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giovedì 16 maggio 2013

le streghe di salem


rob zombie è passato dalla casa dei 1000 corpi al sequel devil's rejects, in italia la casa del diavolo, poi avendo esaurito l'unica idea che aveva s'è dato al remake già al terzo film con halloween, in seguito halloween 2, ed ora questo. era evidente: di idee non ne aveva, PER SBAGLIO aveva girato quell'incommensurabile capolavoro di devil's rejects e da lì in poi continua a scopiazzare a mani basse (come ha sempre fatto) senza avere più un briciolo di verve, creatività, voglia di inventarsi espedienti utili a destare dal sonno lo spettatore, dialoghi divertenti o cattivi, eccetera. quest'ultima stronzata, infatti, rimanda a tantissime cose già viste: a livello visivo ogni tanto saccheggia shining, usa più di una volta l'espediente dell'assassina vista sullo sfondo per un momento in profondo rosso (lì nello specchio) di dario argento, a volte fa sanguinare i quadri dai muri (...), financo arriva a far prendere in seria considerazione l'idea di alzarsi dalla poltroncina gridando: "amo satana, il punk e il metal, per questo mi alzo e me ne vado! fanculo, impostore!" dopo aver fatto richiudere porte da sole (...) all'improvviso o dopo che una vecchia "strega" sfrutta l'effetto-buuh!
per pura curiosità provi ad arrivare alla fine: sai già ad inizio film che le streghe devono far nascere l'anticristo (posso dormire?) e quindi vuoi vedere se alla fine lo fa morire o lo fa prosperare, salvo scoppiare a ridere per la scena finale in cui tutte lo tengono per mano mentre nasce (ricorda la scena del cuore preso ad it alla fine)... e si rivela essere un polipo. tutto 'sto casino per dare alla luce un polipo. ma come cazzo lo governa il mondo un polipo? con le previsioni di paul il polpo tedesco al mondiale? per altro quello era sì indovino, ma è morto: la sua esistenza si è spenta a colpi di lattuga e limone spremuto. e quindi per rob zombie l'anticristo è un polipo; non digerirà i frutti di mare, che cazzo ne so.
comunque, questa stronzata mi dà l'occasione di mettere i classici puntini sulle i: che senso ha al cinema continuare a far vedere l'anticristo o satana, o quel che volete, come un caprone? o come un bambino indemoniato che si comporta male? voglio dire. abbiamo avuto hitler, stalin, pol pot e potrei continuare. abbiamo avuto dietro la porta accanto breivik e anna maria franzoni. persino gli studenti negli ultimi anni per combattere la noia decimano le loro scuole risolvendo l'annoso problema del sovraffolamento. e noi sulla terra avremmo bisogno dell'anticristo? a me quel ramo sembra affolatissimo: se satana nascesse oggi, nel suo campo non troverebbe lavoro. poi, boh, continuassero pure con queste cazzatine per bambini, ma io trovo molto più annichilente il fatto che per noia e per gioco la gente sulla terra si diverte ad ammazzare. non per fame, per pazzia o per vendetta, che possono (anche) essere motivazioni nobili, no: per NOIA e per GIOCO. rob zombie invece gioca col polipetto. mah.

mercoledì 1 maggio 2013

la madre


è un piccoli brividi bolso. sono usciti mille mila film con i bambini posseduti dai demoni e con i fantasmi rancorosi per come se ne sono andati; per giunta qui la cattiva è disegnata al computer con "effetti speciali" da laptop di un dodicenne e come se non bastasse sembra pure iggy pop. a jessica chastain bisognerebbe chiedere il senso di partecipare da protagonista a pellicole come il debito, zero dark thirty e l'albero della vita per poi aderire a 'ste robe. mah.

