sabato 13 agosto 2011

la donna della mia vita


luca lucini come regista ha iniziato con 3 metri sotto a un treno ed ha proseguito per un po' con quella paccottiglia per adolescenti; con amore, bugie e calcetto ed oggi sposi si e' dato alle commedie corali (come nei fantastici anni '60 italiani!) ed e' riuscito a creare delle buone cose, ideali per digerire una cena pesante rimanendo spensierati; purtroppo, quando ha cercato di darsi un tono posso dire a riguardo che, usando un francesismo, ha svirgolato sopra una merda e poi ci si e' tuffato col muso: solo un padre grida ancora vendetta. questa roba presenta ancora una volta il canide di quel film e qualche vago ricordo, ma per fortuna luca compie qualche passo a ritroso verso la commedia corale anni '60, stavolta con virata sulla commedia degli equivoci. ecco, trovo che quando luca lucini e' alle prese con lo svago, col puro intrattenimento spensierato e piu' o meno plagiaro degli anni '60 le sue robe abbiano un senso e mi sento di consigliarvele davvero, mentre come si spinge un attimo piu' in la' quasi a voler iniziare a farsi considerare "autore", be', pesta subito subito quella cosina di cui abbiamo parlato.



la donna della mia vita

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