lunedì 17 giugno 2013
django unchained
da molto, molto tempo non chiedo più nulla a tarantino dato che dopo il sincero, riuscitissimo jackie brown (migliore rispetto al libro di leonard), film di un regista che prova seriamente a fare l'autore infischiandosene di quello che il volgo gli chiede, è diventato una foca ammaestrata: quelle stronzata di kill bill è l'opera di chi palleggia con il muso mentre la gente gli urla: "ancora!", "ed ora fai questo!", "bis! bis!!". jackie brown variava la minestra, proponeva spunti diversi dal solito, riusciva nell'impresa di STUPIRE lo spettatore con scene non troppo prevedibili (mi piacciono gli eufemismi) e per quintino la cosa è quasi un miracolo; kill bill è esattamente la stronzata che un qualsiasi tarantino_wannabe avrebbe tirato fuori dopo un duro lavoro, ed annoia a morte. da lì in poi, l'abisso: stronzate pettinate dalla parte degli ebrei (cosa c'è di peggio al mondo che fare cinema che titilla gli ebrei?), reiterazione dei soliti, prevedibili stilemi oltre il senso del ridicolo, per giunta raschiando il fondo del barile.
ormai so benissimo che davanti a me c'è un regista qualunque, che a grandi livelli ha deluso e che davanti a sé ne ha, non so, qualcosa come due o tre centinaia. dunque, con queste premesse, ad un ritardato con problemi gravi a cui non ho più nulla da chiedere mi approccio in cotal modo: imposto il cervello su OFF e mi riposo. e tarantino è ancora un buon regista per digerire la cena, anche perché da tempo ormai tomas milian non lavora più e carlo vanzina è sceso di livello.
ah. ultima cosa. ho visto più volte tutta la filmografia di spike lee, regista che adoro anche quando gira film che non sembrano affatto girati da lui (inside man) (ahahahah!), però con quella tirata contro tarantino, che sarebbe "razzista" perché, come al solito, riduce la schiavitù dei negri ad un banale "spaghetti movie", dice un'emerita stronzata; evidentemente non riesce ad andare al di là del fatto che nel film pronunciano "negro" e non "afroamericano" (un negro colombiano o jamaicano è afroamericano?). sbaglia in pieno, perché l'aspetto più interessante del film, diciamo l'unico, vi è proprio quando viene sottolineato quanto i negri abbiano sofferto e siano stati torturati ed esposti al pubblico ludibrio per divertimento/noia, nondimeno inscenando un ku klux klan in odore dei nazisti dell'illinois. spike ha toppato in pieno.
Pubblicato da
vanessa
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lunedì, giugno 17, 2013
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