venerdì 30 settembre 2011

il debito


da un "regista" come john madden (shakespeare in love, il "mandolino' del capitano corelli, proof la prova) di certo non e' lecito aspettarsi nulla, ma questo film (remake di un aborto sionista del 2007) sul debito scolastico se lo poteva risparmiare. com'e' possibile prendere un debito in religione? solo lui ci riesce. per altro le religioni organizzate ed i relativi fedeli sono il piu' insulso coacervo di imbecilli: bisognerebbe estinguerli tutti, a meno che non smettano con la loro insopportabile opera di proselitismo, non trovate?
al cinema non c'e' materia piu' stupida e sfrangia ovaie della faccina triste degli ebrei, infatti anche questo "film" (la storia non esiste, di sceneggiatura neanche a parlarne, il filo logico, etc) non fa eccezione. tuttavia, 'dal letame nascono i fiori' trova riscontro tra questa melma: sam worthington (terminator: salvation, avatar, scontro tra titani). lo ritenevo un insulso canide come mille altri (naturalmente non per la banalita': attore d'azione = canide, perche' il mondo del cinema e' pieno di gerard butler e vin diesel; o di bellissime e bravissime pronte a smentire certi luoghi comuni puerili), invece qui e' egregio. la parte del film relativa alla caccia a mengele e' scialba, letteralmente da sbadigli (tranne per la migliore e nondimeno condivisibile frase di tutto il film, pronunciata dal medico nazista: "sai perche' bastavano 4 soldati per tenere d'occhio 1000 di voi? perche' siete i piu' vili e paurosi abitanti della terra. non volete correre il rischio di salvare i vostri figli, preferite avete paura e rimanere vivi, preferite sopravvivere voi, pensando a voi stessi e basta. vili vermi del genere non meritano di stare al mondo"), ma la parte romantica e' caruccia, tanto che a questo punto mi e' venuta voglia di vedere last night, commedia romantica diretta dalla regista iraniana di the jacket.


il debito a scuola

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