sabato 30 luglio 2011

indovina chi


la figlia di luigi comencini (non merita d'esser chiamata in altro modo), per spacciare il suo aborto bianco e nero se ne e' uscita in questo modo vigliacco: "sono rimasta sbigottita quando mi sono accorta che dai tempi di indovina chi viene a cena? non c'era stato un film sull'integrazione negli intrecci amorosi, dunque ho pensato bene di pensarci io. questo era un film necessario*" ed io naturalmente non potevo non avere i conati. a parte la falsita' in se' (questo film non dice nulla? e' un blockbuster che ha incassato centinaia di milioni di dollari, ha ricevuto un battage pubblicitario pazzesco ed e' uscito circa 2 anni prima di quello della figlia di luigi comencini; quindi, in sostanza, la memoria era freschissima e, dato che le interviste son programmate prima -intendo sia domande che risposte- lei sapeva benissimo che stava spacciando una bugia a scopo "pubblicitario"), il fatto e' che anche solo la faccia di bronzo, l'arroganza e la spropositata considerazione che ha di se' son qualcosa di nauseabondo. poi siccome non nutro alcuna stima di queste merdacciuole non perdo nemmeno tempo nel fare il trito elenco di film sul tema di quel capolavoro con poitier, non per evitarmi l'aria da maestrina, bensi' perche' e' davvero insulso mettersi a spiegare qualcosa se si sta parlando di caccole: guarda e passa.
ah. e questo, invece? toglie tutto il "sociologico" del predecessore e lascia solo le risate (in teoria), pero' non fa ridere. fate voi.

* = certocerto, come no? guarda, meno male che ci pensa lei al cinema: era dai tempi di orson che aspettavamo trepidanti una boccata d'ossigeno del genere, in effetti.



indovina chi?

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