martedì 12 aprile 2011

burke and hare - ladri di cadaveri


il talento e' effimero, dunque per definizione dura poco. john landis, maestro della commedia americana anni '80, da sempre e' stato nel mio cuore sia per i primissimi capolavori "colleggiali" sconclusionati (animal house, blues brothers), sia per tutti i film con eddie murphy (una poltrona per due, il principe cerca moglie, beverly hills cop 3), sia per l'horror (un lupo mannaro americano a londra), sia per le altre commedie riuscitissime e "scalda cuore" (spie come noi, tutto in una notte, etc), pero' gli anni son passati, ora e' anziano e gli anni si sentono tutti. per un po' non l'hanno fatto lavorare, forse e' caduto nel dimenticatoio troppo presto, o forse no: dava segni di cedimento ed hollywood, che e' una grandissima industria, ha preferito metterlo da parte in anticipo (almeno evitava d'esporsi al pubblico ludibrio). grazie a masters of horror e' tornato in auge, ma debbo aggiungere "purtroppo", che' sia per lui sia per altri mostri sacri il ciclo masters of horror e' stato una disgrazia: i vecchi mostri sacri stavano in pensione... e li' dovevano rimanere.


caro john,
ti voglio e vorro' sempre bene, ma spero che tu te ne vada a fanculo per sempre e che la smetta con cinema e tv. datti al giardinaggio, al decoupage o al cazzo che credi, ma smettila. sinceramente tua (per sempre), vanessa.


ladri di cadaveri

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