domenica 15 maggio 2011

cellular


trama: kim basinger viene rapita e messa in soffitta ma siccome e' macgyver con la parrucca bionda lungocrinita riesce a creare un telefono cellulare armeggiando con cose trovate a caso in soffitta, per di piu' senza intaccare lo smalto! quando si dice la classe. il "telefonino" non compone numeri ma chiama a caso: lo sconosciuto che risponde al cel decide, naturalmente, di esaudire la richiesta di una pazza sclerata al telefono, dunque lascia li' in terra la spesa e, dopo una serie di peripezie che non vi sto a dire, affronta i killer professionisti (sono armati) e finalmente riesce a salvare la bella (lui non la conosce).

non e' tanto il mandarli a fanculo dopo 10 minuti per la storia in se', perche' spesso e volentieri, il blos qui mi e' testimone, cio' che mando a fanculo e' la trama e la plausibilita', se il film e' ben fatto: non e' plausibile? se il film ti tiene li', se ha dei bei dialoghi, thrilling, adrenalina: be', allora chissene. dunque, questi non li mandi a fanculo dopo 10 minuti per la storia in se', quando perche' disponevano nello stesso film di KIM BASINGER e JESSICA BIEL ed invece di ambientare anche lo stesso identico stupido-film in una sauna (ma perche', cosi' com'e' era plausibile? a quel punto tanto valeva ambientarlo in una sauna e, senza alcuna spiegazione, far stare per tutto il film le due in bikini, o nude. tanto...) han pensato bene di perdere non una bensi' due occasioni. e allora morissero.

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