domenica 25 marzo 2012

shame


sapevo benissimo che la critica riguardo questa porcata da AHAHAHAHAH ad libitum non m'avrebbe deluso: c'avrei messo non una bensi' due mani sul fuoco. la pletora che mescola con involontaria sapienza la dabbenaggine e l'ignoranza crassa si sbrodola nei pantaloni ciarlando di "mirabili accostamenti poetici musicali tra la brutalita' e la bellezza", quando in realta' questo film fa ridere per tutto il tempo per il comico involontario (asd, pretenzioso e snobissimo contenitore vuoto spacciato per film autoriale -chiunque ormai conosce ampiamente la materia): il protagonista, siccome e' maschio, ha voglia di sborrare 3 o 4 volte al giorno; siccome e' bello e bravo a rimorchiare (anche solo con uno sguardo), di solito scopa le tipe appena conosciute nei club (senza nemmeno farsi dire il nome: pensa tu che adone, toh), quando invece non ne trova una, allora si sega. il film va avanti cosi' per 2 ore. la casa del professionista (lavora nel marketing tra i manager e con i computer ma non si sa mai CHECAZZOVENDONO, chiaro) e' bellissima, hi-tech e grigia (poteva essere diversa? eh???). il protagonista vive solo. parla poco. non sembra tanto asociale, quanto misantropo verso il prossimo. quando e' solo e si sega, o quando scopa una sconosciuta in un vicolo fatiscente, il probo regista (chiaramente autistico, altrimenti non si spiega) accosta questo sottofondo: preludi di bach, variazioni di goldberg, e via cianciando. non so se ho reso l'idea o se devo ripetere gridando col caps-lock cosa cazzo passa il sonoro durante "quelle" scene.
vi riassumo il film: michael fassbender, il protagonista, ogni 10 minuti di vita solitaria, noiosa e priva di verve, si sega o scopa qualcuno a caso. ogni 10 minuti c'e' qualcuno nudo che scopa se stesso o altri. ogni 10 cazzo minuti. siccome ci sono le inquadrature rarefatte e plumbee (EHH?!?) ed il sottofondo e' di musica classica, spacciano questa roba per arte. io rido.

tomas milian commenterebbe cosi':
ao' ma nun e' che sete sbajati tutti!?! firm drammatico 'sta robba? er protagonissa e' un RICCO SFONNATO che vive ne li mejo palazzi, "lavora" in ufficio co' l'aria condizzionata, c'ha la segretaria che fa tutto, c'ha er panorama del grattacielo e alle cinque de pomeriggio, dopo nun ave' arzato 'n dito tutto er giorno, "stacca" e va a beve co l'amici nei posti dei mejo ricconi. e poi scopa. scopa SEMPRE. c'ha ee tasche gonfie, quindi scopa E SORCHE eppoi PIPPA la mejo robba. e er firm va avanti cosi' pe' 2 ore. senza soluzzione de continuita'. scopa sempre. e pippa. nun succede artro. e voi questo moo chiamate firm drammatigo? fate sur zerio?? ma che davero davero??? aa annamo bbene, annamo propio bbene!

lucifero commenterebbe cosi':
una domanda per il regista. il dramma dell'uomo e' di tipo patologico (singolare), o profetico (generale) nei riguardi delle generazioni (attuali? o) future? questo fondamentale aspetto non e' mai non dico chiarito, ma nemmeno *abbozzato*. mai. le mie risposte a queste domande non evase: se il dramma (ammesso che avere il desiderio di sborrare 3/4 volte al giorno, per altro spesso in corpi da urlo, sia un dramma, eh) e' patologico, la soluzione e' semplice anche se si e' autistici: consultare un urologo per delle cure adeguate. ma andiamo al nocciolo (dovreste sapere che io sono HARD-to-the-CORE). il dramma e' profetico. bene. benissimo. se tale dramma (ripeto: presunto tale, infatti ammetto e non concedo) e' di tipo profetico e tenderebbe ad inferire un enunciato del tipo: "sostengo che la desertificazione totale dei sentimenti caratterizza quest'era post-moderna e frenetica e nondimeno la caratterizzera' nel futuro, anche non immediato", allora il film spaventa, suscita il riso, delude. affondato il nocciolo, ci dedichiamo al becchime. il film e' bolso come lo chabrol della terza eta' di mercoledi' pomeriggio prima del riposono, ma soprattutto non decola mai perche' il punto di vista del regista risulta inevaso, insondato. durante tuutto l'arco della durata del film non vi e' neanche un pallido tentativo di introspezione, non vi e' nemmeno il briciolo del pensiero del tentativo di una misera catarsi: il protagonista rifiuta categoricamente di guardarsi dentro per capire qualcosa, e' un muro di gomma, incede come un disco rotto. senza l'ausilio della parola s'assiste banalmente a del raffinato e vacuo esibizionismo (un contenitore laccato d'oro, ma vuoto. ndLux), per altro questo pseudo-sensazionalismo sessuale farebbe sorridere dei tredicenni. apro parentesi. il regista, o le capre che incensano questa merda, lo vedono il mondo in cui vivono? 13enni fanno bocchini a vecchi di 65 anni per una ricarica del telefonino, o (se sono fiche) per comprarsi l'ultimo I-phone; il sesso e' alla portata di CHIUNQUE nel mondo con pochi click; per la maggiore van cose come questa: pisciare in bocca alle donne, sesso tra cani, MAIALI e donne, uomini e/o ANIMALI che defecano dentro la bocca di ragazzine, bondage estremo (fiamma ossidrica) verso corpi femminei, simulazioni di stupro collettivo, 55 cazzi dentro una fica con annesse 55 sborrate in meno di 30 minuti (di solito arrivano a 2 nel culo, 1 in fica, 2 in bocca e 2 in mano, in contemporanea). mi fermo qui perche' poi si va sull'illegale. vorrei sottolineare: CHIUNQUE oggi su internet e' avvezzo a questo, oppure puo' avere questo per qualche centesimo di dollaro al giorno. e qualche registucolo del menga si permette anche di avere l'insolenza di voler SCANDALIZZARE facendo vedere il fallo semi-eretto di michael fassbender? oppure una donna che gli dice: "scopami adesso" ? stiamo scherzando, e' tutta una burla? aspettate, com'era? ah, ecco: stubedo e' chi lo stubedo fa? siamo a questo? hanno dato una macchina da presa persino a forrest gump? chiusa parentesi. per non parlare dell'uso da AHAHAHA dei brani musicali. il preludio di bach non c'azzecca nulla col dramma dell'uomo (sesso compulsivo), piu' che altro ha a che fare con la bellezza della casa. ecco, se il regista voleva attardarsi nel product placement e sottolineare come certe notissime marche di arredamento siano sublimi come il preludio di bach, be', ci ha preso.



shame

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