giovedì 27 novembre 2008

thank you for smoking

aaron nei ruoli tipo nella societa' degli uomini mi piace perche' quando fa la faccia da schiaffi (oggi diremmo "figlio di puttana", o al limite "due facce da schiaffi") mi fa ridere. qua, pure. alla fine della visione viene voglia di iniziare a fumare, calpestare le aiuole e alzare i grembiulini a tutta la scolaresca.


thank you for smoking [italiano]

il calamaro e la balena


intellettualoide, masturbatorio e inconcludente. lo consiglio caldamente se avete bisogno di incazzarvi (non so, dovete andare a giocare una partita, dovete andare in palestra e vi serve la "spinta" di incazzo necessaria, dovete rapinare una banca, no di questi tempi meglio se rapinate una chiesa, etc), altrimenti non sussistono motivi per buttare altre 2 ore della propria esistenza. tratto da una storia vera. e da una vita di merda.

lezioni di volo

gli anni passano e l'asprezza di francesca rimane il marchio di fabbrica che la contraddistingue: i difetti non andranno mai via, lei e' fatta cosi'. questo l'ho riscoperto tardi perche' quando usci' abbracciavo koala; dal trailer potrebbe sembrare una stronzata pazzesca da parte di chi non ha nulla da dire, ma sotto la scorza croccante del medici senza frontiere + governi di destra taglia fondi = c'e' del caloroso e morbido. gli "attori" fanno cacare e non sono azzecati come in passato, ma vuoi per gli anni, vuoi perche' se il ferro e' freddo e' inutile batterlo, alcune zeccaggini sono state accantonate in favore di una centralita' dell'amore rispetto al sociale, anzi: dell'AMORE rispetto al sociale. parla sempre (e solo) di crescita degli adolescenti in seguito a sofferenze e dolori (cosi' apprendono grandi lezioni di vita), ma non fresa le ovaie piu' del dovuto. oppure quando lo fa sembra piu' idealista che ideologica. oppure, se non e' vero ed ho scritto una cazzata perche' lei e' stupidamente ideologica, va comunque bene perche' sicuramente francesca archibugi non calpesta le aiuole, ricicla la monnezza ed e' buona come il pane. scommetto che se la investi per strada e' lei a scusarsi per averti abbozzato la macchina e per non aver preso un bus. ed io, se lei in questo momento ci stara' leggendo, oltre a salutarla perche' in questo momento ci stara' guardando, la penso per nulla risentita bensi' sorridente e partecipe, con quella ruga che si forma sul naso quando si sorride, mentre pensa "che discolacci!", per poi chiamare la sua amica e ricordarle della colletta per emergency o del gommone per quel sit-in per greenpeace.

mercoledì 26 novembre 2008

io e annie


quando qualcuno a voi caro e' triste per amore regalategli questo film. bicchiere mezzo pieno.

manhattan

alla ricetta aggiungete (idem con) le patate ed un bicchiere mezzo vuoto.

l'ora di punta


trama: un finanziere falsifica carte per intascare mazzette. e stop. io a volte non mi spiego cosa cazzo guardo.

martedì 25 novembre 2008

hollywoodland

noir niente male, rispetta tutti i crismi del genere, infatti la parte centrale e' spaccacoglioni e funziona meglio del valium, solo che, cazzo, i film sui misteri irrisolti finiscono sempre "???". caruccio nonostante adrien brody con quella sua faccia di culo mi faccia (di culo) venir voglia di spaccargli la faccia (di culo) con un ferro da stiro rovente (in culo).

con gli occhi chiusi

le storie tristi e dei tempi andati riescono meglio a pupi avati, dovevano assegnarlo a lui questo film, o in alternativa a un virzi' (infinitamente piu' talentuoso di lei nella gestione dei tempi comici, delle caratterizzazioni e dei momenti RIDERE).

lunedì 24 novembre 2008

bombon el perro


i peones film mi piacciono. sempre. anche se girano stronzate. immagino gli amici del "brad pitt" dei peones, tale garcia bernal, intenti a vedere al cinema la loro peones-xollywood, tutti sporchi di fagioli, polvere e perennemente scalzi. non hanno una lira, non hanno internet, il massimo che hanno avuto nella loro storia e' un rivoluzionario perdente, una "pittrice" brutta come la fame, i 2 cabrones "nati stanchi" della estathe' e hugo sanchez. i peones dell'america centrale io li AMO.
me li immagino mentre fanno ayayayayayaya... andaleeee!!! con le tortillas e le rose in bocca perche' qualche riccone ha deciso di girare il suo peones-film nella land-of-peones e allora sono tuti contenti (ayayayayayay!) perche' finalmente ariba ariba un poco de fortunas! hasta la suerte! ayayayayaya!
i peones sono incredibili, sono l'ultimo cinema del mondo, sono il passato, sono la locomotiva nell'eta' del teletrasporto, sono il nokia 3110 nell'era degli E.T.-phone che lavano e stirano.
io amo i peones perche' sono TUTTI come quel vecchio nella locandina: non hanno un cazzo per vivere, sono dei falliti non appena nati proprio perche' NATI nel buco del culo del mondo, ma non si lamentano, fanno spallucce, si ciuccano con tequila di quart'ordine e vanno a dormire scopando una conchita. che si chiama cosi' non a caso: la guardi nuda nel letto e preferiresti fare sesso con cita.

