martedì 11 maggio 2010

cella 211

il bello di questo filmetto e' che e' sboccato, volgarissimo, unto e sporco. il brutto e' che e' scorretto, troppo furbo, facilone e da figli di puttana sinistrorsi alla faenza (grattatevi). e' la storia di una guardia carceraria alla vigilia del primo giorno di lavoro; saluta e conosce le altre guardie che gli fan fare il giro del carcere per spiegargli tutto; sfortuna vuole che si trovi nel momento sbagliato nel posto sbagliato: inizia una rivolta e finisce, svenuto e rimasto solo, nella cella 211. da qui in poi alcune cose sono carine (i carcerati violenti, volgari ed a volte divertenti), ma alcune sono proprio da bastardi infami e furbissimi: il protagonista ha una povera povera moglie guardacaso incinta che -guardacaso- si presenta fuori dal carcere per protestare e sapere notizie sul marito ma -guardacaso- anche fuori dal carcere scoppia una rivolta e -guardacaso- il piu' cattivo delle guardie carcerarie era li' fuori proprio per prenderla a bastonate e -guardacaso- qualcuno riprende la scena e -guardacaso- qualcuno la invia al cellulare di un carcerato che -guardacaso- pochi minuti dopo la fa vedere al protagonista e -guardacaso- pochi minuti dopo riceve la chiamata dall'intermediario nella trattativa coi carcerati che lo informa dello stato della moglie che -guardacaso- e' morta (...). cioe', avete capito? dopo un po' li mandi a fanculo. comunque non e' come quella merda de il profeta. poi, vabbe', alcuni (piu' o meno) critici si son sciaquati la bocca su "grande film sulla vita in carcere!" ed a me viene da HAHAHAHAHAH! per ore (non fatemi parlare per davvero dei grandi film sulla vita carceraria. non mi fate parlare. non voglio dire niente. ed ovviamente non alludo per niente a frank morris, parlo di mooolti altri filmoni sul tema. non fatemi dire nulla, se no capace che per 5 minuti m'incazzo. ma quale grande film sul carcere, tsk).

cella 211

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Visto oggi in lingua originale. Tremo a come possano aver doppiato i carcerati. Comunque bel film.

vanessa ha detto...

mah, non e' stato doppiato alla izzo (pubblicita' tim), poi non e' nemmeno edulcorato, anzi.

in codice genesi (bellissimo) "ti ammazzo" l'hanno tradotto "tu SCHIATTI" ed e' stupido perche' non si usa dai film western di 50 anni fa. qui non ho trovato cose del genere (in grado di saltar subito agli occhi, pardon: alle orecchie), poi boh, tutto puo' essere.

Anonimo ha detto...

Bo, piu che altro è che i carcerati c'hanno un fortissimo accento di Madrid, che li caratterizza na cifra.
Come vedè tradotti i film del mondezza, puoi pure farlo bene, ma il personaggio perde una cifra...

vanessa ha detto...

ahhh, ora capisco. sicuramente e' come dici tu: cambia molto la percezione del film. purtroppo accade con qualsiasi film da qualsiasi parte del mondo recitato in dialetto o con accenti diversi dall'idioma nazionale. in quel senso perde sicuramente. no io cmq pensavo fosse una cosa proprio contro il doppiaggio a prescindere, per quello specificavo che per quel che avevo sentito era tutto okay.