lunedì 22 aprile 2013

i bambini di cold rock


ho visto the tall man, il titolo originale, non sapendo che il regista fosse pascal laugier. "regista" che detesto, e considero mediocre, a tal punto da non aver la minima voglia di parlarne per demolirlo dettagliatamente; mi disgusta troppo, non ce la faccio proprio. se avessi saputo che il regista era quello di saint ange, l'esordio, e soprattutto martyrs non avrei guardato questa stupidaggine insulsa e ridicola, ed avrei fatto bene: avrei risparmiato tempo e soldi. dall'esordio ad oggi è cambiato, si è evoluto, ma purtroppo in peggio. nel primo film si mostrava ancora derivativo e poco personale, ma col secondo aveva dimostrato di bruciare le tappe per raggiungere le peggiori vette del mondo: quelle delle pretenziosità, ed infatti piace a tutti quegli imberbi che si atteggiano a novelli enrigo ghezzi arrivando ad usare nello scritto lemmi che solitamente non usano, perdendosi in panegirici utili solo a pavoneggiarsi, a darsi un tono.
questo cialtrone di un francese non è in grado di scrivere un film decente e nell'uso degli espedienti è pessimo: si faccia caso alla svolta, ovvero quando jessica biel si libera dal "tall man" mentre è legata alla sedia, per altro caduta per terra, dopo un intero gioco trascorso da sveglia per ritrovare il bambino, dopo aver fatto un terribile incidente con l'auto, aver preso botte, aver camminato per ore di notte nel bosco ed aver, come se non bastasse, subito da parte di un cane rabbioso dei morsi niente male. ed in un secondo, da terra, si libera: complimenti per l'espediente usato, denota grande ingegnosità.
un pregio il film lo ha: dopo poco, il tempo della fine del prologo, c'è una svolta notevole nella trama (non sto qui a scriverla, altrimenti rovino il film) che sulle prime fa pensare: "ah, però", ma è una svolta che suona talmente strana che ci si strugge pensando a dove dovrebbe andare a parare, non trovando alcuna giustificazione possibile che possa evitare il tonfo che il film lascia presagire, e così è: la svolta è ridicola, talmente discutibile a livello morale che, mentre jessica biel si giustifica, o mentre la ragazzina muta si spiega, non si può non mettersi a ridere AHAHAH in modo barbaro. e ciò accade perché in testa pascal ha un messaggio da dire e qualcosa da raccontare, e questo naturalmente è un bene, ma tende sempre a darsi molte arie, vuol farsi considerare un autore, e soprattutto non essendo in grado di sceneggiare il soggetto incappa in scelte risibili e amatoriali che si rivelano ridicole, sfociando nel comico-involontario. e ci si sente come quando, dopo aver passato la giornata ad insegnare, ci si imbatte negli studenti ritardati e, a volergli bene, si risponde ai loro genitori: "suo figlio è un po' ingenuo", ma sotto sotto ridi da morire e gli vorresti raccomandare l'anffas.
la grandezza di un regista, come di uno scrittore o altro, sta proprio in questo: differenziarsi dai mediocri che non sono in grado di imbastire una storia plausibile, usando espedienti adeguati col fine di rendere il tutto credibile. altrimenti non solo il concetto perde di potenza se le scelte narrative non sono plausibili, ma si rischia di sembrare dei ritardati, come pascal. 

martedì 11 dicembre 2012

fright night - il vampiro della porta accanto

ammetto tranquillamente che sono di parte perché tra i primi 10 film horror che ho guardato in vita mia c'era ammazzavampiri, però questo rifacimento è proprio una merda. sembra high school musical un po' più emo e con gli effetti speciali digitali a rovinare il tutto. oddio, riassumo in due parole: sembra twilight.

domenica 28 ottobre 2012

the raven

si può dividerlo facilmente in due parti: la prima è infelice, la seconda lo è un po' meno. nel primo tempo non riesci mai ad immedesimarti in nulla dell'atmosfera gotico-ottocentesca che vorrebbero (vorrebbero) dare perché i dialoghi in generale, ed alcune parole in particolare usate (ma forse è solo un problema della nostra traduzione, who knows), fan cadere le braccia: "emily, cosa vuoi che faccia?", "intanto vorrei che ti  rimettessi in piedi, a meno che restare in ginocchio non ti serva per un altro proposito", "la mia immaginazione vaga nel buio... dimmi, a cosa pensavi?", "ad una proposta...", "proposta di matrimonio???", "ma non è mica un pensiero orribile! la gente lo fa! qualche volta ci si sposa!", "davvero? e quando?", "quando si è innamorati!", "quindi quando si ama una persona bisogna farci un pensierino?". ora, a parte il fatto che la donna è sempre, continuamente, costantemente relegata al ruolo di APPENDICE MASCHILE, lì, ferma, nella perenne attesa del maschio dominante alfa, pronta a scattare verso l'Uomo tutta speranzosa del matrimonio (e già questo mi snerva, ma tanto c'ho fatto il callo), ma poi, limitatamente ai dialoghi: nel 1850 parlavano così? ma chi cazzo la scrive certa roba? quello è EDGAR ALLA POE ed emily la sua amata: si esprimevano in quel modo 200 anni fa? strano. perché i libri scritti 200 anni fa sono ricolmi di lemmi ormai caduti in disuso ed il linguaggio spesso è talmente arzigogolato da suscitare in me due reazioni: 1.farmi sorridere per la disabitudine a certe parole buffe e 2.andare a prendere il dizionario. questi, invece, sembrano usciti da una commedia rosa con jennifer aniston. manca solo adam sandler che prende un calcio nelle palle con un negro pronto a ridere sguaiatamente, tanto nella prima parte edgar è ridotto comunque a macchietta.
poi per fortuna si cambia registro. arriva una spruzzata di thrilling da minimo sindacale e parte l'Acchiapparella col serial killer che uccide gente a caso a baltimora prendendo in prestito le "idee" dalle morti cruente nei racconti di edgar alla poe. la qual cosa non tocca minimamente edgar, anzi a lui frega cazzi, fin quando non s'avvicinano alla sua amata e... poi all'ultimo t'addormenti. 