bombon [el perro]

stardust memories

mi fa sempre ridere proprio perche' e' brutto. la sua (prima?) grande storia d'amore e' finita (male) e lui si prende in giro da solo. sul dizionario alla voce 'autoironia' dovrebbero mettere questa locandina, e basta.

domenica 23 novembre 2008

clean

allora. va be' essere amanti di certo estetismo orientale, pero', coso li', oliviero assasso, nei film dovrebbe far accadere qualcosa. questo "film" e' sceneggiato dal solito famosissimo Membro Di Segugio. un guascone, a ridosso della consegna della sceneggiatura, per manifestare avversione per il nome dello sceneggiatore gli ha dato uno scappellotto in testa mentre membro sorseggiava un te', facendololo finire sulla sceneggiatura ancora da puntellare, con tante bozze presenti ancora da impaginare. e allora nella mente di membro balena l'idea dell'imminente consegna e caccia un moccolo di quelli in grado di destare l'onniscente dal sonno (che a sua volta caccia 2/3 moccoli pure lui) e per non farla bagnar troppo la sposta col braccio, ma cade in terra. e poi? e poi questo membro di segugio rimette insieme i fogli alla bell'e meglio, come vengono vengono e infine consegna. viene girato e montato secondo quell'ultima "disposizione". perche' dico questo? perche' questo e' clean. e allora a 'sto punto era meglio se le pagine invece di essere clean erano sporc, anche perche' il te' non e' che macchi cosi' tanto: meglio sporc ma con sens che clean senza sens. fancul.

l'albero delle pere


i difetti "storici" di francesca archibugi sono:
  1. indulgenza tipica delle zecche nei confronti dei parassiti/merde
  2. parla sempre e solo della crescita attraverso la sofferenza (nascono tutti stupidi/superficiali = la vita prende a schiaffi = cambiamo = dopo la sofferenza siamo migliori)
  3. regia e gestione dei tempi comici amatoriale (non sfrutta mai a dovere il potenziale)
  4. incredibili lacune di sceneggiatura (ogni tanto dovrebbe lasciar perdere le sue amiche, le basterebbe chiamare qualche maschio "lontano" da lei che le mostri altre angolature)
gli ultimi 2 difetti non sono sgradevoli: servono a renderla piu' "umana" e "sincera", ma non chiedetemi perche'. il secondo e' il classico pregio/difetto che caratterizza la sua esistenza, pero' dopo un po' d'anni posso dire che credo sia pacifico? cosa? be', che si rompa un attimo i coglioni. il primo difetto, invece, e' davvero fastidioso, anche se non lo palesa spesso. questo film visto con gli occhi "adulti" sottoscrive, conferma e "accende" tutti i suoi difetti, ma il tempo non ha mutato la partecipazione avuta durante la visione scolastico-adolescente, anzi. allora sara' perche' come tutte le donne e' furba e per ottenere quel che vuole non si fa scrupolo di ricorrere a mezzucci (la pizza bianca, il sietto, il pandino, la vespa, le fughe da scuola, i genitori che divorziano e no: ci ripensano, il dopo-scuola, le magliette con lo smile, le prime connessioni internet, le scarpe da ginnastica, le gomme masticate sempre a boccaperta, l'apparecchio ai denti) e tocca "le corde" giuste, sara' perche' ti amo (che confusione), ma nonostante tutto il suo buonismo e la sua SPERANZA per il futuro continua a piacermi. guardi, riguardi, ti accorgi dei mezzucci e pensi "non fa niente, io la perdono" perche' rintracci qualcosa: non so come chiamarlo, forse e' lo spirito da crocerossina piuttosto che da madre teresa ruta, forse sono solo io che di tanto in tanto ho bisogno di bonta' ("non si vive di solo pane", dice qualcuno; "non si vive di solo harry callahan", dico io), sta di fatto che lei e' BUONA, fatta di sangue e lacrime e allora le si perdona tutto.

sabato 22 novembre 2008

tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma non avete mai osato chiedere)

almeno un terzo di daniele luttazzi viene da qui.
non e' necessario apporre ulteriori commenti.

il dormiglione


mette a fuoco quello, fa la parodia di quello, etc: gli interessa solo far ridere, non e' ancora in psicanalisi. trovate comiche mostruose ed immediate senza soluzione di continuita'. nel futuro mangiare vegetariano fa male alla salute, mangiare continuamente carne al sangue e fumare 3 pacchetti di sigarette al giorno e' salutare. il jogging uccide.

