diane arbus e' la fotografa piu' famosa e "importante" del mondo perche' fotografava i freak, gli zombie e gli exogini invece di fotografare paesaggi, persone normali, il cazzo e la fica (cose molto piu' interessanti, tra l'altro). la gente normale quando vedeva le sue foto esclamava
"oohhhh" perche' vedeva la gente deforme (=mongoloide) e allora subito dopo mentre sorseggiava pinot prendeva a dire frasi fatte sulle minoranze, su aiutiamo questo o quello, facciamo
attenzione perche' c'e' il terremoto e
dobbiamo aiutare l'abruzzo. poi pero' queste stesse persone sono le stesse che alle dita avevano oro e diamanti e che senza la visa del papa' in tasca non avevano vissuto manco mezza giornata. un po' in piazza a fare i comunisti da fumetto, un po' ai vernissage. ecco, diane arbus era una fotografa da vernissage. a me piacciono i
ricercati: ufficialmente morti, perche' sono
persone very (come direbbe filippo!) e non queste puttanate da/per gente che si da' un tono, magari scrivendo su facebook che ascolta i grandi del jazz, editta piaffa e leonard cohen.
in alcuni frangenti indubbiamente si piange, ma e' troppo recitato e impostato, nella realta' nessuna di quelle persone si e' comportata in quel modo (il personaggio di
robert il down nella realta', ammesso che sia esistito, sarebbe stato rozzo, puzzone e volgare e non un
LORD INGLESE, quella e' una puttanata che solo le fighette e gli snob, appunto, potevano inscenare).
fur ritratto di una puttana
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