lunedì 1 dicembre 2008

i figli degli uomini

ignoro come sia halo, ma gli sparatutto sulla guerra li immagino come i 20 minuti telecamera in spalla e corsa insieme a michael owen tra la polvere, la merda, il sangue e le bombe. per un'ora e passa voi andate a scopare, poi seguite gli ultimi 30 minuti con la bellissima scena di gincana tra le bombe e il finale strappalacrime sul tamigi (stranamente annebbiato). oh comunque questa roba la devono fare gli americani, gli inglesi che imitano gli americani sembrano come i rumeni che imitano la gente "cool" e non terzomondista vista in televisione col satellite. no, seriamente: in questo film avrei voluto essere clive owen.

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