il dittatore dello stato libero di bananas

uno dei momenti piu' divertenti e' quando cosi', a babbo morto, appare stallone teppista italomafioso. li' e in qualche altro punto si sfiora la caduta dalla seggiola. il livello e' altissimo -e non devo certo dirlo io in un blog spastico per spastici dopo il 2000-, ma tra quelli comici del primissimo periodo e' quello che mi piace un filo meno.

giovedì 20 novembre 2008

frontier(s) - ai confini dell'inferno


visione obbligatorio-tassativa.

la locandina con il tipo appeso (in odore di pratiche sciamaniche assaj in voga a roma se si fa parte di quel microcosmo subnormale delle zecche) non e' male, ma questa e' piu' bella.
quella "persona" non e' un maschietto, bensi' una "donna" algerina africana (negra) che vive in francia. l'entourage di questo film e' negro, africano e frustrato come non so chi: in francia gli scontri in strada e le migliaia di macchine bruciate erano giustificate dalla destra estrema (non sto scherzando) che stava salendo al potere (sicuramente con brogli) e la cosa non era giusta per gli africani negri (avevano ragione loro "perche' si"'). iniziano un parallelismo stucchevole/FOTONICO alla spielberg ("per non dimenticare") e tirano fuori il nazismo: non deve salire la destra al potere perche' sono tutti: ignorantissimi, non leggono libri (li bruciano, no?), non sono ospitali, non studiano, non lavorano, non fanno altro che guardare la tv. siccome il "regista" e' negro e FRUSTRATO, per "screditare" ancor di piu' il nazismo, prende la "famiglia" di super-amici media dell'iowa, quella fatta di allevatori di maiali e piena si ritardati che si incaprettano tra consanguinei, insomma: ricopia la famiglia di spastici di non aprite quella porta. e cosa fa questa famiglia? predica nazismo e aspira alla "purezza" (non so di quale razza, dato che a momenti scopavano anche i maiali). alla faccia del progetto lebensborn, alla faccia di leni riefenstalh, etc i nazisti, secondo questo "regista", predicavano la purezza della razza attraverso i ritardati e i mongoloidi. perche', sempre secondo il "regista", un nazista non legge libri, e' ignorante e stupido, ergo il suo concetto di "razza pura" e' alterato (e quindi alle bionde sventolone alte 190cm, lui preferisce i down alti un metro e venti). il film e' pieno zeppo di trovate incredibili e buchi di "sceneggiatura" di questo tipo, quindi la visione e' straconsigliata perche' si ride parecchio.


frontiers [italiano]

prendi i soldi e scappa


il primo allen mi piace da matti e tra tutti i film puramente comici questo e' quello che preferisco, anche piu' di zelig. chi non ride un casino non ha fatto caso ad una scopa conficcata nel proprio culo (basta toglierla, comunque).

interiors


se questa stronzata non fosse a cavallo tra "io e annie" e "manhattan" nessuno avrebbe buttato 2 ore di vita con la visione. stravedo per wurstelone mio, se dovessi scegliere tra lui, pedro e george non saprei chi scegliere, ma quando si limita al dramma il raccapriccio mi pervade, mi scappa la cacca e penso sempre e solo due parole: bergman wannabe. lui e' allen, non bergman: allen mi piace se parla di bergman, non se fa bergman; in generale, preferisco vedere per la quarantesima volta le sue sedute spiritose di psicanalisi (specie in quegli anni e in quello stato di grazia), al posto di questa merda, anche perche' pure durante la sua quinta eta' ha girato filmoni come accordi e disaccordi, la maledizione dello scorpione di giada (!) e anything else (!).
ripeto una cacata asciugona espressa lungo lustri di internet: se nonostante tutto il peso della cultura acquisita ci si perde in seghe mentali e falsi problemi, prendendosi sul serio (solo io ho problemi gravi!), andando dal terapista ad analizzare la propria condizione tra se' e/con in relazione col mondo esterno e relativa incomunicabilita', allora porgo il dito medio: in jamaica i negri con 2 lire sono sempre allegri, ridono, trombano continuamente turiste bianche e si bombano dalla mattina alla sera. che senso ha tutta la cultura del mondo se ci si riduce a mentecatte/handicappate/nevrotiche che hanno bisogno del terapista per ripetersi "io valgo! io mi devo amare di piu'!" ? secondo me hanno ragione i classici filosofi barboni e sempre sorridenti (in compagnia), quelli col vinello nel cartone in mano, quelli che fanno spallucce ai disastri della vita e, appunto, prendono tutto con filosofia, porco dio (filosoficamente parlando). viva sergio leone. abbasso bergman.

mercoledì 19 novembre 2008

la banda baader meinhof


fedele, asciutto, tedesco. molto bello.

