non esce mai e sta sempre in casa da solo a volere male al prossimo. un giorno in cantina nota un sorcio, ci fa amicizia (...), poi i sorci diventano a migliaia ed i problemi sorgono. non c'e' altro.
in teoria lo vogliono horror, in pratica e' ""horror"" come lo sono i piccoli brividi (per bambini). consigliato solo ad amanti dei criceti da ultimo stadio.

domenica 25 marzo 2012

shame


sapevo benissimo che la critica riguardo questa porcata da AHAHAHAHAH ad libitum non m'avrebbe deluso: c'avrei messo non una bensi' due mani sul fuoco. la pletora che mescola con involontaria sapienza la dabbenaggine e l'ignoranza crassa si sbrodola nei pantaloni ciarlando di "mirabili accostamenti poetici musicali tra la brutalita' e la bellezza", quando in realta' questo film fa ridere per tutto il tempo per il comico involontario (asd, pretenzioso e snobissimo contenitore vuoto spacciato per film autoriale -chiunque ormai conosce ampiamente la materia): il protagonista, siccome e' maschio, ha voglia di sborrare 3 o 4 volte al giorno; siccome e' bello e bravo a rimorchiare (anche solo con uno sguardo), di solito scopa le tipe appena conosciute nei club (senza nemmeno farsi dire il nome: pensa tu che adone, toh), quando invece non ne trova una, allora si sega. il film va avanti cosi' per 2 ore. la casa del professionista (lavora nel marketing tra i manager e con i computer ma non si sa mai CHECAZZOVENDONO, chiaro) e' bellissima, hi-tech e grigia (poteva essere diversa? eh???). il protagonista vive solo. parla poco. non sembra tanto asociale, quanto misantropo verso il prossimo. quando e' solo e si sega, o quando scopa una sconosciuta in un vicolo fatiscente, il probo regista (chiaramente autistico, altrimenti non si spiega) accosta questo sottofondo: preludi di bach, variazioni di goldberg, e via cianciando. non so se ho reso l'idea o se devo ripetere gridando col caps-lock cosa cazzo passa il sonoro durante "quelle" scene.
vi riassumo il film: michael fassbender, il protagonista, ogni 10 minuti di vita solitaria, noiosa e priva di verve, si sega o scopa qualcuno a caso. ogni 10 minuti c'e' qualcuno nudo che scopa se stesso o altri. ogni 10 cazzo minuti. siccome ci sono le inquadrature rarefatte e plumbee (EHH?!?) ed il sottofondo e' di musica classica, spacciano questa roba per arte. io rido.

tomas milian commenterebbe cosi':
ao' ma nun e' che sete sbajati tutti!?! firm drammatico 'sta robba? er protagonissa e' un RICCO SFONNATO che vive ne li mejo palazzi, "lavora" in ufficio co' l'aria condizzionata, c'ha la segretaria che fa tutto, c'ha er panorama del grattacielo e alle cinque de pomeriggio, dopo nun ave' arzato 'n dito tutto er giorno, "stacca" e va a beve co l'amici nei posti dei mejo ricconi. e poi scopa. scopa SEMPRE. c'ha ee tasche gonfie, quindi scopa E SORCHE eppoi PIPPA la mejo robba. e er firm va avanti cosi' pe' 2 ore. senza soluzzione de continuita'. scopa sempre. e pippa. nun succede artro. e voi questo moo chiamate firm drammatigo? fate sur zerio?? ma che davero davero??? aa annamo bbene, annamo propio bbene!

