giovedì 23 ottobre 2008

le ragioni dell'aragosta

oddio, a fare i 'seri' per certe cose è anche peggio di questo, però sabina guzzanti (a cui continuiamo ad augurare la chiusura delle tube -anche se ormai va per i 50, quindi il bisogno quasi non sussiste più) fa qualche passo in avanti. ha capito che la corda l'ha tirata fin troppo, ha attenuato la saccenza della professoressina che insegna al volgo come va il mondo (laddove non fa outing e terapia di gruppo sfogando la propria frustrazione) e, dulcis in findus, riesce a fare auto-ironia e auto-critica ("non faccio più ridere?", "sto raschiando il fondo del barile?", "non ho più niente da dire?", "ancora con berlusconi?", "è il mio copito aiutare la gente e smuovere la sinistra?", "ma perché noi abbiamo una sinistra?"). eh. solo che la parte auto-ironica è in quelle domande nei titoli di testa, il resto è terapia di gruppo (guardate cinzia leone che piange e informa che non riesce più a fare i personaggi, per colpa dell'ictus è cambiata).

ha ragione berlusconi: al cinema ha incassato 700 mila euro (se li spartiscono in 3). di contributi statali (abbiamo pagato noi) hanno ottenuto 400 mila euro (che non ridaranno indietro). io nel mio piccolo continuo a far notare che oriana fallaci, carlo vanzina e maria de filippi nella loro carriera a me non hanno mai chiesto (=tolto) una lira. apprezzerei che chi si erge a paladino dei poveri sinistri (per una volta! almeno per una volta!) iniziasse a farlo con i soldi suoi, non con i miei. ah, mi raccomando: quest'autunno tutti sul salotto rosso di parla con me a ironizzare sul canone rai (non ha più senso pagarlo! w il che!). mio nonno mi parlava di pagliuzze e travi, ma mio nonno continua ad esser morto ed io non ricordo cosa voleva dire.

le ragioni dell'aragosta

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