verso sera

archibugi = manowar.
e' inversamente proporzionale l'attenzione della scena verso i manowar rispetto alla qualita'dei loro dischi: incidevano dischi da paura e non se li filava nessuno, iniziavano la fase decadente su disco e diventavano i fari di una scena musicale letteralmente agonizzante. per francesca archibugi e' lo stesso: ad inizio carriera riceveva attenzione/premi su premi girando stronzate e man mano che la qualita' dei film aumentava, sfioriva "il momento", diventava una qualunque e ora non se la caga nessuno.
francesca sembra una maestrina uscita dalle magistrali, con una forte attenzione per il sociale e con una spiccata indole da crocerossina. in quella stronzatina del debutto affrontava il tema della crescita (come sempre), in questa verbosa e colossale rottura di coglioni il tema e' futurista e mai affrontato dal cinema italiano: contrapposizione tra vecchi comunisti ideologici nonche' genitori tutti d'un pezzo/d'un'altra epoca vs. giovani tardo-adolescenti idealisti in pieno spleen ormonale (immagino vi starete leccando i baffi: non avete mai sentito parlare di film del genere). anche il pelato livornese parla di queste cose, solo che a differenza di virzi' (che a me fa comunque venire le mestruazioni) il tutto non e' in chiave ironica: francesca e' verbosa, accademica, sempre con molte parole di troppo e (di tanto in tanto) con quella fastidiosissima abitudine da zecche: credersi superiori, dare per scontato che in quanto comunisti si e' intellettuali, mentre "a destra" non leggono mai libri.
infatti, questo "film" e' una colossale merda e la si giustifica sol perche' e' la sua seconda prova (che e' come i soliti secondi dischi pacco). fortunatamente lei e' come il vino e col tempo migliora.

martedì 18 novembre 2008

scoop


tra le ultime pure commedie questo sembra il suo "reload". probabilmente deriva dal fatto che la maledizione dello scorpione di giada e' un capolavoro (da rivendere se si vuol far colpo su qualcuno) e anything else aggiunge le patate.

melinda e melinda

match point a parte, l'unico film di woody della sua quinta eta' che non mi piace e' questo. a me dispiaceva un sacco, ma dopo 10 minuti ho pensato "bolso" perche' intuivo dove voleva andare a parare (pur sapendo che non c'e' nulla di male) e l'unico modo per non annoiarmi a morte e sperare che l'intera sala evaporasse all'unisono per poter fare sesso selvaggio con la persona che mi sedeva accanto (che tra l'altro non vedeva l'ora) erano delle battute straordinarie disseminate lungo tutto il film che purtroppo tardavano sempre ad arrivare. qui si fatica un po'.

amnesia


montaggio "moderno" a parte e' divertente. salvatores prendera' oscar per alcune cose e non se lo inculeranno per altre, io pero' i suoi film griffati non ho voglia di riguardarli nemmeno previo pagamento, questo ogni tanto lo si riguarda volentieri, specie appena prima di partire per la spagna.

lunedì 17 novembre 2008

match point

mi sta bene che non ci sia un briciolo di coscienza e che quello che conta nella vita e' solo la carta di credito, che non ci sia pentimento nel rovinare la vita altrui (e' pieno di persone del genere: di solito hanno anche la fica e il bancomat del padre in tasca), pero' a me mancava il grottesco e nel complesso mi faceva addormentare. questo film si' risponde ai beoni che dicono che woody allen fa sempre lo stesso film, solo che ormai li fa male e mi annoia.
il resto non lo discuto, ma questo e quello noioso in culo con madonna non mi piacciono.

pride and glory

questo film sembra scritto dai quei geni degli sceneggiatori di sfida senza regole ubriachi al pub il mercoledi' sera. il film sta a meta' strada tra un telefonato medio in vhs con ashley judd e, appunto, sfida senza regole con punte di "no, vabbe', ma che cazzo fanno/dicono???" (date, appunto, dai fumi dell'alcool). a memoria non ricordo un film con edward norton piu' brutto di questo.


pride and glory [italiano]

il grande cocomero


un classico. girato in piazzetta a san lorenzo, vanno nella pizzeria di zietto a prendere la pizza appena sfornata a 1000 lire al metro quadro, girano col sietto, fanno le gite con vista sul lago e pippi (con la scusa dell'epilessia) vomita sborra. un classico.

