mercoledì 6 gennaio 2010

out of time


all'inizio parte come il solito film con denzel chiamato risolvere a suo modo i problemi del mondo alternando battute da guascone sfoggiando il suo gran sorriso a scene ricche di pathos in cui fa finta di avere il solito tic all'occhio sinistro per dare spessore al personaggio, poi per fortuna si smette di dormire perche' diventa un ibrido tra la violenza cruda di training day vista in chiave (da ridere) di crank; a quel punto partono per la tangente ma pensano bene di fermarsi dopo pochi minuti con le puttane. dunque si ride, ergo il film e' riuscito.

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