trama: warren schmidt e' un fallito. s'e' sposato, ha fatto figli, va in pensione, ha i soldi. nonostante abbia fatto qualcosa nella vita lui si sente un fallito, sente di non aver concluso un cazzo. fine.
ora, anche se non siete delle volpi capirete da par vostro che con queste premesse e' un tantinello arduo girare film interessanti. non dico BELLI perche' e' impossibile fare film belli parlando di fallimento, rimpianto, NOIA, desolazione e morte. mi spiego peggio. voglio dire, non e' un caso se durante i film di chabrol v'addormentate, giusto? (giusto) solo che questo film e' una patetica stronzata e fa schifo (a prescindere dalle idiosincrasie di cui m'accingo a scrivere). il regista e' quello di sideways (altro film sui falliti, con paul giamatti nel ruolo di un degustatore di vini, pero' brutto e solo, si sente un fallito, etc) per cui sappiamo che e' in grado di fare film interessanti su queste tematiche (ricordano anche the weather man con nicola coppola cage! altro filmone sui falliti!), pero' questo film e' patetico. perche' e' patetico? eh siediti comodo un momento che ora te lo

il presidente della cricca (mio marito) poco tempo fa mi diceva: 'io non posso vedere kathy bates nei film del cazzo sulle donne in menopausa che ridono ai funerali con battute sferzanti (...), ne' durante gli ultimatum alla terra. la guardo in faccia e corro subito a guardarle le mani per paura che mi stia per dare una martellata sulle caviglie per spappolarmele'. capito, no?


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