giovedì 13 novembre 2008

io ballo da sola / momento *amarcord*

...l'insicurezza di un'adolescente in vacanza pronta a diventare donna...
...una storia ambientata d'estate in toscana...
...ma quando d'estate in toscana ti ubriachi e sei in allegra compagnia...
...ti sembra di stare in salento...
insomma una volta d'estate becchiamo qui delle danesi che stavano in un villaggio e chiedevano i passaggi per campomarino, che è una zona a una decina di km da dove erano loro. io stavo con uno che mo' mi sa che chiede l'elemosina in germania o negli usa (non ho capito bene) e un altro tizio che mo' fa il poliziotto (all'epoca no). quello che guidava era il primo tizio e si chiama michele, detto strappagghione. strappagghione è difficile da tradurre, comunque vuol dire tipo uno che è come un elefante in un stanza di cristallo, uno che come si muove fa danni, che prende una cosa in mano e la rompe, etc: avete capito, no? bene.
queste danesi (capitanate da liv tyler) chiedevano i passaggi: loro erano in due, noi in tre. minchia, michele strappagghione le vede che chiedevano e INCHIODA che quasi quasi mi spacco la testa sul parabrezza. le fa salire. queste ridevano alle battute in inglese/dialetto di michele strappagghione. erano messe un po' male, ma comunque questo come lo vedi ridi, infatti mi sa che non capivano un cazzo. e niente queste ridevano e questo coglione (di michele strappagghione) diceva tipo "ehehehe iu are veri naize german gherle eeeheheheh" (pronunciato cosi') e quelle ridevano e dicevano: "we're not from germany, we come from denmark" e michele strappagghione mi chiedeva: "ce cazzu ha ditto sta zoccola?", ed io: "michè, ca so' danesi no tedesche, muerti tua!", e lui: "di do ete ca sonto?!" (di dov'è che sono?), ed io: "niente, miche, vafangulo: so tedesche". michele strappagghione continuava: "eheheh do iu laic itali is uanderful ma nos como iu ehehehe". quelle ridevano, io piangevo proprio. poi arriviamo a campomarino.
diciamo se volevano venire con noi, quelle dicono sì. c'era una in macchina seduta dietro e io le fissavo sempre le menne e quella rideva e io ho pensato: "vuole il cazzo in bocca".
e niente, quel coglione di michele strappagghione dove le porta? al bar treppalle dove c'hanno solo la birra raffo. io dico "MICHè MUERTI TUA PORTIAMOLE A "PANNA E CIOCCOLATO" CHE E' UN POSTO 'BUONO', STRAMUERTI TI MAMMATA MICHè." e lui dice: "aspè che mo' chiedo." e io dico "MICHè CHE CAZZO CHIEDI MUERTI TUA ZITTO MICHè E ANDIAMO A "PANNA E CIOCCOLATO" STRAMUERTI TUA!" e michele strappagghione sai che fa? chiede "du iu laic this LOCALS?" indicando quel fetido bar. allora. quello era il bar dove andavamo sempre, ma non con le straniere! cioè, quel bar fa schifo pure alle tedesche che non si schifano mai. e quelle invece dicono YES, IS NICE LIKE YOU a michele strappaggione. cioè, io ho pensato che queste o erano handicappate o ci volevano rapinare.
e niente, queste si sono bevute due raffo grandi. bevevano le raffo grandi sui tavolini della motta. e ridevano. questo bar c'ha il bancone con lo specchio e il poster del taranto 88/89 e la scritta raffo ovunque, tipi con le madonne che piangono sangue che bevono al bancone e guardavano le tipe assatanati e quelle ricambiavano gli sguardi ridendo, a quei tipi che solo a guardarli ti mettevi paura: 'STO POSTO E' SUL MARE, C'HA PURE IL PORTO ERA NOTTE E DI QUELLI LI' DENTRO CREDO CHE IL PIU' TRANQUILLO SI ERA FATTO 5 ANNI PER RAPINA A MANO ARMATA. allora l'ottimo strappagghione SAI CHE CAZZO TI COMBINA?!? vabbè, strappagghione che ti combina mo' te lo dico.
finito di bere, a una di queste (che si chiamava anja e lui diceva "anna") dice: "anna camon uid mi on the SPIAGG end uid de stars ui tolc" e quella dice "WOW! GREAT! OK!".
CIOE', CAPITO? QUESTA VA'. CON QUESTO ESSERE GRASSO E UNTO COL TRIBALE SUL COLLO che sembra un hooligan inglese cinquantenne. e quella che andò con lui era BONA (l'altra bellina). allora niente, lui va con questa.
il futuro poliziotto stava zitto come sempre. io cerco di intortarmi l'altra, lei parlava, era tranquilla ma voleva aspettare l'amica senza allontarsi troppo, al porticciolo non ci voleva venire con me. vabbè dopo un po' viene quel coglione sudato e rosso. e dice "OU LA TEDESCA S'HA SINTUTO BRUTTA!". ma con una faccia proprio incredibile (oh tra l'altro ancora tedesche le chiamava). e io dico "che cazzo hai combinato michè MUERTI TUA MICHE' IO NON TI CONOSCO STRAMUERTI TUA" e dico "MA LEI DOVE CAZZO STA ORA, MUERTI TUA?" e lui dice "SULLA SPIAGGIA HA VOMITATO NON CAPISCO CE CAZZO STE DICE, BOH STE PROPRIA BRUTTA". quello voleva dire all'amica dov'era l'altra e lasciarle lì. ma io insistevo, chiedevo che cazzo avesse fatto lui, cioè, questa che si sente male e vomita: e poco prima era normalissima. niente, in pratica andiamo lì e il fatto era questo. michele strappagghione le aveva messo in cazzo in gola, questa aveva vomitato perché era tipo stesa, s'era mezza affogata, robe così. ma non ho capito bene, diciamo che è così più o meno. e quello quando l'ha vista così l'ha fatta finire di vomitare, quella stava male e l'ha schiaffeggiata. infatti stava tutta rossa in faccia, ma rosso fuoco. lui niente vomito di lei addosso, ma lei era completamente vomitata. ovunque, pure sui capelli. ed era rossa. questa AVEVA LA FACCIA ROSSO FERRARI. cioè, michele strappagghione l'aveva schiaffeggiata fortissimo per farla riprendere e c'aveva le mani inzaccherate di sbocco.
il discorso vero secondo me è che lui c'aveva il cazzo al gusto di topo morto che non si lavava da 5 mesi e aveva tutta la cappella circondata di sebo un tempo bianco e ora giallo, quindi mettendoglielo in fondo l'olezzo ha fatto salire l'alcol e poi in quella posizione strana lei s'è affogata col cazzo, col vomito e cazzi vari. ma una cosa assurda. cioè, sembrava un teen movie anni '80.
a quel punto l'amica sua si incazzò. diceva "police jail aunagana". e michele strappagghione agitato "CE CAZZO STE DICE QUESTA, CE CAZZO STE DICE STA ZUCCULONA EOU!!!". poi si erano avvicinate persone, un casino. sembrava tipo un mezzo stupro come situazione. c'era tensione. e quell'altra strillava sempre piu' e allora michele strappagghione ad un certo punto fa agitatissimo e incazzatissimo "EOU CI TA MUERTO T'A Dà STA MUTA STRAMUERTI TUA SQUAGGHIATI, CA MO' TI SCANNO, MUTAAAAAAAAAAAAA MUERTI TUA CAPITO MUTAAAAAAAAAAAAAA!" e quella s'è cacata sotto e non ha fiatato più. poi michele disse una cosa che non scorderò mai.
"VABBE' MA MO' QUESTA CI LAPURTAMO MI MUCITA TOTTA LA MAGHENA!" ("vabbè ma se ora questa la riaccompagniamo mi sporca tutta la macchina"). e poi ha detto "ho un'idea, venite" e noi lo seguiamo (tenete conto che lì c'era la calca di gente). ad un certo punto vediamo che lui corre: boh, noi lo seguiamo. arriviamo alla macchina, sale e dice "eou, salite". noi saliamo e dico io "michè cazzo fai?" e lui parte e sgomma urlando "L'AMU FUTTUTO A STI TETESCHE ZOCCULE UHUHUUUUH" e batteva forte la mano sul volante.
poi siamo andati in un locale sulla costa ma a tipo 20 km da lì, come se niente fosse. io gli dicevo "michè muerti tua l'hai lasciate lì" e lui "ce cosa?", "MICHE' LE DANESI MICHE'! MUERTI TUA!".
michele strappagghione mi guarda e mi fa: "vabbè, ou, CHE PRENDI TU?", poi si gira e urla al barista "IO PRENDO UNA VODKA LISCIA".




