domenica 29 gennaio 2012

the experiment


la solita americanata di merda, col solito risvolto bolso e stupidino, zuccheroso e mieloso, tipico americano. e come poteva, paccottiglia simile, non coinvolgere quel canide infame dal naso aquilino di adrien brody? e potrebbe non coinvolgere quel guercio di forest whitaker? cani del genere sono sempre attratti da certa immondizia, cosi' come (m'e' venuto in mente ora) michael pitt: come con le mosche e la merda.
the experiment - cercasi cavie umane era un discreto rifacimento (l'ennesimo) cinematografico riguardo l'esperimento carcerario di stanford, ed era un film decente perche' non era la solita americanata di merda. a me piacque perche' mi permise di conoscere ben presto moritz bleibtreu (lola corre, verita' apparente, a torto o a ragione, munich, le particelle elementari, l'eletto, la masseria delle allodole, speed racer, la banda baader-meinhof, soul kitchen e vallanzasca), il famoso attore tedesco d'origine turca che oggi praticamente tutti conoscono. ma soprattutto mi piacque, a differenza di quest'immondizia, per questo semplice motivo: il regista del rifacimento tedesco di 10 anni fa e' il regista de la caduta, il regista americano di questa versione e' il regista di prison break (...). insomma, anche ad essere proprio autistici qualche differenza la si dovrebbe scorgere. gli americani, giustamente, dinanzi una pellicola sull'esperimento scientifico di stanford, affidano la regia ad uno che gira PRISON BREAK, dunque il risultato non puo' non essere questo.
aggiungo le ranocchie blu di ambo le versioni:


the experiment america

the experiment germania

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