sabato 16 gennaio 2010

interview


no, va be', a fanculo buscemi, a fanculo l'olandese ammazzato dai musulmani, a fanculo questa robaccia. e cosi' partendo dalla fine ho chiarito tutto. l'originale ovviamente non e' stato cagato da nessuno nel mondo (vorrei ben vedere...), quindi per rendere l'idea: pensate ad un duetto/monologo di un'ora e mezza in cui un uomo e una donna fanno la parte dell'uomo e della donna e si provocano/sfottono/ammiccano per tutto il "film". avete presente quelli di woody? bene, toglieteveli dalla testa. li' non c'era "niente", il "film" era solo un pretesto per gag e dialoghi fittissimi tra lui e la
sua musa del momento, quindi il "film" era riuscito o meno a seconda dell' inspiration (con woody quasi sempre ai massimi, specie negli anni di cui sto parlando ed a cui starete pensando voi in questo momento), mentre in questo film non ci sono ne' gli attori (voglio dire... la tipa non e' mi(c)a la farrow, la keaton, etc) ne' i dialoghi. dunque? dunque il risultato sono 2 coglioni ubriachi - strafatti che per un'ora e mezza (UN'ORA E MEZZA!!!) vanno avanti parlando del nulla. contenuti 0. fa dormire/irrita. ad un certo punto, verso 3/4 di film, buscemi racconta a lei (la mozzafiato con la camera in mano -che poi sarebbe la bellissima di quello schifo di g.i.joe) che ha una figlia, lei fa la battuta "sono tua figlia" imitando lolita e da li' in poi vanno avanti un minuto con uno scambio di battute tra l'imbarazzante, il raccapricciante e il comico involontario. ma di comico involontario c'e' poco, e' piu' lo sgomento (per aver toccato il fondo del barile ed aver scavato per buoni due metri) e infine il fastidio (perche' da buscemi certe cose una non se le aspetta -anche se da regista perde l'80% dei motivi per cui e' famoso). dopo questo, io avrei anche chiuso con buscemi.


interview

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