titoli di coda. questa è la storia delle danesi a grandi linee. ci insegna che le scandinave e le americane liv tyler sono molto luride e pure stupide come i sassi. oh, detto tra noi: io penso che chissà che le aveva fatto a quella poveraccia. la versione sua era quella che ho detto prima, perchè la sua versione mi sembra strana e a voi tengo a dirlo. anche perchè io gli dicevo "michè, l'è struppiata pure?!" ("l'hai anche picchiata?") e lui "EOU, MA VAFANGULO NO BASTA CO' STE TEDESCHE! MUERTI TUA!". rimarrà un mistero per sempre. sottovoce sui titoli di coda la mia opinione mo' ve la dico: secondo me l'ha respinto, quella non voleva, forse l'ha menata perchè voleva i preliminari, ma tutti sappiamo che fai i preliminari solo se non hai fatto un bel campionato, altrimenti se sei forte vai diretto in coppa senza preliminari, e allora quella scema gliel'ha rispinto dalla bocca e cose così. che quella gli avrà detto qualcosa, michele strappagghione non ha capito un cazzo e le ha infilato il cazzo in bocca. almeno questo è secondo me, poi non so che ne pensate voi.
cazzo questi titoli di coda durano sempre un casino in film del genere con tanti attori da tutto il mondo. insomma, lei era BONA, lui un ominide. e ci stava. e l'altra non voleva venire con me (che sono un pirata, ma sono anche un signore). quindi pensa tu che serata.
oh qua non finisce, che vi dico? ah. che secondo me quella liv tyler cosa, se lo meritava. ma puoi andare da sola in posti del genere, specialmente se sei bona, con quelle premesse e con quell'ominide? eddai, è colpa tua. te le vai a cercare. come la veneta zoccola in spagna. vuole fare una "vacanza" a base di cazzi e si intrattiene con un grassone gordo uruguagio ubriaco. quello stava CON LA MAGLIA TAROCCA DI FRANCESCOLI E L'ANELLO D'ORO CON IL BRILLOCCO ROSSO. GRASSO E UNTO. ecco, MICHELE E' SIMILE A QUELLO MA PIU' GREZZO. ora che ci penso, cazzo, potevamo anticipare i tempi se solo quella danese moriva.
che poi michele strappagghione è proprio un coglione. cioè, penso che un fica del genere lui l'aveva vista solo nei film porno e che fa? la fa vomitare anzichè sburrarle ovunque. CIOE', MA QUESTA PERCHE' ERA ANDATA CON LUI? ME LO VOLETE DIRE O NO? I DANESI SONO TUTTI FROCI? se si riproducono forse no.
ALLORA MA PERCHE', DICO IO, QUELL'ALTRA CON ME NON VENNE?! era pure chiu bruttarella culona!!! secondo me ho beccato l'unica danese col marchese e lesbica. sicuramente è frigida.
a me piace pensare che lì le femmine sono come inga from sweden e ti vedono e dicono my name is inga and i'm from sweden and i'm in love with you if you bring me to ibiza ecc.

