sabato 30 gennaio 2010

il quarto tipo

questo film l'ho visto la sera dell'uscita per cui da qualche parte ho la bozza e quando sara' la postero', ma drisi ha fatto prima. al solito: chi volesse sapere cos'ha visto sin'ora non deve far altro che cliccare sulla sua faccia (che per altro v'invita proprio a farvi avanti).



Blair Witch Project
l'hanno fatto enne anni prima e pure meglio (tipo che è forse l'unico caso in cui mi sono addormentato al cinema. No, aspè, quello e Le Avventure del Barone di Munchausen, per la verità). Poi boh, l'unico alieno che si vede nel film è questo:


però non parla sumero. Brutto.



il quarto tipo

non ti muovere


a castelli', ma vatten'affanculo te e tu moje. eddaje su.


non ti muovere

hellboy


il due e' piu' bello ma pure questo e' riuscito. li ho rivisti entrambi di fila e non vedo l'ora di vederne altri due.




hellboy dvd rip

venerdì 29 gennaio 2010

the village


su shyamalan (oh che cazzo di nome. e dai non si puo' proprio) io non dico mai niente; quando potrei parlarne preferisco giocare e lascio perdere, pero' poi ne parlo sempre riguardo altri film. di solito quando nel cinema accade questa pratica vuol dire che il regista e' bravo ("ha fatto scuola e figli"). ed io infatti penso che prescindendo dal gusto personale (ognuno ha il suo e non e' discutibile, anche se per la precisione io faccio notare questo: milioni di persone nel mondo amano mangiare la merda e farsi pisciare in bocca, quindi qualcosa forse sui gusti delle persone la si puo' dire, no?) c'e' un fatto fuori da ogni discussione: il regista e' bravo. se un regista fa un film e poi il mondo invece di continuare a girare per i cazzi suoi si mette a seguire le sue orme, poi a seguire le sue orme e poi di nuovo a seguire le sue orme (anche se alla prima orma spiego il trucchetto), be' allora vuol dire che non e' in discussione il fatto che il regista e' bravo. se no (se non sei bravo) mica il mondo ti segue. il mondo ti segue? e chi cazzo sei oh, il pifferaio magico? ma chi, sciamalajan? a guardarlo in faccia e' apu, quindi non e' il pifferaio magico. praticamente lui e' uno di quelli che fanno sempre lo stesso film: usa gli stessi stilemi/mezzi (un elemento o un senso) e dopo 10 secondi che guardi un suo film capisci che stai guardando un suo film, poi il suo stile e' personalissimo (i finali) e alla fine di film belli ne ha fatti tanti. tra l'altro, m'e' venuto in mente ora: a forza di fare i film sugli elementi non mi stupisce sapere che il suo prossimo film e' l'ultimo dominatore dell'aria. a parte questo, il mio preferito in assoluto e' la sua versione di a proposito di tutte queste signore per la fatina, il gioco e il romanticismo. poi mi piace il fatto che il film lo puo' guardare anche un bimbo di 5 anni (cosi' si contribuisce a far crescere una persona migliore).

the village dvd rip

secret window


in genere i film con depp mi fanno schifo perche' questo attore prende parte solo ed esclusivamente a stronzate per bambini o per darkone obese. dunque questo film e' una mosca bianca, ma la regola non cambia: il film e' nullo e mi fa schifo. l'unica cosa bella (bellissima) e' il ricordo: ho fatto l'amore in una sala deserta con una bellissima ragazza (lei all'epoca adolescente, io no), ancor oggi a ripensare a quei momenti mi vengono i brividi.

