giovedì 30 maggio 2013

paura


i fratelli manetti sono nella regia da non so quanti anni, forse qualcuno ricorderà zora la vampira o piano 17, e girano film propriamente detti da almeno 15 anni. pensare che dopo tutto questo tempo stiano ancora perdendo tempo con queste stronzate volte a scopiazzare le americanate con gente che rapisce e tortura persone in cantina è avvilente. sicuramente se fossero stati americani avrebbero beneficiato di più visibilità, di altri attori, eccetera, ma le responsabilità di questa stasi artistica, se così si può dire, è solo ed esclusivamente loro: inventati qualcosa per cercare di emergere, se non ci riesci dopo 20 anni forse è perché hai dei limiti. limiti che col tempo per altro diventano sempre più evidenti. siamo sempre dalle parti dell'amatoriale e non è più tollerabile nemmeno per gli appassionati di splatter perché manca totalmente la sceneggiatura, i dialoghi, una storia credibile, una fotografia propriamente detta. l'unico motivo per vedere questa robaccia è questo: avete una serata a casa vostra con i vostri amici e l'intenzione è di rimanere in terrazza a mangiare carne alla brace, dunque in sottofondo passate in loop questa stupidaggine ridendo dei manetti e di tutti gli scalzacani ivi coinvolti.
per la cronaca, c'è anche il fratello di toni servillo, il cantante degli avion travel, nel ruolo del serial killer.

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