
il risultato e' la summa della sua filmografia, con la consueta ingenuita' di fondo, il racconto fiabesco che scalda il cuore (quel cialtrone di tim burton e' qui che dovrebbe prendere lezioni, col suo cinema sterile e freddo che timbra il cartellino e basta), un sostrato anti-militaristico che avrebbe fatto contento il robert altman di M.A.S.H., qualche rimando ad amelie, ma con il tutto a far da collante per il vero leitmotiv del film: anche i freaks hanno una famiglia, seppur improbabile. ed anche la loro famiglia e' meravigliosa se c'e' l'amore. ed a me fa piacere due volte, perche' nel mare di merda di gente che divorzia per poi regalare al mondo figli psicopatici, noi cultori della famiglia sappiamo a chi e' che jean pierre sta parlando, ma il buon anno a tutti l'augurerebbe anche lui.

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