lunedì 27 ottobre 2008
fast food nation - raccolta differenziata
Riduzione/Riutilizzo
Da circa un mesetto facciamo regolarmente la spesa presso un negozietto biologico a Palermo. Ovviamente quando andiamo a fare la spesa abbiamo le nostre belle e resistenti buste di tela, tuttavia non possiamo in alcun modo evitare (o meglio un modo c'è ma ci arrivo dopo...) le bustine di plastica per l'ortofrutta. In sostanza, se io compro: patate, cipolle, zucchine, carote, zucchine, mele, arance e magari fermiamoci qui che non mi viene in mente altro, succede che arrivo a casa mettiamo la roba nel frigo e ci ritroviamo con sette bustine di plastica che contenevano l'ortofrutta e di cui in generale non sappiamo che farcene. (cazzo, questi si' che sono problemi) Sono talmente piccole che diventa difficile anche pensare di utilizzarle come sacchetti della spazzatura. (...che abbiamo inventato apposta per mettercele dentro) Dopo un pò di tempo ho pensato che forse sarebbe stato conveniente per tutti se, piuttosto che continuare ad accatastare questi sacchettini a casa non avendo il cuore di buttarli (l'altro giorno per sbaglio ho calpestato un'aiuola ma sono andata a confessarmi e poi di corsa a casa in ginocchio sui ceci. biologici, ovviamente), avessi riutilizzato questi sacchettini esattamente per lo scopo per cui sono stati progettati e cioè come "contenitori" temporanei (dal negozio a casa) di ortofrutta. E quindi da allora ogni settimana mi presento al negozietto biologico con questi sacchettini "riciclati" (ma forse in questo caso sarebbe meglio dire "riutilizzati") per fare la mia spesa ortofrutticola settimanale. I gestori del negozio si sono abbastanza stupiti della cosa (anche io mi stupirei se la gente uscisse di casa con la merda in testa e mentre aspetta alla fermata del tram sputasse in aria facendosi ricadere in faccia la sputazza solo per ingannare il tempo) (e ci hanno elogiato, e anche ringraziato, tantissimo) (si', infatti se parli male di loro fanno 'orecchie da mercante'; anche i venditori di auto usate elogiano e ringraziano. tantissimo) perchè in tanti anni di attività siamo i primi ad aver avuto un'idea del genere. (NON STENTO A CREDERCI) Invece la cosa che stupisce me è proprio il fatto che noi siamo i primi ad aver avuto una tale ideona del genere! (aspetta, ma sei ironico? stai facendo uno sketch?) Ma come? Un negozio biologico dovrebbe in teoria avere clienti "attenti" alle tematiche relative all'ambiente e, in tanti anni, noi siamo i primi ad avere avuto una tale illuminazione? (piu' che 'illuminazione' io parlerei di 'folgorazione': ha sempre a che fare con la corrente eh, ma non c'entrano le lampadine sopra la testa di archimede) La cosa mi lascia alquanto perplesso. (stubedo e' chi lo stubedo fa? nelle sgadole di gioggoladini non zai mai guello ghe di gabida?) Forse, in generale, piuttosto che lamentarsi tanto per la costruzione di un inceneritore di rifiuti bisognerebbe interrogarsi sui propri consumi e su quanti rifiuti produciamo giornalmente! Ragionare su quante sono le modalità con cui noi possiamo interferire con questo circolo vizioso, riducendo i rifiuti che produciamo giornalmente e ragionando sui possibili riutilizzi degli stessi prima di considerarli "spazzatura"! Un semplice gesto, come quello di cui vi ho parlato sopra, che non richiede nessuno sforzo (se non un minimo di organizzazione) (e un minimo di lobotomia temporale anteriore) evita la produzione di tantissimi rifiuti, evita che decine, centinaia, migliaia, milioni di sacchettini di plastica (financo triglioni. ora girano il seguito de "gli uccelli", solo con dei sacchettini di plastica al posto dei pennuti) vengano prodotti, che vadano in discarica, che vengano riciclati, che finiscano bruciati in un inceneritore!
Fine della riflessione. (ah ora dopo aver scagazzato si dice "fine della riflessione" e non "ho tirato lo sciacquone")
fast food nation 2 - la risposta
vedrò di guardare meglio il sito con l'aiuto dell'inglese di Chris ^__^"... a me l'idea affascina molto anche se schizzinosa come sono sarebbe un po' difficile..Magari ci sono modi più soft di fare questa cosa? Fare come food no bombs e farsi dare gli avanzi dai negozi o dai mercati? Io lo faccio già per i miei topotti e funziona molto bene :O) Figuratevi che a volte alcune cose le mangiamo io e Chris.. (be' certo e' evidentemente "schizzinosa" per usare 2 volte una busta, pero' non si fa problemi nel mangiare la merda destinata ai topi) Per esempio:
frutta: i topi ne possono mangiare poca quindi noi la puliamo togliamo la parte brutta e facciamo frullati
pomodori:ai topi non fanno impazzire (saranno schizzinosi?) quindi spesso ci facciamo noi il sugetto per la pasta
ieri abbiamo rubato dalla cassetta di avanzi per i topi; un peperone praticamnente sano e una zucchina solo un pochino incisa per sbaglio (nei negozi appena la frutta e la verdura non sono più bellessime non riescono più a venderle (che strana gente che c'e' in giro eh?!?)) per fare il ripieno della torta salata con l'okara.. (okaka gioca nella roma e poi e' negro: mi rimarrebbe sullo stomaco)
Pubblicato da
vanessa
alle
lunedì, ottobre 27, 2008
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