mercoledì 12 novembre 2008

lonely planet barcelona


Barcellona ha saputo trasformarsi da indolente porto di mare a una delle città più dinamiche e modaiole del mondo. L'estate è un periodo di grandi divertimenti, caratterizzato da feste che durano anche una settimana. Ma la città è viva tutto l'anno - sa sempre offrire il massimo in fatto di architettura, cibo, moda, stile, musica e divertimento.
Gli edifici, molti dei quali opera del genio eccentrico di Gaudí, vi rapiranno. Il panorama artistico, con notevoli raccolte di opere di Picasso e Mirò, non potrà che colpirvi e restarvi impresso. Le persone, poi, con la loro esuberanza, la loro duende, il loro spiccato senso dell'uguaglianza, vi affascineranno.


Quando andare

La combinazione di visitatori che si recano a Barcellona per turismo e per affari fa sì che gli alberghi siano occupati per la maggior parte dell'anno. La primavera e l'inizio dell'estate sono il periodo migliore per visitare la città. Il clima è solitamente piacevole, il numero dei turisti ragionevole e la città splendida. Nel pieno dell'estate (da metà luglio a fine agosto), invece, il caldo è asfissiante - molti residenti lasciano la città e la lasciano ai guiris (stranieri). Settembre non è male; la città ritrova il suo ritmo consueto, il caldo molla e il numero dei visitatori cala, anche se il tempo può essere incerto. Per trovare davvero la pioggia, venite in ottobre. L'inverno non è particolarmente rigido, ma verificate che la vostra stanza abbia il riscaldamento.


Curiosità

Il capolavoro di Gaudí
Una chiesa progettata dal celebre architetto Gaudì è ancora in attesa di essere terminata: parliamo dell'alta, bizzarra, neogotica Sagrada Familia. La costruzione iniziò nel 1882, continua lentamente, e dovrebbe essere ultimata nel 2020.

l'amore ritorna

ogni volta che sergio rubini rimane a casa sua gira film bellissimi e fa venir voglia di rinascere nel tacco, magari non proprio a bari (colera), ma nel tacco.

martedì 11 novembre 2008

sogni e delitti - cassandra's dream


passo in (my humble as well as useless opinion) rassegna tutto allen, cosi' C.I.A. e adri e/o chi ha perso qualcosa sa cos'e' cool e cos'e' dito in cool.
pre-messa (non in senso religioso, nel senso di prima della messa in culo): io ho un feticcio vero e proprio per quel wurstelone di wudi allen e va be', ma questo film qui e' da vedere e rivedere settantaquattro volte al cinema. tra i piu' grotteschi che ha fatto negli ultimi, boh?, 10 anni. non il migliore, il piu' grottesco. ho riso per 2/3 del film.
morale: la donna e' una puttana (l'acqua calda). ewan ha i nei che sembrano tumori che stanno li' li' per, colin farrell attore d'altri tempi (tra l'altro mi piacque molto piu' di un casino anche su chiedi alla polvere, girato assieme alla pornodiva carmela bing, quella che ha una sosia messicana defunta, quindi salma hayek).
in italia i soliti i traduttori hanno pensato che facendolo uscire come 'sogni e delitti' incassasse di piu': "prot".

mignon e' partita

il tempo delle mele cotte. la cosa piu' bella del film e' la locandina, ma se si paragona questa roba con i film di adolescenti usciti negli ultimi anni (come te neffuno mai, 3 metri sotto a un treno, scusa ma ti trombo amore, donnie darko) allora di david a francesca dovrebbero darne altri settantaquattro.

lunedì 10 novembre 2008

harry (a pezzi) ti presento sally

when vanny changed desktop
questa stronzatina m'ha sempre fatto schifo.
quand'ho cambiato lo sfondo tropici del desktop (arriva l'autunno) in favore del viale autunnale ovviamente m'e' tornato in mente harry e sally e allora l'ho rivisto. sempre una stronzatina, solo che visto ora non fa nemmeno (sor)ridere. la scrittrice del film, la trichecona ephron, e' quella che da qui in poi ha continuato a battere il ferro nonostante fosse freddo: c'e' posta per te e altre stronzate. pero' (cazzo di buddha!), il post non esiste perche' io ho cambiato lo sfondo ne' perche' 'sto film mi fa schifo: esiste perche' se questa roba e' stata conosciuta da centinaia di milioni di persone che in seguito hanno potuto comprare il dvd nel cesto al supermercato a 4,99, be' (porca, ma donna!) allora dobbiamo dare qualche etto di royalties a wurstel allen mio dato che 'sta roba e' la versione telefonata, bolsa e priva di talento del woody allen in love-version. anzi (vaffanculo!), ora li passo tutti in rassegna per due motivi: 1.all'umanita' e' concesso non averne visto uno (guarda, massimo due proprio se eri incontinente e hai saltato la lezione perche' eri in bagno a fumare). 2.giusto poco fa C.I.A. e adriano ne parlavano e s'erano persi delle cose.
e' ora di finirla (porca puttana!), diamo a woody anche quel che e' di cesare, quel che e' giusto e' giusto e quando ci vuole ci vuole.

