giovedì 17 dicembre 2009

the interpreter R.I.P.


chiaramente questa roba e' una mezza stronzata, ma non e' malaccio; robe del genere sono piu' adatte a denzel dato che si riuniscono le task force, corrono tutti indaffaratissimi con pile di fogli (bianchi) in mano andando... boh? son sempre senza una meta, eccetera. ma non e' malaccio. solo che dispiace che il testamento di sydney pollack (r.i.p.) sia questa stronzatina di film riassumibile con: genere: popcorn e cocacola, telecomando in mano appena finisce il film. nel resto della carriera di questo mastodonte le uniche cose che tenevi in mano erano i fazzoletti (per le lacrime), oppure non tenevi in mano niente perche' avevi bisogno che fossero libere (applausi a scena aperta). lo stretto essenziale della sua carriera lo gradisco in questo modo: questa ragazza e' di tutti (8), joe bass (5), non si uccidono cosi' anche i cavalli? (9), corvo rosso non avrai il mio scalpo (7), come eravamo (10+), i tre giorni del condor (7), yakuza (9), diritto di cronaca (8), tootsie (10+), la mia africa (3), havana (4), il socio (4). ciao sydney, ti auguro di rincorrere tutti gli angeli per incularteli ogni giorno per poi fare un bagnetto in piscina, ubriacarti e drogarti e addormentarti fino a risvegliarti il giorno dopo per l'eternita' e ricominciare da capo, mi mancherai.

the interpreter

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