martedì 14 maggio 2013

the hunger games



the running man di "richard bachman" è un libro talmente fenomenale da esser stato copiato con successo e discreta bravura come battle royale dai mandorlati; purtroppo, però, una cialtrona l'ha copiato per scrivere quest'immondizia, hunger games, da cui hanno avuto la pessima idea di trarre un film. probabilmente incasseranno tanti soldi, per cui non li biasimo, ma il libro e il film sono immondizia pura.
prendete gli addobbi sfarzosi e coloratissimi di un jean paul gaultier; per dire, pensate al quinto elemento; aggiungete dei dialoghi presi da twilight ed avete la storia. fine.
dato che in partenza si copia un capolavoro, le premesse erano interessantissime (grazie al cazzo?), ma invece di sciorinare SHOW NO MERCY TAKE NO PRISONER NO REMORSE NO REGRETS e compagnia bella, mettono il broncio e mostrano le facce corrucciate. di più: nonostante la protagonista, una jennifer lawrence in caduta libera, vengano bastonate a destra e a manca, non si adeguano al gioco ammazzando con gusto, no, cercano di non fare male a nessuno, salvo per autodifesa. persino contro il più cattivo di tutti si mostra BONTA' come nei teletubbies,  
arrivando a dargli il corpo di grazia solo perché serve per lenire le sue sofferenze. un altro po' e mi aspettavo saltassero fuori i mostri ricchioni di nel paese delle creature selvagge.


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