martedì 25 ottobre 2011

country strong


su walk the line? lo diciamo? lo possiamo dire? ha fatto piu' danni della peste. da li' in poi: smell the napalm in the morning. c'e' stato quello schifo di crazy heart, poi anche questo, ma ce ne sono altri "minori" per la tv. il problema di questi pseudo-film country e' questo: se vuoi raccontare il country non devi far vedere per forza i cliche' stantii e da sbadigli tipo il cantante alcoolista (...), i litigi in famiglia (...) con tutti che strillano per motivi futili (...) mentre non perdono occasione di fumare (...) 70 sigarette al giorno. la stanno prendendo dal lato sbagliato. a quel punto fai vedere dei redneck bovari intenti a trattar male i negri. fai proprio cosi': gente che, tra una canzone e l'altra, scorge un negro tra la folla e dice: "melanzana, ma che ci fai TU qui?!?". allora sarebbe tutto stereotipato, ma almeno farebbe ridere un pochino. ecco, potrebbero far cantare ad un country man questa canzone (prendete appunti):


passeggiavo solo tra i pensieri miei
il sole picchiava, non mi faceva camminar
allora mi spoglio ma arriva un elefante, hey!
mi fa: "con quel nasetto li', come puoi respirar?"


salvo poi staccare con l'inquadratura su un pubblico di mezz'eta' femminile ed in sovrappeso intento a ridere sguaiatamente, giusto un attimo prima di azzannare l'augello di qualche baldo giovane a caso. voglio dire: cliche' per cliche', almeno fai sorridere e non annoi.
invece in immondizia come questa cosa c'e'? gente col broncio che si piange continuamente addosso (...), gente che cerca di fare soldi ma HEY se fai i soldi ti dimentichi l'amore (...) e riduci la magia del country solo a squallido mestiere (...).
in realta' questa e' una presa in giro di 2 ore (interminabili): non c'e' storia e l'unico concetto che vogliono far passare e' questo: farci sapere che gwyneth paltrow sa cantare e ballare piuttosto bene, quindi in futuro sputtanera' la sua carriera in stronzate per deneuronati come glee.

country strong

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