lucifero commenterebbe cosi':
una domanda per il regista. il dramma dell'uomo e' di tipo patologico (singolare), o profetico (generale) nei riguardi delle generazioni (attuali? o) future? questo fondamentale aspetto non e' mai non dico chiarito, ma nemmeno *abbozzato*. mai. le mie risposte a queste domande non evase: se il dramma (ammesso che avere il desiderio di sborrare 3/4 volte al giorno, per altro spesso in corpi da urlo, sia un dramma, eh) e' patologico, la soluzione e' semplice anche se si e' autistici: consultare un urologo per delle cure adeguate. ma andiamo al nocciolo (dovreste sapere che io sono HARD-to-the-CORE). il dramma e' profetico. bene. benissimo. se tale dramma (ripeto: presunto tale, infatti ammetto e non concedo) e' di tipo profetico e tenderebbe ad inferire un enunciato del tipo: "sostengo che la desertificazione totale dei sentimenti caratterizza quest'era post-moderna e frenetica e nondimeno la caratterizzera' nel futuro, anche non immediato", allora il film spaventa, suscita il riso, delude. affondato il nocciolo, ci dedichiamo al becchime. il film e' bolso come lo chabrol della terza eta' di mercoledi' pomeriggio prima del riposono, ma soprattutto non decola mai perche' il punto di vista del regista risulta inevaso, insondato. durante tuutto l'arco della durata del film non vi e' neanche un pallido tentativo di introspezione, non vi e' nemmeno il briciolo del pensiero del tentativo di una misera catarsi: il protagonista rifiuta categoricamente di guardarsi dentro per capire qualcosa, e' un muro di gomma, incede come un disco rotto. senza l'ausilio della parola s'assiste banalmente a del raffinato e vacuo esibizionismo (un contenitore laccato d'oro, ma vuoto. ndLux), per altro questo pseudo-sensazionalismo sessuale farebbe sorridere dei tredicenni. apro parentesi. il regista, o le capre che incensano questa merda, lo vedono il mondo in cui vivono? 13enni fanno bocchini a vecchi di 65 anni per una ricarica del telefonino, o (se sono fiche) per comprarsi l'ultimo I-phone; il sesso e' alla portata di CHIUNQUE nel mondo con pochi click; per la maggiore van cose come questa: pisciare in bocca alle donne, sesso tra cani, MAIALI e donne, uomini e/o ANIMALI che defecano dentro la bocca di ragazzine, bondage estremo (fiamma ossidrica) verso corpi femminei, simulazioni di stupro collettivo, 55 cazzi dentro una fica con annesse 55 sborrate in meno di 30 minuti (di solito arrivano a 2 nel culo, 1 in fica, 2 in bocca e 2 in mano, in contemporanea). mi fermo qui perche' poi si va sull'illegale. vorrei sottolineare: CHIUNQUE oggi su internet e' avvezzo a questo, oppure puo' avere questo per qualche centesimo di dollaro al giorno. e qualche registucolo del menga si permette anche di avere l'insolenza di voler SCANDALIZZARE facendo vedere il fallo semi-eretto di michael fassbender? oppure una donna che gli dice: "scopami adesso" ? stiamo scherzando, e' tutta una burla? aspettate, com'era? ah, ecco: stubedo e' chi lo stubedo fa? siamo a questo? hanno dato una macchina da presa persino a forrest gump? chiusa parentesi. per non parlare dell'uso da AHAHAHA dei brani musicali. il preludio di bach non c'azzecca nulla col dramma dell'uomo (sesso compulsivo), piu' che altro ha a che fare con la bellezza della casa. ecco, se il regista voleva attardarsi nel product placement e sottolineare come certe notissime marche di arredamento siano sublimi come il preludio di bach, be', ci ha preso.



shame

sabato 24 marzo 2012

the killing


scremando tutte le varie stronzate che danno su fox crime (the chicaco code, vari plagiarismi di csi, etc), rimane poco o nulla. questo e' un prodotto egregio, ma stando ai suoi parenti diventa un prodotto di punta. paragonato al resto, e' indubbiamente uno dei 3 migliori telefilm dell'anno (mi manca l'ultimo col redivivo JACK BAUER, appena iniziato).
e' un polar classico che piu' classico non si potrebbe, chiaramente adattato dall'originale (danimarca) all'americana (ambientanto in una piovosissima e grigissima seattle). lo consiglio a tutti. non so se esistera' una seconda serie e se/quando andra' in onda, ma i 13 episodi ve li consiglio tutti perche' le pecche peggiori (comuni a moltissimi telefilm) qui non ci sono quasi per niente (alludo ai tediosissimi ammiccamenti e seghine verso il pubblico, spiegoni, etc). voto 7.


