domenica 29 agosto 2010
UGO TOGNAZZI
da circa 3 anni ho le bozze dei magnifici 5 attori italiani (ugo, nino, vittorio, marcello, alberto), della loro musa (monica), del mio attore preferito in assoluto (tomas m.) e registi preferiti (davide c., john c. e george r.); solo che le lascio sempre li', non le posto mai. oddio, e' anche vero che hanno raggiunto proporzioni bibliche e siccome tra tutte le uscite al cinema e le varie rubriche (ultima e, pare, molto apprezzata quella di drisi!) sono ingolfata con i post dunque le lascio li'; ogni tanto me le rileggo, rido, taglio e cucio, etc.
ma ora e' giunto il momento di iniziare con il piu' smaliziato, porcone, cinico e UMILE di tutti: il magnifico ugo.
NOTA BENE: per questioni pratiche dividero' il commento alla sua filmografia in dieci/quindici parti, ma per voi sara' ugualmente comodo leggere tutto in ordine cronologico perche' la foto MAGNIFICO UGO sara' cliccabile.
1950 i cadetti di guascogna: voto 6. fino a prima di questo film ugo lavorava nella rivista e nel teatro, mentre qui nasce una coppia (un po' sbilenca e mal riuscita -soprattutto rispetto a quella affiatattissima col compianto raimondo pressing) al cinema con walter chiari. il film e' del dopoguerra e l'italia nel cinema faceva ridere: c'erano i film dei telefoni bianchi (rivista/avanspettacolo riproposti su celluloide), ovvero: il regno dell'intrattenimento vacuo. le storie erano quello che erano (mediocri) e gli attori facevano la parte degli yogi (e bubu) della situazione e questo finisce per passare alla storia solo perche' esordio di ugo. ma c'e' un errore: avrebbero dovuto farlo passare alla storia per l'imitazione della magnani (sublime).
ora vi spiego ed insegno chi era anna magnani: un travestito burino, cafone, sboccato, ignorante e ostentatamente kitch (come i burini quando indossano "brillocchi" d'oro) e infatti era un'attrice famosa solo perche' "al cinema non faccio altro che insulta' e di' parolacce! da mo' che ce campo!". da quando naturalmente e' morta e' assurta a miglior attrice italiana (eh?) e nessuno dice piu' questa verita' su di lei.
1951 auguri e figli maschi: voto 4. per questo film e per molti altri del primissimo ugo il tempo e' trascorso inesorabile. nel '51 poteva avere senso perche' versione cinematografica delle lezioni di italiano in tv (ve le ricordate???), per cui non sussisteva problema se la sceneggiatura non c'era: il senso del "film" era spiegare ai contadinotti provinciali semi-analfabeti del dopoguerra che se volevano comprare casa in citta' dovevano prestare molta attenzione perche' l'italia non era piu' la terra di galantuomini e tordi, bensi' ricca di mascalzoni pronti a truffare e fare speculazioni edilizie (maddai?).
1951 una bruna indiavolata: voto 4. idem con patate rispetto al precedente, solo che cambia la "pubblicita' progresso": nel precedente si diceva alla gente di fare attenzione a chi ci si affida per comprare casa, in questo si dice a tutti i provinciali/contadini/campagnoli d'italia di fare attenzione ad andare nei centri urbani e nei capoluoghi perche' son pieni di delinquenti e gli errori d'ingenuita' si pagano a caro prezzo. c'e' anche silvana pampanini (e possiam dire che bellabella non lo e' mai stata).
1953 l'amore in citta': voto 8. siamo al primo grande film (raccattatelo). in pieno neorealismo zavattini ed i suoi amici (antonioni, fellini, lattuada, lizzani e dino risi) se ne escono con questo documentario: il risultato e' strabiliante e da luce dei miei occhi. viene raccontato l'amore nelle citta' e quindi spesso si parla di amore a pagamento (ed e' questa la parte piu' interessante). dei 6 episodi il migliore e' quello di lizzani (maddai?), amore che si paga (se vi capita ripescatelo), mentre l'unico supefluo e' proprio quello "scherzoso" con ugo, di lattuada, gli italiani che si voltano.
Pubblicato da
vanessa
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domenica, agosto 29, 2010
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