
come potete immaginare, le morti bianche, la crisi ed il precariato* sono solo un pretesto per dei rapimenti strampalati e gag (a volte riuscite, altre meno).
da dire sul film non c'e' molto altro, tranne che il film si lascia guardare molto piu' di quanto si possa pensare, che battiston e' bravo ma qui non m'e' piaciuto, che favino e' imbarazzante e naturalmente qui non m'e' piaciuto, che fabio volo che parla in dialetto genovese non si puo' sentire e che, soprattutto, questo film corale moolto sopra le righe ricorda i numerosissimi divertissement con sordi, la vitti, eccetera. e di attori bravi ce n'erano tanti allora quanto qui (non e' un'eresia ne' una frase tanto per far sensazione: il cinema italiano puo' bivaccare quanto volete, ma non e' che tirabassi, giannini, lo cascio, castellitto e compagnia non sono bravi come gli attori di 40 anni fa, l'unica differenza sta nelle sceneggiature: allora le storie -spesso, non sempre- erano migliori, ma bravura per bravura ci siamo).
* = BASTAAAAAAA..!

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