TUTTI gli episodi di the killing

venerdì 23 marzo 2012

welcome to collinwood


george clooney, un demente che non conosce alcuna vergogna, ha preso quel mastodonte de i soliti ignoti e, compiaciuto del ruolo di toto', ha deciso di interpretarlo nel rifacimento americano (...) del film di monicelli. non contento di svilire quel capolavoro, destrutturarlo totalmente dal fondamentale contesto sociale in cui nasceva, lo ha ridotto a stronzatina americana che poteva benissimo essere interpretata da 4 negroni chiassosi a caso nel bronx, intenti a ridere e farsi le canne. ha coinvolto anche sam rockwell, che all'epoca evidentemente era a corto di soldi per la droga.

giovedì 22 marzo 2012

l'albero


qui da noi l'albero usci' a giugno 2011 e duro' soli 3 giorni. un po' il perche' lo comprendo: verboso, pretenzioso, a tratti davvero fastidioso (verrebbe voglia di imitare la franzoni). in pratica un padre di famiglia (4 figli) sta tornando a casa con la terz'ultima nata (ed unica femmina) quando gli prende un coccolone quasi arrivato a casa ed infrocia contro l'albero davanti casa, accasciandosi con la faccia sul volante. fine del prologo (durato pochissimo). inizia il film. la bambina decide che l'anima del padre si e' trasferita dentro l'albero, e prende a stare giorni/mesi li' sopra per parlarci. la madre, charlotte gainsbourg, sfoga la depressione dando corda alla figlia e prende a parlarci anche lei. poi prende anche a dar corda all'idraulico dopo che le ha riparato i tubi (L'IDRAULICO!) e ci finisce a letto (DAVVERO IMPREVEDIBILE CON L'IDRAULICO!). allora l'albero si allunga (...) e con i rami sfonda pareti della casa, in 2 mesi distrugge un muro alzandolo, etc. allora la ragazzina accusa la madre: "fedifraga! zoccola! papino ce l'ha con te!!" e la madre dalli a scusarsi (io l'avrei presa a calci in bocca e spedita in collegio. poi, dopo un anno, sarei andata a trovarla: "ancora convinta che sono una zoccola? vediamo cosa rispondi"). il giochino simbolico dell'albero con le radici che intacca la loro casa non riesce a tenere in piedi il film per troppo tempo, specie se si tiene conto che questa stronzata dura due ore ed i protagonisti sono bambini ebeti/dementi o piu' o meno handicappati (il piu' piccolo ha 3 anni e non parla, emette suoni). charlotte completa il quadro dormendo sempre o parlando da strafatta/stralunata quando va bene. comunque, ha un pregio: mostra parte dell'australia che comunemente chi non ci ha vissuto tende a non vedere mai, ovvero quella dell'outback.

mercoledì 21 marzo 2012

the watcher


classico thriller che manca di thrilling ed e' bolso ed annoia. questo senza tener conto dell'escalation finale che tutt'al piu' suscita il sorriso.
james spader poliziotto sull'orlo di una crisi di nervi da' la caccia al mefistofelico serial killer keanu reeves (...) mai cosi' fuori ruolo; james deve scovare il serial killer, ma siccome ha i nervi a pezzi se li fa curare dalla psicologa marisa tomei (...) mai cosi' fuori ruolo. tutto questo in un film thriller mai cosi' fuori genere. dirgli 'straight-to-video' e' fargli un complimento.