the raven

giovedì 25 ottobre 2012

american horror story

uno dei telefilm più insulsi che io abbia mai visto, dopo lost. gli ideatori (dei mentecatti e ricchioni), hanno spacciato questa stronzata noiosissima in cui non succede mai nulla (fatta eccezione per qualche "buh!" da parte di fantasmi fermimmobili accanto ad una persona in una stanza e "scovati" solo qualche secondo dopo il loro "arrivo", giusto in tempo per far prendere un colpo; il tutto con la nonchalance da fantasma della porta accanto tipo il sesto senso. sì, in pratica è una merda) per qualcosa di INNOVATIVO nel genere horror perché, prendendo ispirazione dagli horror degli anni '60 (...) va ad aggiungere scene di porno-soft (A-AH! SCELTA ORIGINALE DAVVERO!) e misteri da svelare (...). si resiste al massimo per 3 episodi*, poi viene voglia di prendere il televisore e lanciarlo dalla finestra. chiusa. * = precisando che già dopo 10 minuti la noia ha preso il sopravvento, eh. manco l'episodio pilota han saputo scrivere decentemente.

lunedì 26 marzo 2012

willard il paranoico


willard e' brutto, invidioso, rosicone, solo, non fa mai un ciufolo ma soprattutto non ha alcun amico, non esce mai e sta sempre in casa da solo a volere male al prossimo. un giorno in cantina nota un sorcio, ci fa amicizia (...), poi i sorci diventano a migliaia ed i problemi sorgono. non c'e' altro.
in teoria lo vogliono horror, in pratica e' ""horror"" come lo sono i piccoli brividi (per bambini). consigliato solo ad amanti dei criceti da ultimo stadio.

martedì 20 marzo 2012

the river


c'e' quel giudeo di oren peli, il "regista" di paranormal activity, che dopo quel successo e' entrato nelle grazie di steven spielberg perche' e' ebreo bravo nel suo mestiere, dunque lo ha ricoperto di soldi e gli ha affidato la scrittura e la regia di questo telefilm (girato con la solita tecnica straccia-ovaie della telecamera in mano che fa traballar tutto). tizio rimane desaparecido nel rio delle amazzoni (notissimo terreno woodoo e ricco di misteri e forze oscure che governano il posto e lottano contro i potenti gringo, col fine di ucciderli e scacciarli via), dunque una troupe televisiva composta anche dai membri della sua famiglia va li' per cercarlo (cosi' parte anche un nuovo programma-tv, dato che il tizio era una sorta di licia colo' de noantri con i suoi documentari). ci sono i misteri, la gente si prende i colpi all'improvviso, nelle oscure e tetre (tetrissime!) notti ci sono le bambole con le teste mozzate appese sui rami degli alberi (... ) a meta' strada tra chucky ed un plagio senza vergogna al capostipite blair witch project, poi ci sono anche dei loschi figuri simil-aborigeni che ogni tanto si lasciano intravedere (per il momento). ah, la ciliegina: non manca nemmeno l'antico cimitero dissacrato senza alcun ritegno dall'uomo bianco, che giustamente se la prende in quel posto e viene attaccato dal "male" (per fortuna che almeno non hanno detto che il cimitero era indiano...).
per ora sulla tv a pagamento han mandato in onda poche puntate, e vi assicuro che e' una vera merda. quando gli oscuri misteri si dissiperanno si scoprira' che e' una stronzata che plagia un po' lost e un po' blair witch la lasceranno stare (per fortuna). fino ad allora, purtroppo, romperanno un po' le pelotas con l'hype su questa stronzata.