secret window

giovedì 28 gennaio 2010

a serious man

i fratelli cohen non toppavano clamorosamente un film da non so quanto tempo. questo e' un flop indiscutibile, pazzesco ed assurdo. ora ho controllato: non toppavamo da mister hula hoop. quel film ovviamente resta al primo posto indiscusso dei megaflop dei cohen e molto probabilmente ci rimarra' per il resto della loro carriera: era stato concepito come stronzata divertente e leggera volta a portare tantissima gente al cinema: non ha attirato nessuno, anzi sono andati in perdita (di brutto). per cui un flop con una stronzata leggera non e' lo stesso flop con un film "importante" e non per tutti. con le stronzate leggere recenti (prima ti sposo poi ti rovino, ladykillers ed il loro precendete) hanno avuto sempre il solito grande successo, poi con i film per loro piu' "importanti" e non con i soliti idioti sembravano aver imbroccato la strada giusta (non e' un paese per quel taglio di capelli): meno idioti, piu' contenuti, stesso successo di massa. non come all'epoca di barton fink o con l'uomo che non c'era (parto abortito acefalo), per dire. e invece questo film li riporta indietro di molti anni*. va detto che un film del genere proprio non l'avevano mai fatto, per cui con questi contenuti ovviamente e' arduo incassare centinaia di milioni di dollari, pero' io penso questo: se le pretese di un regista alle prese con un film del genere sono "fare un film di qualita', importantissimo a livello registico (??) e di contenuti (?)" allora a me viene da ridere per il comico involontario. ci si mette ad indagare sull'uomo a livello filosofico/psicologico, per certi versi dai discorsi fatti e da quel che ti fa pensare si scomoda tranquillamente bergman (chi l'avrebbe mai detto riguardo un loro film?), pero' il film frantuma le ovaie, annoia e fa addormentare. ah. e come se non bastasse e' pure irrisolto. a dispetto di quello che chiunque sulla terra possa dire, il film e' irrisolto ed il giochino "e' fatto proprio per lasciare dubbi e molteplici interpretazioni" e' furbetto e lascia il tempo che trova: chiudi il film, coglione del cazzo. io quando esco di qui devo pensare alla cassaintegrazione, alle bollette che saltano a mordermi in testa, quindi non farmi incazzare: porca madonna, chiudi il film, razza di coglione stronzo, io non ho tempo da perdere con te, sporco ebreo alle prese con le seghe mentali. naturalmente i film possono essere "importanti", possono avere i contenuti bergmaniani (seghe mentali sull'Uomo, filosofia, religione, il sesso e la morte da parte di chi poteva perdere tempo con queste dissertazioni cerebrali dato che non doveva pagare le bollette ne' alzarsi alle 6 e mezza per preparare la colazione a tutta la famiglia): per me non c'e' alcun problema. pero' se tu esci al cinema con cose del genere io per 90 minuti (non di piu') devo aver voglia di stare li', non mi devo addormentare/annoiare, perche' altrimenti io quegli stessi contenuti posso trovarli altrove, scritti meglio da geni vissuti centinaia di anni fa e non da contemporanei che copiano-incollano.

* = o forse avanti, o forse da un'altra parte, o forse li porta come il tornado: e' un evento a se' stante, ti passa vicino senza sfiorarti e dopo poco non t'accorgi che e' passato.


a serious man

l'acchiappasogni


io non lo so mica perche' questo e' stato un mezzo flop. sono andati poco poco sopra i soldi spesi, c'han fatto si' e no 20 milioni di dollari sopra (che per hollywoood e' niente). l'ho rivisto e le impressioni sono identiche a quelle avute in sala: e' splatterosissimo, divertente, schifoso nel senso piu' bello del termine. la scena del tipo occhialuto (indi boi ante-litteram) che si sacrifica per gli amici e' raccapricciante e sanguinoveloce. bellissima. come il film.

l'acchiappasogni

mercoledì 27 gennaio 2010

Sherlock Holmes

e si inizia con l'angolo di drisi! ha visto sherlock holmes.






"Evidentemente smettere di prendere cazzi di gomma in culo ha fatto bene a Guy Ritchie. Poteva divorziare da Madonna prima, lo stronzo. Vabbè. Bello."


john holmes

martedì 26 gennaio 2010

soul kitchen

image

se io buttassi giu' la mia storia nel mondo della cucina, se la passassi a roberto per farla diventare una sceneggiatura, se poi mio marito (Il Messicano) al posto delle mie solite lungaggini mettesse parte della sua vita, be' allora uscirebbe fuori questo film (dell'anno). il genere e' "film senza tempo" come pulp fiction, c'era una volta in messico, trainspotting, amici miei. mo' dovro' mandare mail/sms a tutti i cuochi che conosco perche' finalmente qualcuno ha fatto il primo vero film sulla cucina. la cosa che taglia la testa al toro e chiarisce che questo sia un capolavoro: l'ho visto al tibur (per chi non lo sapesse: un coacervo di ritardati sinistrini girotondini zecchettine imberbi berluskoni vatenes!) e quando battevo le mani e dicevo "porco dio" e facevo le cornine la gente ha iniziato a ridere e venirmi appresso. al tibur. una cosa mai vista. i personaggi sono tutti disegnati strabene, uno in particolare m'ha fatto ricordare il bestemmione nei film di/con benigni, quel vecchio toscano panzone mezzo pelato di cui ignoro il nome, insomma quello che gioca sempre a carte e ogni 2 parole 3 son "porca madonna", in uno mi pare abbia fatto proprio il padre di benigni. ah, ecco: e' quello della poesia sulla fregna ("si tromba tanto poco") mentre stanno in motorino. ecco, c'e' un personaggio uguale, solo con l'aspetto di socrate ed occupa "appartamenti". madonna.

