quando avevo una decina d'anni rimasi a bocca aperta durante una partita di calcio, poi mi misi a piangere. erano i mondiali in italia, quelli della sigla che mi faceva venire la pelle daino (speravo fosse 'notti magiche' l'inno d'italia, non quella mediocre marcetta con le liriche osbolete), quelli con un uomo dal codino con un dono: essere l'eletto, essere il più bravo del mondo. quel piccolo buddista, alla faccia di quel fenomeno parastatale di bertolucci, mi faceva piangere perché aveva nel suo dna qualcosa di meravigliao!, ovvero il tiro ad effetto; prendeva la palla e grazie alla muscolatura negroide (l'unico vero segreto di roberto baggio) se ne andava in progressione con forza, poi dopo 50 metri di corsa depositava il pallone dove voleva lui. riusciva a far piegare i palloni a sé.
passano 20 anni e secondo alcuni giacomino prestipino mcavoy ha il suo stesso dono: non fatemi ridere. piuttosto, andate a fanculo: di roby baggio ce n'è soltanto uno. i lanci ad effetto e la poesia in campo erano degni del miglior (inserire nome del vostro scrittore preferito) erano un suo esclusivo ®. chi ama non dimentica.
mercoledì 16 luglio 2008
wanted - scegli il tuo destinofilm dimmerda
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vanessa
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mercoledì, luglio 16, 2008
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