a margine di tutto cio', io vorrei sottoporvi un quesito: COME MAI tutti questi loschi figuri, queste entita' che sono "energia" (?) oscura che si manifesta contro la gente che invade i loro luoghi sacri non riescono a fare un cazzo contro il disboscamento dell'amazzonia? ma non sono entita' maligne molto forti? guarda un po', ti stiamo togliendo l'anima dal buco del culo, cara la mia amazzonia, e tuutti i tuoi spiriti maligni possono intervenire solo contro la troupe di the river? ah ah, io rido di te, amazzonia! che poi io ci provo anche, ma siccome questi scalzacani non hanno un briciolo di inventiva, sono morti dentro e non hanno fantasia, allora mi fanno ridere: i "guerrieri oscuri" delle amazzoni rompono il cazzo alla troupe di the river alla ricerca di uno stronzo scomparso, pero' nel frattempo migliaia di operai (negri) comandati da pochi occidentali stanno disboscando l'amazzonia. bella per voi!


poscritto peones:
javier, senti, quando hai finito di lavarmi la macchina, fai caso ai nani da giardino: sono tutti sporchi, la cana ci ha fatto la cacca sopra. sbrigati a pulirli tutti quanti, che' abbiamo ospiti per pranzo. si'. lo so che sono gia' le 12.30, ma tu sbrigati ugualmente (negro), che' altrimenti ti licenzio e ti rimando dal buco del culo del mondo dal quale sei venuto. anche perche' mi pare che io ti pago in orario, non e' che tardo. sbrigati! andale! andale!

domenica 23 ottobre 2011

down


il titolo 'down' e' da intendere in questo senso: ti avvisa sul target di chi vede questa roba, dunque mette le mani avanti e scarica sui down la responsabilita' della visione. se non hai qualche problemino col cromosoma 21 infatti 'sta roba non la guardi mica. ed io, come esponente principale di tale categoria, in preda ai fumi dell'alcool ho persino preso a ridere per la comicita' involontaria.
ah, e' talmente un film di serie q che ve lo consiglio se avete 20 persone a casa.
per farvi rendere un momento l'idea: c'e' un ascensore "impazzito" che, senza alcun motivo, prende a "cadere" e far morire la gente; dopo qualche ora, quando l'hanno "aggiustato", ci sono altre decine di persone che montan dentro e puntualmente muoiono. e il giorno dopo, anziche' buttarlo giu' con un bazooka, la gente e' di nuovo li', pronta ad entrare nell'ascensore (con tanto di pianerottolo completamente sporco di sangue, etc). ve l'ho detto: vi risolve la serata.

martedì 18 ottobre 2011

time of darkness - pora mroku


sbadigli a profusione. siamo nell'europa dell'est (...), nello specifico in polonia, ed un gruppo di ragazzi, in vacanza tra le montagne, passa il tempo a ridere, cazzeggiare e gridare: "voglio farmi una cannaaaaa!"; pero', quando si fermano per fare benzina (...) trovano un villaggio inospitale (...) pieno di loschi figuri e freaks e nel giro di brevissimo tempo scoprono che il posto e' popolato da spietati ed anziani nazisti (...) che, tramite metempsicosi vogliono ringiovanire vivendo in giovani corpi ma conservando il loro spirito ariano. si sbadiglia. e poi anche hostel ha fatto troppi danni, porca miseria.


time of darkness

martedì 11 ottobre 2011

il corvo 4 preghiera maledetta


se siete nerd o matti tipo quelli de i 400 calci allora magari spazzatura del genere vi interessa perche' passereste tutto il tempo ad entusiasmarvi come mongoli per "attori" canidi gridando: "iiiiihhh, questo l'ho visto in hellraiser!! quest'altra in american pie!!! miiiiii, IDOLO!! quello di terminator!!! UAZ, che cast stellare!!", per altro non tardando nel far notare che voi conoscete il famosissimo e bravissimo Ian "loco" Sbrudezz per la sua performance da urlo in Sverginans Insanity 2: Asian Nekro Machine; tuttavia tutti gli altri, le persone normali, dinanzi certe porcate si mettono a ridere e lasciano perdere. esiste solo un corvo, e ad essere onesti e' noiosetto pure quello.