l'altra donna del re


proverbi chiamati in causa: 1.tira piu' un pelo di fica che un carro di buoi e (a scelta) 2.chi troppo vuole nulla stringe/tanto va la gatta al largo che ci lascia lo zampino.
dialoghi del "film":
"messere io VI AMO", "quale audacia, gentil donzella!", "EH, infatti: ma quale audacia? vi ho detto che vi amo, mica che vorrei suggere il vostro regale augello come la piu' sgualdrina fra le cortigiane", "oddio! cosa sento, gentil donzella! quest'audacia m'infuoca la capp...!", eccetera. il "film" e' una soap opera in cui prendono proprio di striscio il tema piu' interessante (il reciproco vaffanculo tra gli inglesi e la chiesa cattolica per l'annullamento del matrimonio con la spagnola d'aragona) e si perdono per quasi 2 ore in un insulso sfoggio di sfarzi, costumi colorati, marchette pietosissime a varie marche di gioielli, eccetera. il momento piu' esilarante e' stato quando il film si e' acceso: il re regala un gioiello a quella baldracca di anna bolena, che lo rifiuta. e allora si vede il re, un eric bana in evidente vergogna (infatti non ha avuto il coraggio di recitare questo obbrobrio), infuriato per l'affronto intento a corre per il corridoio urlando in cerca della baldracca (la sporca ebrea natalina hershlagh). capito? il fervore, la rabbia, l'affronto = il film che esce dal prologo... per un regalo non accettato. in un mondo che va a rotoli, le bollette da pagare, i ricchi pestano i poveri e li ricoprono di merda (i quali devono pure chiedere scusa se non la gradiscono), miliardi di bambini non fanno un pasto al giorno e muoiono pure di aiz, report manda in carcere tanzi e nessuno ne parla (non solo: un altro po' e mettono la trasmissione su rai 5), gli operai sono cassintegrati piu' del 500% rispetto al solo anno precedente... e questi cialtroni vorrebbero destare la gente dal sonno e tenerla li' sulla seggiola con cosa? con un re che s'incazza: non per le guerre, non per le carestie, bensi' per un gioiello non accettato (appero'! quale audacia!). e niente, questo tipo di cinema e' uno dei piu' insulsi che possano esistere (ma nel calderone ci finiscono tranquillamente anche i vari sense and sensibility, orgoglio e pregiudizio, elizabeth e tutte le altre stronzate pacchiane in costume) perche' sono dei contenitori vuoti che non hanno niente da dire e si rivolgono alle lettrici di donna moderna ed a chi abitualmente predilige pattume tipo baricco. raccapriccio e sgomento.

poscritto attoriale: e' stato divertentissimo veder "recitare" quelle due baldracche. e' stato proprio divertente (vi invito a vedere almeno i loro dialoghi) seguire come non s'integrassero per niente, come sembrassero delle oche spaesate e messe li' per caso/sbaglio/profondi pompini elargiti alla produzione. la cosa imbarazzante e' che tra l'altro quella ebrea ha anche provato a recitare (!!!) ma, con quella faccia (come il coolo), l'unico ruolo ammissibile per quell'incapace scappata furtivamente ad un consono campo di sterminio e' questo: incatenata ad un muro e bendata, volta a ricevere suini e ovini con l'aids intenti a ghermirla da dietro grugnendo, tirandoli via pochi secondi prima che questi siano "sul momento" per non rischiare di metterla incinta facendoli venire dentro, bensi' dirottando il loro getto d'olezzo su quella sporca faccia di merda, che tra le altre cose si vergogna pure del suo cognome.

l'altra donna del re

lunedì 25 gennaio 2010

Drizzt's Corner

avete capito bene. DRISI prossimamente collaborera' col velenosissimo cinegiornale (l'unico quotidiano sul cinema scevro da mongolate da mongoli e atteggiamenti da critici di bassa lega che stanno dietro un pc in pigiama incrociando le dita e sperando di farsi assumere da qualche rivista di cialtroni). e quindi voi stay tuned e stay attento perche' DRIZZT'S CORNER is coming. a cadenza assolutamente casuale. un po' come uno zzunami.