martedì 20 marzo 2012

the river


c'e' quel giudeo di oren peli, il "regista" di paranormal activity, che dopo quel successo e' entrato nelle grazie di steven spielberg perche' e' ebreo bravo nel suo mestiere, dunque lo ha ricoperto di soldi e gli ha affidato la scrittura e la regia di questo telefilm (girato con la solita tecnica straccia-ovaie della telecamera in mano che fa traballar tutto). tizio rimane desaparecido nel rio delle amazzoni (notissimo terreno woodoo e ricco di misteri e forze oscure che governano il posto e lottano contro i potenti gringo, col fine di ucciderli e scacciarli via), dunque una troupe televisiva composta anche dai membri della sua famiglia va li' per cercarlo (cosi' parte anche un nuovo programma-tv, dato che il tizio era una sorta di licia colo' de noantri con i suoi documentari). ci sono i misteri, la gente si prende i colpi all'improvviso, nelle oscure e tetre (tetrissime!) notti ci sono le bambole con le teste mozzate appese sui rami degli alberi (... ) a meta' strada tra chucky ed un plagio senza vergogna al capostipite blair witch project, poi ci sono anche dei loschi figuri simil-aborigeni che ogni tanto si lasciano intravedere (per il momento). ah, la ciliegina: non manca nemmeno l'antico cimitero dissacrato senza alcun ritegno dall'uomo bianco, che giustamente se la prende in quel posto e viene attaccato dal "male" (per fortuna che almeno non hanno detto che il cimitero era indiano...).
per ora sulla tv a pagamento han mandato in onda poche puntate, e vi assicuro che e' una vera merda. quando gli oscuri misteri si dissiperanno si scoprira' che e' una stronzata che plagia un po' lost e un po' blair witch la lasceranno stare (per fortuna). fino ad allora, purtroppo, romperanno un po' le pelotas con l'hype su questa stronzata.

a margine di tutto cio', io vorrei sottoporvi un quesito: COME MAI tutti questi loschi figuri, queste entita' che sono "energia" (?) oscura che si manifesta contro la gente che invade i loro luoghi sacri non riescono a fare un cazzo contro il disboscamento dell'amazzonia? ma non sono entita' maligne molto forti? guarda un po', ti stiamo togliendo l'anima dal buco del culo, cara la mia amazzonia, e tuutti i tuoi spiriti maligni possono intervenire solo contro la troupe di the river? ah ah, io rido di te, amazzonia! che poi io ci provo anche, ma siccome questi scalzacani non hanno un briciolo di inventiva, sono morti dentro e non hanno fantasia, allora mi fanno ridere: i "guerrieri oscuri" delle amazzoni rompono il cazzo alla troupe di the river alla ricerca di uno stronzo scomparso, pero' nel frattempo migliaia di operai (negri) comandati da pochi occidentali stanno disboscando l'amazzonia. bella per voi!


poscritto peones:
javier, senti, quando hai finito di lavarmi la macchina, fai caso ai nani da giardino: sono tutti sporchi, la cana ci ha fatto la cacca sopra. sbrigati a pulirli tutti quanti, che' abbiamo ospiti per pranzo. si'. lo so che sono gia' le 12.30, ma tu sbrigati ugualmente (negro), che' altrimenti ti licenzio e ti rimando dal buco del culo del mondo dal quale sei venuto. anche perche' mi pare che io ti pago in orario, non e' che tardo. sbrigati! andale! andale!

lunedì 19 marzo 2012

paranormal activity


siccome dal nulla grazie alla continua pubblicita' e soprattutto al chiacchiericcio ha avuto successo, per lo piu' chi ne ha parlato lo ha fatto negativamente. certo, drisi riguardo paranormal activity ha dato una spiegazione piu' che plausibile sulla noia dei ragazzini, per cui non aggiungo null'altro in tal senso. scrivo solo questo: no, non e' vero che blair witch project e' piu' brutto di questo, anzi: e' nettamente migliore, meno noioso, soprattutto molto piu' interessante, anche se fa girare troppo la testa (al cinema fu una prova titanica). l'unica cosa che non mi piace di questa stronzatina e' che esistono 4 finali diversi: sembra la versione mcdonald's di qualcosa che secoli fa chiamavano 'cinema'.


