

ce ne sono a centinaia di film polizieschi/thriller in cui lo spettatore e' a conoscenza da inizio film dell'identita' del colpevole mentre via via il film "aiuta" il poliziotto nella scoperta (basti pensare anche solo alla miriade di telefilm a riguardo...), pero' per rendere interessante un prodotto sapendo chi e' l'assassino devi almeno vederla una qualche indagine, il poliziotto la soluzione dell'enigma se la deve sudare, se no non si crea neanche un briciolo d'empatia, semplicemente sbadigli e passi oltre. e' un peccato perche' sandra bullock ci mette del suo e quando fa la mangiauomini ha piu' di qualche battuta divertente (anzi, avrebbero dovuto calcare la mano su quel versante dato che era il punto vincente del film -in mancanza di altro), ma evidentemente i cialtroni che quest'obbrobrio comico involontario l'han pensato erano di diverso avviso.
ah, il film "passa alla storia" per questo motivo: ryan gosling di li' ad un anno avrebbe interpretato il ruolo di the believer (che l'ha lanciato) e michael pitt di li' ad un anno avrebbe interpretato il ruolo in quell'aborto acefalo di the dreamers (che purtroppo l'ha lanciato, ma non dalla finestra). e guardando il film senza pensare al senno di poi sfido a poter pensare ad un futuro cosi' roseo dopo certe prove "attoriali" (le virgolette son d'obbligo).
poscritto musicale:
ryan gosling nel film va a scuola con la macchina sportiva ed ascolta, con finestrini abbassati, the number of the beast a tutto volume facendo le cornine mostrando facce brutte a chi lo guarda. apice del film insieme alla scena in cui sandra sorride e col piede tasta il pacco a ben chaplin.
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