martedì 9 ottobre 2012

project x - una festa che spacca

ammetto che molto probabilmente il parere è mutuato dall'età: (quel capolavoro di) animal house perdura nel mio cuore (forse anche) perché l'ho visto in tenera età, mentre questo arriva fuori tempo massimo. anyway, animal house continua a sembrarmi più genuino, sinceramente cafone, "recitato" meglio dunque più credibile; le regole dell'attrazione a suo modo è più "adulto" e cinico; la rivincita dei nerds ha la medaglia d'oro per motivi che è superfluo andare a spiegare. questo, ecco, può dirsi come il portare al parossismo il party movie, svuotandolo da ogni briciolo di trama/sotto-trama che tenga conto di un qualcosa-contesto, o un qualsiasi contesto sociale, o altro. è un po' come un porno, ecco. fatto male, però, perché non c'è ragione alcuna perché in un "film" del genere debbano comunque evitare di essere scurrili genuini e sinceri: non dicono NEGRO quando ne vedono uno, ché altrimenti obama si incazza e censura; però possono dire "puttana" e "zoccola" quando/se una ragazza ha voglia di scopare e si denuda. si sbadiglia.

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