paranormal activity

domenica 18 marzo 2012

il gioiellino


e' un peccato che andrea molaioli dopo il discreto debutto la ragazza del lago abbia prestato il suo nome ad un film sul crac della parmalat che manca totalmente di palle. a parte il fatto che sul suddetto crac sappiamo tutto quanto, compreso l'esito, dunque per lo piu' una storia del genere se va bene puo' far sbadigliare, ma poi relegare a "scorreggine" gli unici motivi di interesse finisce col far addormentare, quando invece quelle "scorreggine" sono le adorate "pacche" sulle spalle degli spettatori assopiti, unico e solo sostegno nel mare di noia di questa cronaca. le "scorreggine", i motivi di interesse, sono questi: la segretaria che si tromberebbe anche un estintore pur di passare il tempo, il figlio di tanzi che non sa nemmeno allacciarsi le scarpe e ciarla sui giocatori del parma, tanzi che sembra un malato di alzheimer e quando gli commissariano la parmalat non capisce nulla e crede di restare al comando (...), la colf cinegra che trafelata sotterra le gioie, etc. i motivi ilari dietro questa vicenda andavano maggiormente sviluppati, perche' tanzi e' una persona malvagia e tutta l'italia spera che muoia soffrendo, dunque si poteva e doveva andare incontro lo spettatore (sia per non farlo addormentare, sia per rendere il film migliore). e invece andrea molaioli, per darsi un tono e fare lo snob (per altro cacasotto: manco usa il nome 'tanzi', li chiama 'rastelli', asd), queste cose non le ha sviluppate. ecco cosa accade a stare troppo tempo dietro nanni moretti.

naturalmente in un film del genere non poteva mancare toni servillo nell'ennesima (ma originalissima) prova da attore annoiato e completamente scazzato che ogni tanto borbotta e dice parolacce (li' e' quando la recitazione e' profonda e c'e' pathos).


poscritto "attoriale":
curioso notare quanto sia in parte sara felberbaum nel ruolo della zoccola raccomandata. quando si dice "coincidenze", eh?

il gioiellino

sabato 17 marzo 2012

laurel canyon - dritto in fondo al cuore


dalla trama sembrava interessantissimo: christian bale e' il figlio di frances mcdormand (la moglie dei fratelli cohen), produttrice musicale di successo ed accanita drogata/zoccola assaj scurrile. lui a forza di stare tra musicisti che fumano tutto il giorno scopando con chiunque e facendo continui bagni in piscina sorseggiando cocktail, non e' che decide che il paradiso in terra esiste eccome, bensi' refrattario se ne va per gli affari suoi e si laurea in medicina ad harvard, comportandosi da ligio settantenne che indossa tweed. con la morosa kate beckinsale, dopo la laurea, decide di tornare a los angeles a casa della madre che dovrebbe essere sfitta, e invece...

i presupposti per qualcosa di divertentissimo in pieno stile quasi famosi c'erano tutti, invece rovinano il tutto ammantandolo non tanto di romanticismo tout-court, quanto di pseudo-perversioni pacchiane e d'accatto, stile sex crimes girato a scampia con napoletani analfabeti con la panza. non c'e' quasi mai umorismo, quindi gettano alle ortiche tutto il ben di dio a disposizione con queste stronzate di gente che si cruccia per l'amore, il tradimento, kate saffo con la madre del suo fidanzato, etc. il punto piu' basso della carriera di tutti.