vento di terra


il suo ultimo* film era una merda assoluta, da questo capisci che in quel film ha perseverato (quindi e' diabolico). per questo (esordio o quasi) quindi in teoria vige "sbagliare e' umano" ma dato che gia' sappiamo che tanto persevera possiamo dire "questo stronzo e' disumano" per poi incrociare le dita affinche' non solo non gli facciano piu' dirigere manco la telecamera nel matrimonio di totino scamozzi, bensi' che se lo portino al piu' presto in un campo di concentramento. ma vaffanculo tu e la merda spacciata per cinema d'autore, coglione. (stronzo)


* = speriamolo davvero.

sabato 23 gennaio 2010

le chiavi di casa


un film minimale che analizza l'intimo umano e scava nella condizione umana, il tutto condito da una recitazione con garbo ed educazine ed un sottofondo con un pianoforte appena toccato, che pare chiedere quasi il permesso di farsi sentire. ma porco dio... ma porco dio! trama del film: rossi stura ha un figlio mongoloide, giustamente rosica e bestemmia. fine del film.



tra l'altro questo mi da' l'opportunita' di dire due-quattro cose su gianni amelio: parti' col botto (i capolavori i ragazzi di via panisperma e porte aperte), poi s'e' accartocciato su se' stesso con quelle due-tre cose con placido/lo verso (lamerica, etc) e poi, dopo anni di silenzio (grazie), torna con chiavi di casa e la stella che non c'e', ovvero due film fotocopia il cui epilogo e' il medesimo (il protagonista e' in macchina, sbrocca, scende dalla macchina, inizia a piangere un casino. fine).

poscritto blosistico:
dopo aver scritto questo post in realta' ho notato che avevo detto cose meglio su amelio riguardo la stella che non c'e'.

porte aperte

i ragazzi di via panisperMa

lamerica

il ladro di bambini

le chiavi di casa

venerdì 22 gennaio 2010

si puo' fare


sin dal trailer s'intuiva che questo era un film notevole ma non pensavo fino a questo punto (miglior film italiano dell'anno).

the others = in flames


ho visto questo solo di nicole al cinema ad ancona. all'uscita dissi il sesto senso e' un mezzo plagio di amenabar e suonava strano perche' in quel periodo il mondo intiero si stava spellando le mani per il sesto senso. la "colpa" di questo era dello stesso amenabar: ekkek, un attimo dopo il sesto senso tu rispondi con the others! ma okay, lo so bene, ho capito che per contratto ad hollywood concedevi il remake de abre los ojos solo se ti facevano fare un film volto ad aprirti le porte del cinema che conta (e come no...), pero' se poi plagi chi sta seguendo un filone inventato da te (oggi suona meno strano rendergli giustizia, non e' vero?) poi finisci a fare la figura barbina degli in flames (chi sa, capisce): sembri un copione, tutti si dimenticano che se stan mangiando quel che stan mangiando il merito e' tuo, quindi finisci per contare meno.

the others

il sesto senso

tesis

la bussola d'oro (aka "primo tempo!")


un tizio ha scritto l'ennesima trilogia (che puntualmente dopo il successo diventa un'esalogia) fantasy: queste oscure materie. il primo e' la bussola d'oro, poi c'e' la lama sottile ed infine il cannocchiale d'ambra. ah, allora, una cosa: gli effetti speciali di questo film sono una cosa atomica, lasciano veramente a bocca aperta come linda lovelace. cioe', guardi e vedi dei gatti, delle scimmiette, vere e non disegnate, pero' in realta' son disegnate. pazzesco. e poi, a differenza di stronzate come il signore degli orafi ed il baby pusher harry popper, qui la storia e' proprio bella: la chiesa e' IL MALE e senza chiesa nel mondo si starebbe una favola, specie se devono rompere i coglioni a tutti quelli che la pensano diversamente, aprendo bocca e dicendo ad ogni persona cosa fare della propria vita, come se io citofonassi alla gente e dicessi "no guarda stasera tu i broccoli ripassati mica te li mangi", sperando pure di essere presi sul serio e non presi a calci (come e' giusto che sia). dunque potenzialmente esce fuori una cosa bellissima, tra l'altro per bambini quindi aiuta a far crescere una nuova generazione di satanini imberbi. pero'? (s'era capito che c'era un pero') eh pero' in pratica hanno girato il finale del libro, pero' all'ultimo lo hanno tolto per inserirlo all'inizio del prossimo, di cui al momento ovviamente non si sa nulla. e quindi dopo 90 minuti tu alla fine del primo tempo ti senti dire "e' finito il film". vabbe'.



la bussola d'oro dvd rip