giovedì 25 novembre 2010

the social network

non capisco per quale motivo david fincher abbia diretto quest'immondizia per ritardati. a parte il fatto che il mondo dei nerd a' nient'affatto interessante e starli a sentire e' una delle cose piu' noiose del mondo a meno che tu non li riduca a macchietta (la rivincita dei nerds non ha insegnato nulla?), quello che c'e' di "sbagliato" in questo film e' che non e' affatto un film: non e' nulla.

trama: un nerd brutto come la merda sfigato e rosicone ha rubato l'idea di facebook, poi s'e' tenuto i soldi per se' (e grazie: e' uno sporco ebreo...) e chi gli stava attorno giustamente se l'e' presa.

non c'e' che dire: davvero roba interessante, difficile non annoiarsi con una trama cosi' avvincente. fincher ce la mette tutta e cerca di inventare la tensione (AHAHAHAHAH) anche laddove non esiste; e' li' intento a far proprio di tutto a livello registico per cercare di creare motivi di interesse... ma non ce ne sono. il film e' totalmente sbagliato. gli unici punti d'interesse sono questi: justin timberlake nel ruolo del nerd sfigato di napster versione_imbruttita per farlo sembrare piu' vero e' impagabile; la cinegra fidanzatina isterica del co-fondatore e' un personaggio divertente. ed un film riguardo facebook sarebbe stato interessante solo se teso a mettere alla berlina personaggi isterici (riusciti) come la cinegra, non ad altro, che' delle beghe in tribunale degli sfigati non frega proprio niente a nessuno e solo fincher con la solita furbata del tempo diviso in due parti (10 minuti di flashback ai tempi della creazione di facebook e via via verso il futuro in tribunale; 10 minuti dal tribunale) riesce a tenere in piedi questa stronzata colossale.

nota a margine: ovviamente cercano di far apparire la cosa come "DAVVERO UNA GRANDE IDEA!!" ma in realta' la gente ha accolto sbadigliando facebook dicendo: "cos'e' 'sta roba?", "niente, e' il nuovo myspace, ma e' fatto meglio e carica prima." ed io infatti avrei gradito un attimo piu' onesta'.


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