venerdì 16 marzo 2012

safe house


TOBIN FROST e' il ricercato piu' ricercato e pericoloso del mondo e gia' tu storci il naso perche' un NEGRO ricercato e pericolosissimo non te lo immagini: si', se qualcuno sfascia una vetrina di un negozio orde di negri urlanti entrano dentro per rubare e gridando escono brandendo il classico tostapane oppure il televisore a tubo catodico (anche nella nostra era), ma di certo non te lo immagini pericoloso per la CIA e per gli stati uniti d'america tutti. e invece cosi' pare. poi pero' TOBIN FROST incontra il solito AMERICAN HERO che, nonostante l'aspetto lo penalizzi e chiunque suol ripetergli che non vale un cazzo, non si ferma dinanzi a nulla ed e' disposto a rischiare la sua vita ed i suoi cari pur di far trionfare il BENE ma soprattutto LAMERICA. gli sparano parecchie volte ma lui oltre a dire "ahi" e ad andare giu' un paio di volte non va, come direbbe un famoso sandro. passa il tempo e quello che si crede cattivo come in training day, ovvero ALONSO, forse poi cosi' cattivo non e'. si', anche lui e' BUONO ed ha la BONTA' nel cuore, quindi alla fine il bene trionfa sul male che entra a testa bassa e col broncio nella macchina della pula che lo porta al gabbio (al male tutto, proprio riunito). ed il bene trionfa, in barba al male. oh yeah. cazzo, fate sventolare subito una bandiera americana.

giovedì 15 marzo 2012

la sottile linea rossa


ho una vera passione per i film di guerra, anche se naturalmente faccio un po' di fatica soprattutto con quelli degli anni '30 e '40 perche' sono davvero tanti (prima del boom del western attorno gli anni '40, c'era stato un ventennio di film di guerra come piovesse), pero' tutti i classici li ho visti, dedicandomi anche a circa 2 o 300 film di guerra "minori". apocalypse now, tra quelli moderni, non dico sia quello migliore (non il mio preferito), ma almeno uno degli esempi di film sulla guerra fatti davvero bene (la scoperta dell'acqua calda, eh?). e fino qui nulla da dire. alla fine degli anni '90 arriva questa roba; voci pazzesche sul cast, voci di litigi continui, esce o non esce?, davvero han girato 10 ore!?!, e notizie simili. poi lo vedi. e t'addormenti. lo rivedi, e ti riaddormenti. forse non e' un capolavoro, mi sa. certo, da qualche parte c'e' sempre una pletora di snob coglioni pronta ad attardarsi con considerazioni personali spacciate per critica oggettiva (...), financo arrivare a commenti fascistoidi (uno su tutti, il famoso: "ma tu non puoi capire..."). mettiamola cosi': se giri ottantamila ore e poi me ne fai vedere su pellicola 2 e qualcosa, forse quello che volevi dire non risulta chiarissimo ed alla fine il lavoro puo' apparire come confuso. ma a me, da sempre, piacciono un casino gli eufemismi.



la sottile linea rossa

mercoledì 14 marzo 2012

american sunshine - the go-getter


AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
avete presente i classici film indie di merda in cui adolescenti sfigati ad una certa cantano senza motivo? se il nome zooey deschanel (quella in mezzo) vi dice qualcosa, avete presente eccome. in pratica lo sfigato protagonista ("sfigato" anche nella sua vita... ma approfondiro' poi) se ne va in giro in un film on the road... che non porta da nessuna parte. il viaggio non ha senso poiche' non v'e' nessuna catarsi, niente, nulla. il protagonista mongolo di questo "film" di merda se ne va in giro per gli stati uniti "off" dopo aver rubato (...) l'auto a zooey, la quale gli telefona (lei ha il telefono in auto) ed intrattiene una conversazione lunga settimane con lui. parlano del piu' e del meno, parlano di cazzate, stronzate da INDI-BOY che suscitano al massimo il comico-involontario, perche' per lo piu' verrebbe voglia di spedirli in un campo di concentramento e/o sparargli in fronte.