il corvo 4 preghiera maledetta

lunedì 10 ottobre 2011

quarantena 2: terminal


quarantena e' il remake di rec, ma quarantena 2 non e' il remake di rec 2: prosegue per conto suo il cammino del primo. avessero calcato pedissequamente le orme del secondo rec, forse non sarebbe uscita una stronzata inguardabile, ma dato che hanno intrapreso questo "nuovo" sentiero per i fatti loro posso dire che forse (forse) avrebbero fatto meglio a smettere di camminare. i film moderni sui morti viventi sono letteralmente inguardabili.



quarantena 2 terminal

martedì 4 ottobre 2011

blood story


e' il remake di un film "horror" (stile piccoli brividi) svede di qualche anno fa chiamato lasciami entrare. il remake di the grudge lo capisco (quello e' un filmone), mentre quello di quella stronzata per bambini lo comprendo meno dato che e' imbarazzante. chissa' come mai, forse per il solito hype e seguente battage mediatico con gli addetti ai lavori che si lasciano trasportare insensatamente, mah.
a me verrebbe voglia di ricordare ai cialtroni pseudo-addetti che incensano stronzate come questa che negli anni '80 (il miglior decennio per l'horror seriale) i ragazzini avevano cose come creepshow, lo zio tibia, etc, altro che 'sta roba. ma naturalmente a tutti loro oltre a ricordare queste cose mi verrebbe voglia anche di mandarli a fanculo.

blood story non ve lo consiglio mica

lunedì 26 settembre 2011

la vera storia di jack lo squartatore


registicamente e' poverissimo, si regge su banalita' a meta' tra il thriller ed il gotico, poi si dorme parecchio durante tutta la visione del film. come soleva dire una cara persona che non sento piu' da anni: "questo e' un film sul CORPO... johnny depp". se non fosse per depp, infatti, mai nessuno avrebbe guardato questa scorreggina.

poscritto registico:
i due fratelli registi son quelli che 10 anni dopo (non han lavorato per 10 anni dopo questo film: qualcosa vorra' pur dire...) han girato il bellissimo book of eli, da noi codice: genesi.


la vera storia di jack lo squartatore

sabato 10 settembre 2011

brivido di sangue - the wisdom of crocodiles


nella londra a ridosso del terzo millennio jude law e' un vampiro romantico (...) che dopo aver ghermito i lombi delle dolci pulzelle sugge da loro il nettare per poi gettarle in acqua fino a farle arrivare, con la corrente, in mare aperto (alcune vengono pescate, si' si'!, proprio insieme a calamari e totani). l'incedere del film e' lentissimo, bolso, noiosissimo, con quel tipico modo di fare da "pseudo-impegno" e "pseudo-contenuti"; con quelle persone che han quelle facce tutte crucciate e vanno in giro in solitudine, guardando per terra (guardalo, jude! poverello... il romanticone con il broncio... lui guarda sempre per terra, sigh sob!), nell'uggiosa terra d'albione. ma fanculo! si dorme, si dorme alla grande!

se vuoi farmi vedere londra, non farmi vedere la londra da cartolina (non so che farmene), fammi vedere quella vera: negri a perdita d'occhio; rompicoglioni che per strada ti urtano continuamente (camminano come nevrotici, frenetici, come se davvero tutta londra fosse in ritardo), per poi risponderti col "sorry" meccanico e per nulla sentito, senza nemmeno guardarti in faccia mentre te lo dicono (loro sono gia' avanti, sono gia' occupati ad urtare distrattamente qualcun altro); ragazzine dagli 11 ai 15 anni che dopo mezza birra prendono in bocca QUALSIASI cazzo capiti loro a tiro (si', hanno ancora bisogno della scusa dell'alcool), salvo rimanere pregne di non si sa bene chi, povere coglione. questa e' londra, non quella di 'sta vaccata di film.


vampiro cattiiiiivo!

