mercoledì 29 dicembre 2010

baaria

AVVERTENZA: i ritardati fruitori del mucchio selvaggio forum possono tranquillamente astenersi dalla lettura.

dopo 25 anni di carriera e 10 film arriva il piu' importante film di tornatore: riuscire ad avere ancora qualcosa da dire dopo tutti questi anni/film e' un valore aggiunto, a prescindere dal gradimento personale che abbiamo dei film. questo e' amarcord secondo tornatore, dunque mi cito perche' qualche giorno fa scrissi questo parere sui film amarcord, a proposito dell'amarcord di virzi': "i film amarcord difficilmente vengono male: siccome sono film di cuore, anche quando sono fatti male chi guarda intravede il cuore, quindi rimane poco da obiettare/da dire: si puo' solo condividere l'emozione, oppure non provarla (e' pur sempre chimica: se non scatta qualcosa, non scatta) ma rispettare in silenzio." ovviamente la pletora di tardo-adolescenti e' sempre pronta a blaterare idiozie che non sto qui a riferire (nonostante potrei far uscire tranquillamente il post dell'anno facendo ridere come facevo una volta, analizzando la marea di porcate dette/scritte da gente che capisce di cinema come io capisco di numismatica), soprattutto perche' trattasi di adolescenti che sparlano di cose che non conoscono. fellini questo film l'ha girato, ma siccome di fellini se ne parla bene (anche perche' e' morto): il suo e' universalmente riconosciuto come bello. tornatore, invece, se li fa produrre da berlusconi, quindi: il suo e' brutto. va be', meglio stendere un velo pietoso, mal gradisco il pregiudizio e l'ipocrisia. sul resto c'e' poco da dire perche', come detto, quando un film e' amarcord da dire c'e' nulla e l'unica cosa da fare e' condividere l'emozione oppure non provarla. il resto, dettagli personali:
  • a livello registico peppino ha variato un attimo il brodo frammentando il tutto (scelta poco condivisibile: non concilia la visione);
  • pero' s'e' ripreso immediatamente con decine di cammeo (bellucci che rifa' malena -ma per fortuna per pochi secondi- d. finocchiaro, molina, placido, faletti, gullotta, raoul bova, chiatti) a tratti incisivi e/o commuoventi (frassica, salemme, beppe fiorello, aldo di giovanni e giacomo, lo verso, lo cascio, briguglia): questa marea umana di attorialita' siciliana (a tratti devastante per bravura) e' data da questo banale fatto: erano consci di far parte ad un grande film, ad un film molto importante, ed hanno partecipato di cuore (perche' 'di cuore' e' il film);
  • tornatore a volte non fa in tempo ad elevarsi grazie a scelte azzecate per i cammeo che torna nella melma: i suoi rimandi alle pubblicita' barilla sono fastidiosi, dispensabili;
  • con questo film si puo' dire con certezza e senza timore di smentita che il cerchio si chiude sulle qualita' indubbie di tornatore: ricordare e raccontare le emozioni (nuovo cinema paradiso, l'uomo delle stelle, questo); i suoi indubbi difetti: non appena mette il piedino fuori da "casa sua" (nel senso: raccontare la storia della sua famiglia) per creare di sana pianta delle storie ne esce con le ossa rotte (tutti gli altri film, fatta eccezione della pura formalita', che naturalmente e' di polanski);
  • peccato per il finale che incute tristezza e rinuncia.
comunque esorto tutti alla visione, perche' a differenza di cialtroni come michael cimino alle prese con il siciliano (mezzo baaria tratta le tematiche de il siciliano), peppino qui mette in scena il realismo romanzato, non stronzate di fantasia fatte con pressapochismo (anzi, la cura dei dettagli in questo film e' maniacale, vi basti il parere di una cronista storica che e' di casa quando si tratta la sicilia, i siciliani e la loro storia e costume).


BAARIA dvd-rip

il siciliano

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