martedì 21 ottobre 2008

the air i breathe

al cinema danno un film di bob altman che racconta la societa' e allora un messicano in sala dice "che bella idea" e dopo duemila anni lo copia. al cinema danno un film del messicano e un cinegro esclama "che bella idea". al cinema danno un film del cinegro: speriamo che non lo copi nessuno perche' ogni volta si perde qualcosa di buono e si guadagna qualcosa di brutto (non oso immaginare cosa potrebbe accadere tra 5 anni). negli originali di altman le scene emozionavano a prescindere dalla recitazione/inquadratura/salcazzo perche' raccontavano qualcosa che toccava, qualcosa di "vivo" e "vissuto", qualcosa che risultava vero, istintivo, "spassionato" e poco ragionato; qua c'e' la classica puttanata di moda in questi anni: 1.scene in moviola ad libitum, 2.arpeggio folk sulle suddette scene moviolate, 3.folate di vento, 4.piangono tutti. eh be', ottimo esempio di cinema, non c'e' che dire. vedi alla voce "fare i furbetti". peccato perche' un cast del genere lo si poteva sfruttare meglio (piu' che altro: non lo poteva sfruttare peggio di cosi').


the air i breathe [italiano]

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