mercoledì 15 giugno 2011

tutti per uno


di solito imito franco e cicco e soprassiedo, pero' stavolta non faccio finta di nulla e non vi risparmio la tirata sul titolo (non me ne vogliate, non lo faccio quasi mai). LE MANI IN ARIA e' potentissimo, chiama al cinema "il popolo", per dire: rimanda ai famosi pugni in tasca; una merdaccia di titolo come tutti per uno fa venire in mente, nell'ordine:
1.lo spot dell'8x1000;
2.alexandre dumas.
tutti per uno svilisce, svuota, e' come un cancro che si insinua e toglie tutta la potenza. ho la certezza di questo: rifare il trailer mostrando musica contemporanea, di speranza, non cambiare il titolo ed indugiare continuamente sui bambini con le mani in aria avrebbe portato molta piu' gente in sala.
a parte cio', parliamo della pellicola. il regista e' una zecca di merda che si comporta in modo iniquo, spregevole, insultante e volgare. tratta la politica di sarkozy in merito all'immigrazione in francia e va a prendere la sorella di carla bruni nel ruolo di madre-coraggio; non contento, addirittura dipinge i poliziotti parigini come gli ideali figli di josef mengele. viene in mente (oltre a quel cialtrone ebreo regista di frontiers) la profia di lettere del liceo di francesco, guido e i gemelli: a forza di menarla col comunismo, con i boveri ebrei indivezi e trucidati, gli alunni per reazione finivano per detestare il sionismo e respingerlo con tutte le loro forze. ed il punto e' proprio questo: idealmente si puo' tranquillamente essere d'accordo nel sottolineare quanto siano detestabili politiche aspre in tema di immigrazione (soprattutto perche', mettendola sul piano piu' corretto/giusto, cioe' quello economico, gli immigrati solitamente "danno" alla nazione ospitante molto piu' di quanto "raccolgano"; e impiegano decenni per iniziare a raccogliere quel che han seminato, venendo trattati ugualmente agli altri sempre e solo dopo il solito tristissimo passaggio; e' toccato a noi in europa e in america, oggi tocca ai negri, rumeni, etc), pero', non dico che bisognerebbe mostrare distacco eh, ma non si dovrebbe mai perdere il polso della situazione, bisognerebbe sempre mostrare le cose con onesta' intellettuale. se no, stando al film, sembra che i negri in francia sono tutti di 8 anni; tutti poveri, indifesi e sempre onesti; non fanno e non hanno mai fatto del male a nessuno, dunque non si comprende come mai il resto della francia, ricca e patrizia, nutra il desiderio di cacciare a calci in culo, financo mediante le botte -persino sui bambini (...)- tutti gli immigrati negri clandestini (perche' comunque di clandestini si tratta). eccerto, come no?, notoriamente il popolo francese e' nazista, ha sempre odiato i negri, rumeni e compagnia ed i suoi governi di destra nel corso dell'ultimo secolo son stati sempre inospitali.


tutti per uno

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