mercoledì 15 ottobre 2008

l'abbuffata

se ci si mette a mangiare davanti al film e si fa finta di niente allora 'sta roba strappa anche qualche sorriso, però a patto che mimmo calopresti non venga mai più preso sul serio come regista. altrimenti questo calafricano di merda è solo e soltanto un pusillanime imbolsito che mette in scena cose telefonate, auto-indulgenti e auto-referenziali. ormai per calopresti non c'è più niente da fare (oh, l'esordio di barresi sara' auto-referenziale, auto-indulgente e auto-bus quanto volete, ma almeno i personaggi sono calati nella parte e soprattutto l'unica ragion d'essere è intrattenere il pubblico) e trasuda balogia da ogni poro dato che con questa stronzata ha voluto dire: oggi il cinema italiano è merda perché pende dalle grandi labbra della tv, anch'essa merda di pregiata fattura. apperò, quale audacia calopresti! secondo me e' troppo sfrontato.


un haiku per calopresti: nei dintorni di soverato, sant'andrea e simeri crichi ci sono tantissimi campi di pomodori da arare.


l'abbuffata

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