
richard gere m'e' sembrato sempre matto come un cavallo, ma da un bel po' di anni a questa parte mi sembra sfortunatissimo e col cervello alla frutta: non azzecca
mai un film, nemmeno per sbaglio.
lasse hallstrom e' un regista che tutti conoscono:
buon compleanno mr. grape,
qualcosa di cui sparlare, le
regole della casa del sidro,
chocolat,
the shipping news, il
vento del perdono,
casanova,
hachiko e
dear john. come potete notare da par vostro, come regista non vale nulla: attorucoli perennemente col broncio in favor di camera, pietismo a go-go, finti problemi spacciati per problemi, nulla da raccontare raccontato come fosse qualcosa di importante, stronzate new-age e da teletubbies, etc.
questa vicenda e' la macchinazione di una truffa
(lo scrittore gere non riesce a farsi pubblicare quindi inventa d'essere autorizzato da howard hughes a curare la sua biografia), ma siccome in cabina di regia non c'e'
mario monicelli l'argomento non punge come dovrebbe e non fa affatto ridere come
(in teoria) il trailer lascia intendere, per lo piu' ci si noia.
the hoax
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