giovedì 26 maggio 2011

con gli occhi dell'assassino - los ojos de julia


i prodotti di genere anche quando sono degenere non li si manda a fanculo proprio perche' trattano un genere; il piu' delle volte trattasi di cinema che non si da' arie, che non sale su un piedistallo avendo l'ardire di spiegar qualcosa, ma in questo caso ci si va paurosamente vicini (a mandarceli). avevamo lasciato la bellissima belen rueda a the orphanage e la ritroviamo qui perche' tentano di sfruttare l'onda lunga di quel film, ma falliscono sia al botteghino (ma come lo ripeti quell'incasso? mission:impossible) sia nel film in se'. certo che se belen deve prender parte a stronzate riuscite malissimo come questa allora tanto vale rimanere a lavorare nelle versioni spagnole de il medico in famiglia e dei cesaroni. non fatevi ingannare dal trailer, buttereste i soldi.


con gli occhi dell'assassino

martedì 3 maggio 2011

30 days of night: dark days


da non crederci. hanno preso 30 giorni di buio e l'hanno ridotto qualcosa-come la regina dei dannati (lilith vestita da darkona e' la dea dei vampiri e devi cercare di fermare lei per fermarli tutti), pero' vanno in giro vestiti come ai concerti dei laibach (cioe', come in blade) e per sopravvivere senza farsi notare trafugano sacche di sangue dagli ospedali. cioe', seriamente, hanno preso 30 giorni di buio e sono riusciti a compiere perfettamente la missione: "possiamo stuprare un buono e onesto horror in qualche modo? ce la possiamo fare?". a quel punto perche' non farli andare in giro con le magliette degli arctic monkeys fischiettando pezzi degli smiths? secondo me ci stava bene.
per farvi capire: e' come passare dal primo blair witch al secondo (che sembra diretto da un quindicenne che ha visto solo gli ultimi 3 film di wes craven).
verrebbe davvero voglia di non dire nient'altro, pero' fa talmente schifo che non si puo' non scriverlo: in teoria questo e' VAMPIRES solo che invece di farlo dirigere a carpenter l'hanno fatto dirigere al quindicenne di cui sopra.

30 days of night: dark days ENGLISH

sabato 23 aprile 2011

frozen


ma voi vi rendete conto di che razza si stronzata e' questa? e' pazzesco, non fanno uscire al cinema bitch slap (stay tuned) -si', e' una stronzata anch'esso, ma almeno fa ridere e non poco- e poi ci fan sorbire al cinema FROZEN, il film horror sulla SEGGIOVIA, con i coglioni che scivolano e muoiono (e' questo l'"orrore", esattamente quello della locandina). io ancora non ci credo. questi, naturalmente, potendo scegliere tra decine si seggiovie intonse cos'e' che ti combinano? che ti combinano mo' te lo dico (mettiti comodo). prima di tutto decidono di azionarla "illegalmente" di notte -cosi' stan sicuri che nessuno sia nei paraggi, che' naturalmente se vado a sciare sulla pista nera aspetto le 3 di notte, fossi cogliona ad andar di giorno! ah, e fossi stracogliona a farmi seguire da un istruttore, eh!- poi, non contenti, con una nonchalance d'altri tempi decidono di far finta di non vedere che la seggiovia loro era difettosa "dai, che problema c'e'?" -e in un angolo sembra quasi spuntare il pappone dietro una palla di neve...- lasciando vuote quelle prive di difetti, infine completano l'opera incazzandosi l'uno con l'altro, evitando d'aiutarsi, mettendo il broncio (...) e fungere da pasto luculliano per lupi. son talmente coglioni che quando muoiono sei li' che esulti e applaudi, poi se li sbranano sei li' a far la ola con le cornine alzate gridando "HAIL SATAN!".
ah, questa roba e' pure stata presentata in anteprima (...) al sundance festival (...) ed infine fatta uscire al cinema persino qui. rob de matt.

poscritto frase di lancio:
« Lassù nessuno può sentirti »
... grazie al cazzo?? poi ci vai di notte!!



frozen SUB-ITA

martedì 19 aprile 2011

the wolfman


condivido pure le virgole del tesorino drisi riguardo questa roba. la sceneggiatura entra in un singolo quadratino di carta igienica, per cui dopo il prologo si inizia a ronf ronf da paura. ed e' un peccato perche', come ha ben detto drisi, con tutto quel ben di dio di quella grande produzione potevano tranquillamente fare un filmone. a me, a conti fatti, e' piaciuta davvero solo una cosa: i titoli di testa col logo universal di 60 anni fa: fate un po' voi...