lunedì 29 ottobre 2012

underworld awakening

capisco poco le critiche negative al quarto underworld, dato che rilancia alla grande la serie. naturalmente, si sa, la critica (che conta) vive con oggetti conficcati nel retto, invece, la gente che spende i propri soldi al cinema va nella direzione dei film riusciti: più o meno, gli incassi totali di questa serie viaggia(va)no attorno ai 100 milioni di dollari (i budget oscillano trai 20 e i 50), con un incremento di successo nel secondo capitolo ed un'inversione di tendenza nel terzo malriuscito capitolo. ah, poi ovviamente una grossa fetta di incassi questi prodotti la fanno con la vendita dei dvd nel corso del tempo: ogni film ha incassato sempre attorno a 50 ulteriori milioni di dollari.
la saga era terminata col terzo capitolo (in cui morivano tutti), ma questo invece rilancia la serie alla grande: attualmente si aggira sui 170 milioni di dollari di incasso, più di qualsiasi altro capitolo: segno che c'è stato anche il passaparola tra gli affezionati.
come al solito, questo divertimento su pellicola scorre via liscio e la sceneggiatura è stata arricchita da stronzatine interessanti che riescono a non far addormentare e servono a definirne i contorni per rimarcare le differenze con tutti gli altri: ci son forti rimandi a resident evil, il "marito" di kate beckinsale per tutto il tempo è in versione "crio" ed in più (smettete di leggere se vi interessa il film), dato che è ambientato nel futuro, compare anche la figlia della vampira in latex più letale del colera. questo è il quarto, serviva solo per rilanciare la serie, per preparare la pista d'atterraggio per un quinto capitolo, ed il suo compito lo assolve in pieno dato che non ho provato noia nemmeno per un minuto ed un minuto dopo la visione l'ho già dimenticato. film perfetto.

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