

a me
steven soderbergh fa schifo e spero che smetta di fare film il piu' presto possibile. purtroppo la cosa non accadra' mai. inspiegabilmente e stupidamente steven e' considerato dagli "appassionati" come
'regista cerebrale, intellettuale e grande autore', in realta' lui non vale nulla e nulla valgono i suoi film. la sua fortuna e' questa: essere amico di
julia roberts,
clooney,
matt damon e tutta quella combriccola li'. prima di diventare il loro cagnolino personale girava stronzate ed insulsi film di serie b
(di quelli che al cinema van di merda ma poi recuperano con l'home-video), poi grazie a loro ha potuto curare la regia di quelle stronzate degli
ocean's e con tutti quei soldi ammucchiati poi la sua vita e' cambiata, dunque anche la regia:
traffic,
bubble,
intrigo a berlino, etc. quei film sono "sfizi", sono le classiche "voglie" che ci si toglie solo se si puo' tranquillamente ignorare il risultato al botteghino. e se da una parte la cosa e' senz'altro positiva
(si da' lavoro alla gente, il movimento cinema cresce, etc), dall'altra se crei merda pretenziosa e finto-raffinato/divertente come bubble allora la cosa e' negativissima
(non mi piace quando si insulta l'intelligenza). steven in 20 e piu' anni di carriera ha girato UN solo film di cuore:
erin brockovich, per il resto e' sempre stato un gran paraculo. e a me non piacciono i paraculi: io amo il cinema. poi, va be', dopo l'apologia di reato perpetrata nel far pubblicita' alla dittatura peggiore nel mondo con i
due film sul che (di due film e chilometri di pellicola: non c'e' niente di vero, e' tutto falso) m'e' andato definitivamente di traverso; infatti questo l'ho guardato non pensando mai a lui ma concentrandomi solamente sull'escursione di matt damon in un film comico (venuto male).
the informant
Nessun commento:
Posta un commento