venerdì 9 aprile 2010

invictus

chiedo ufficialmente scusa a clint eastwood (clit I am very very sorry). parlandone anche con ciccio, era emerso che con un film del genere non c'era proprio da fidarsi. io facevo altri passi in avanti aggiungendo: nell'ultimo clint (quindi per comodita' facciamo ultimi 10 anni) c'erano stati esempi di meraviglia (space cowboys e mystic river), film buoni/ottimi (gran torino e million dollar baby), ma anche cose minori e noiose (quelli sulla guerra, ma ne parlero' poi) financo... sonore stronzate (changeling). dunque, rispetto a 8-10 anni fa (i due esempi di meraviglia) il livello era in netta fase calante (specie con quell'aborto con angelina voight), dunque l'accoppiata: parabola discendente + film sportivo/negro mi teneva ben
distante dal cinema (e non solo me). non l'avessi mai fatto. e' il miglior film sportivo della storia (ci metto dentro anche quello con pele' e sly), forse un pelo sotto pele' e sly per i dialoghi, ma per tutto il resto non c'e' paragone. ci sono veramente un fracco di scene da lacrime (ho pianto in almeno 3 momenti distinti), piu' un monte di momenti da tramandare a tutti i poster (in tutte le camerette) per educare gli adolescenti di domani. non c'e' molto altro da dire se non che praticamente TUTTI voi avete commesso il mio stesso errore: scaricatelo di corsa e per farvi perdonare da clint andate a comprare un suo dvd, anche se ce l'avete gia', tutt'al piu' lo regalate (io ho fatto cosi'). scusami, clint. ti amo (sorry clint. I love you).

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