tropic thunder


contr'ordine: stanno al contorno, non alla frutta come immaginavo. il trailer non gli rende giustizia: le scene migliori del film sono con tom cruise nella parte di bruckheimer/ed harris in truman show e quando robert down junior prende per il culo sean penn (il trailer di "simple jack" e' niente al confronto con la scena in cui iron man spiega come mai "mi chiamo sam" e' un flop), idem quando tom cruise bruckheimer e' disposto a barattare la vita di un attore per un successo cinematografico. il resto sono stronzatine da jackie chan mentre sbadiglia.

giovedì 6 novembre 2008

la promessa dell'assassino - eastern promises

bellissimo e dagli odori e colori inconfondibili. fino a 1 minuto dalla fine. quel finale non serviva, non era necessario e se lo prendi o metti di peso nell'economia del film cambia poco (e in peggio). mi piacerebbe molto chiedere il perche' a davide.

ribelli per caso

con tutto che è una stronzatina girata in 2 giorni, meglio vedere questa roba che un qualsiasi film comencini (figlie) e ozpetek (culattone). tra l'altro è il secondo o terzo film con catania sugli ospedali fatiscenti con medici negligenti che abbiamo in italia. questo è meglio dell'altro con valerio mastrolindo e mattioli.

mercoledì 5 novembre 2008

training day

il miglior film di tutta la carriera di malcolm x. porca puttana quanto e' bello. ogni volta che lo si guarda ci si scopre a ridere e lanciare in aria patatine esclamando "tanto ora i russi te la mettono nel culo, negro!!!". m'e' venuto in mente dopo che ho visto gangs of new york e dato che ho preso il via continuo a vedere i film fatti come satana comanda.

martedì 4 novembre 2008

blood diamond

leonardo e' sempre il solito: dribbla sulla fascia e la mette in rete. coso li', quel negro joussun dour prova a marcarlo stretto, una o due volte gli scappa pure, solo che devi capire -negro- che leonardo e' troppo forte e nel brasile giocava terzino ma qua giocava come numero 10 e non e' che tu gli scappi. poi coso li' sissoko si lamenta e rompe le palle con la solita tediosa sceneggiata napoletana "ue', i' tengh' famigllia!" e leonardo dopo avergli fatto il gesto dell'ombrello va a segnare un altro goal (sotto l'incrocio). allora arrivati a questo punto a coso li' vieira i coglioni girano come eliche e gli fa un'entrata di quelle che ti lasciano a terra senza fiato. a tal punto che alla fine leonardo delira come un pazzo e dice "che bella la terra rossa" prima di morire, solo che i campi di calcio sono verdi e lui il rosso lo vedeva perche' ci sgorgava sopra il di lui sangre. dispiace perche' leonardo senza tutti quegli infortuni patiti per colpa dei negri (a loro volta patiti per le gambe altrui) avrebbe giocato altri 2/3 anni e avrebbe mischiato la palla a tutti. gli africani non so come mai ma negli ultimi anni sono molto patiti per il calcio: nell'apartheid di pallone in catch a fire c'e' il derby tra i famosi e agguerriti blood (paul) diamond vs. gli ospitali hotel ruanda. per la cronaca, il derby si chiude sul 2 a 0 con doppietta del solito, straripante leo.

l'anima gemella


purtroppo c'e' anche violante placido (pecca non da poco), ma il film m'ha fatto ridere assaj. quando rubini mostra il salento/puglia a chi non e' pugliese mi piace (sono cose proprio belle da vedere) e poi diverte sempre un casino. i momenti migliori sono i dialoghi urlati in un dialetto (quale?) del tacco, quasi incomprensibili da principio, pero' poi una volta che ti fai l'orecchio (a chi piacciono le tette, a chi i piedi: io mi faccio le orecchie) capisci tutto e inizi a ridere. la cervi nevromantika_darkona_version non mi dispiace, poi esteticamente e' magrissima e slanciata, quindi la vedrei meglio rincorsa da tre o quattro negroni con la gamba dritta. ma, per dire, la vedrei bene anche in un jules jordan, financo in un marc dorcel (nonostante la spocchia) perche' la faccia si presta parecchio (e nel caso di marc dorcel anche il coolo).

lunedì 3 novembre 2008

gangs of new york

avevo voglia di spassarmela di nuovo.