segue un estratto dai dialoghi.
lui fa a lei: "hai presente quei film francesi in cui di punto in bianco e senza alcuna ragione i protagonisti si mettono a ballare?" (allude a bande a part, di godard); "no", risponde lei. e allora lui prende a ballare in uno spiazzo, il film diventa in bianco e nero durante il balletto, poi senza alcuna ragione (...) vi si aggiunge zooey (stava al telefono con lui a migliaia di chilometri di distanza) ed una zoccola che piu' o meno aveva scopato con lui qualche tempo prima. poi si ricordano che sta immaginando la scena, puff!, il film prosegue. ed e' pieno zeppo di queste "stramberie" (non mi andava di scrivere 'puttanate') da snob indie dementi senza la benche' minima ispirazione. viene da ridere, davvero.


poscritto attoriale:
come dicevo, lo sfigato protagonista, lou taylor pucci (thumbsucker, fast food nation, the horsemen), nella sua vita ad una certa e' stato picchiato selvaggiamente da 4 ragazzi che lo hanno visto per strada per caso e SENZA ALCUNA RAGIONE hanno preso a picchiarlo, devastandolo e mandandolo all'ospedale per settimane. hanno dovuto ricostruirgli il volto. ed ora, stronzo, continua pure a partecipare a film con scene messe li' "senza alcuna ragione". io rido!

martedì 13 marzo 2012

the iron lady


figuriamoci se non vinceva premi oscar...
questa stronzata non vale nemmeno la pena d'esser vista perche' per meta' del tempo c'e' meryl streep con le visioni del marito defunto che vaneggia ed altre stronzate simili, nell'altra meta' del tempo c'e' margaret roberts in mezzo ai politici inglesi uomini che sono SEMPRE TUTTI avidi di potere ed interessati alla carriera politica, al contrario di lei che e' mossa da ideali (...). si accenna alle isole falkland ma non c'e' nemmeno una scorreggina, un alito, una piccola nota di mezza riga, non c'e' niente riguardo il fatto che quelle isole si chiamano malvinas e non c'azzeccano nulla con il regno unito, ma soprattutto: non viene accennato manco per sbaglio che quella "guerra" non serviva a nessun inglese dato che li' ci son solo 3 mila stronzi e basta, e nondimeno che alla signora di ruggine in realta' quella "guerra" serviva solo ed esclusivamente ad essere rieletta, dato che chiunque sapeva della sua prossima sconfitta elettorale, ma l'epilogo "vittorioso" della "guerra" riusci' a far balzare i consensi in un'orgia di dabbenaggine, dunque venne rieletta. ed in questo "film" non c'e' nulla di tutto questo, neanche per sbaglio qualcuno scorreggia mezza critica, niente, zero: chi le dice 'a' e' uno squallido maschio dominante alfa (...) che vuole solo il potere, lei invece e' laureata ad oxford e la sa piu' lunga di tutte. aspetti quel tot. piu' del dovuto per mandare tutti a fanculo solo perche' comunque oggi come oggi si stara' cacando e pisciando addosso senza accorgersene e capace che si stara' rivolgendo alla chicas in salotto come "marito mio".


the iron lady

lunedì 12 marzo 2012

tower heist


non a caso flop negli usa. e' la peggiore schifezza spacciata per roba "comica" ma che non fa ridere (quasi) mai. eddie murphy prova (solo lui) a tenere in piedi questa stronzata in stile ocean's versione rumena, ma e' poco presente sullo schermo e relegato ad una particina (altrimenti il megalomane ben stiller veniva troppo offuscato e distrutto, e questo non va bene, ah?). ma comunque stiamo parlando di eddie verso la terza eta', ovvero bolso ed ex-attore comico di talento, non parliamo di certo di qualcuno caricato a pallettoni. una vera merda.