sabato 18 dicembre 2010

la prima cosa bella


verso il decimo film ed a piu' di meta' della sua vita (artistica e non) virzi' finalmente riesce ad azzeccare un film: e stavolta e' capolavoro. un pregio che questo cialtrone ha sempre avuto e' che, diversamente dalla montagna di merda che produciamo oggi (basti pensare che sorrentino invece che scaricare il pesce al mercato riceve premi e viene pure salutato come qualcosa tipo de palma, qui da noi), lui almeno da anni porta avanti praticamente da solo la commedia all'italiana. certo, e' e rimarra' sempre un regista che paragonato ai grandi di oggi non vale molto (c'e' di meglio, ad esempio questo luchetti, oppure -meglio ancora- questo), mentre se azzardiamo un improbabile ed ingiusto paragone al quartetto a cui lui per genere (l'unico che tratta) si ispira -monicelli, risi, scola, loy- allora ne esce con le ossa rotte. pero', ripeto, rimane un fatto: siamo in un paese dove sorrentino riceve premi, quindi pur se virzi' fa schifo tocca quasi tenerselo stretto. virzi' e' un po' come il pd: alla fine e' il meno peggio. infine due postille superflue sul film (1) e sulla disonesta' di virzi' (2).

(1) sul film:
i critici seri direbbero che "questo film chiude un cerchio, tornando all'ovile e raccontando se' stessi e le proprie radici". ed i film amarcord difficilmente vengono male: siccome sono film di cuore, anche quando sono fatti male chi guarda intravede il cuore, quindi rimane poco da obiettare/da dire: si puo' solo condividere l'emozione, oppure non provarla (e' pur sempre chimica: se non scatta qualcosa, non scatta) ma rispettare in silenzio. e virzi' il suo amarcord lo ha creato in questo modo: io la conoscevo bene + il padre di famiglia. nulla di nuovo, del resto e' quel che ha sempre fatto, ma stavolta (per una volta) e' fatto bene. (ma comunque sua madre rimane sempre una puttana eh!)


(2) sulla disonesta' di virzi':
questa zecca infame che vien dalla toscagna fa parte di una schiera di persone moolto allargata, moolto potente e moolto influente da poter tranquillamente girare un film "blockbuster" contro berlusconi facendo ridere, mettendo facce famossissime/spiritose ed incassare 25 milioni di euro a film. pero' non lo fanno, che' vogliono dare sempre un colpo al cerchio ed uno alla botte, che' e' meglio ingraziarsi tutti per non scontentare nessuno. a me questa gente non piace per niente. infatti, mi stupirebbe moltissimo vedere virzi' intento a fare come nanni moretti contro berlusconi, a meno che berlusconi non sia morto: a quel punto questo infame sputerebbe tranquillamente sul suo cadavere (e' uno che sarebbe stato a proprio agio in piazzale loreto, per capirci). e infatti virzi' cosa ti fa? ti gira N., non B. ahhhh, l'indipendenza cinematografica e l'onesta' intellettuale...

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