martedì 7 dicembre 2010

reign over me

escursione di adam sandler nel drammatico e precisamente nel ruolo di un marito che dopo l'11 settembre perde la bellissima e giovane moglie, 3 figlie piccole ed una cana. ma il film per fortuna non ruota minimamente attorno all'11 settembre (come world trade center ad esempio), bensi' ruota attorno al piu' famoso siciliano parrino di colore: don cheadle, in questo film marito della moglie di will smith, jade pinckett (in smith). il parrino negro don ha bisogno di adam ed adam ha bisogno di don (tutti hanno sempre bisogno del parrino, dai). a completare il cerchio una segretaria-infermiera negrissima, grassissima e divertentissima ed una doppietta di lesbie mica male (mi sono eccitata parecchiotto):
liv tailer


saffron borrows

personalmente adam sandler lo gradisco nei film demenziali e puramente comici (la sporca ultima meta), oppure lo gradisco (piu' o meno) in quei film che coniugano piccoli drammi a lampi di comicita' (e pare che si dica 'commedie'. una con sandler e' funny people, ad esempio), ma non lo gradisco molto in melodrammoni come questa roba.
dai, seriamente, non e' minimamente in grado di fare l'attore. idem il parrino don: che reciti in questo film, in hotel rwanda o in mille altri casi: quel negro recita sempre allo stesso modo. pero', nonostante la prova di questa gentucola, il film sta in piedi e, grazie anche a delle intromissioni musicali (ottime!) che ne migliorano l'atmosfera, vi consiglio la visione. certo, nella parte centrale ci sono almeno 30 minuti soporiferi, ma la mirabile invenzione del tasto 'avanti veloce' arriva in soccorso. piacevole nelle fredde serate d'inverno giusto un attimo prima di fare all'amore saffico.

reign over me

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