giovedì 14 ottobre 2010

l'amore sospetto - le moustache

'moustache' vuol dire baffi in francese (come da locandina, del resto), solo che han pensato bene di stravolgere il titolo -tanto per cambiare- per mettere bene in mostra il lemma AMORE anche se non c'e' niente di romantico ne' di amoroso/affettuoso in questo film. film che verte su questo: il protagonista i baffi li ha, oppure non li ha? (non sto scherzando) realta'... o fantasia? sto vivendo quel che sto vivendo, oppure e' un sogno e mi-sembra-di vivere quel che in realta' non sto vivendo? oppure ho solo fumato troppo crack stavolta?
tutto questo e poco altro nel film "i baffi" e per finire in gloria il regista ha pensato bene di lasciare irrisolta la domanda: non si sa se i baffi li ha sempre portati... oppure se era soltanto un sogno. ti lascia tipo come ronin (ve lo ricordate???). solo che viene da ridere per il comico involontario: ma che punto di partenza e'? ma a noi che cavolo ce ne frega se li ha o non ha avuti i baffi*? ma perche' non fate vedere le cose serie, dato che in francia ce ne sono di problemi da raccontare? questo piu' che un film da cinema e' un film da festival della psicologia, un prodotto di nicchia per intellettualoidi sfigati, tipo il regista di nessuna qualita' agli eroi, per capirci. potete passare oltre.


* = prima che salti fuori il solito sveglissimo: e' ovvio che i baffi siano soltanto un pretesto com'e' altrettanto risaputo da chiunque ami sfogliare qualcosina di diverso da di + tv chi e' che tratta l'argomento, in che modo, chi ci gira film, chi li gira buoni, chi no, etc. pero', c'e' un fatto: stai girando un film, non un documentario da mandare in onda nel festival della psicologia. stai girando un film. ripeto: stai girando un film.

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