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martedì 30 aprile 2013
the expatriate
non è nemmeno riuscito ad uscire al cinema in italia, tanto era brutto. molto spesso, infatti, sono dell'opinione che i distributori facciano bene a fare uscire quasi solamente stronzate: le produzioni "alte" fanno 7 spettatori a serata nella prima settimana, quindi ha poco senso; nondimeno un altro fatto è che la maggior parte dei film "alti" si possono tranquillamente vedere sul divano, data l'assenza di effetti speciali.
in questo caso, però, non si è dalle parti del cinema autoriale, bensì siamo dalle parti di harrison ford negli anni '90, ovvero negli anni in cui era un capo, una sorta di ibrido tra mcgyver e l'uomo che fuma di x files, però bello e carismatico. aaron è tutto questo, solo il film è stato generato random dal generatore di film thriller presente nel sito ashlyjuddisrunning.com. ad aggravare la situazione la presenza della figlia: aaron eckhart non la lascia mai sola per paura che le possa accadere qualcosa, quindi se la porta con se nella guerriglia urbana a caccia/cacciato di/da agenti segreti, trafficanti, sailcaso. giusto, mi pare logico.
così come sia altrettanto logico vedere la figlia che, dopo che il padre le ha salvato la vita tipo quaranta volte, gli sbraita contro: "ma quindi tu eri un agente segreto e non mi hai detto nulla? basta me ne vado non ti parlo più". se lui l'avesse presa, immersa fino alla testa nel cemento e poi se ne fosse andato a sterminare il mondo: tanto di cappello, il film sarebbe stato un capolavoro poiché avrebbe empatizzato con l'attore (la figlia nel cemento), invece così si faceva il tifo per i cattivi, sperando che anche sbagliando e non colpendo con degli spari a lui, si potesse colpire lei. e invece niente, tarallucci.
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vanessa
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martedì, aprile 30, 2013
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judd ashley
giovedì 11 ottobre 2012
the protector
a fine agosto su fox crime è partita questa stronzata "poliziesca" originariamente pensata per le casalinghe obese che buttano la mattina sul divano con le amiche col proposito di raddoppiare la circonferenza del loro culo mediante torte fatte in casa. dunque, vi chiderete: perché fox crime? eh me lo chiedo anche io. infatti, negli stati uniti andava in onda su lifetime, ovvero il canale di the missing (ashley judd è uscita dalla depressione per partecipare ad una stronzata nata morta per permetterle di entrare nuovamente in depressione, suppongo) e quella stronzata di drop dead diva, ovvero un telefilm con un'obesa di merda che per tutta la durata della puntata non fa altro che ingozzarsi di torte ripetendo che: "si vive una volta sola!" per poi ammiccare al pubblico di obese che in quel momento stan facendo la stessa cosa; del tipo che la guardi e ti viene da risponderle: "EH! ho capito che si vive una volta sola, ma vedo il motivo per affrettarsi così tanto nel vederne la fine esplodendo...". ah, dicevo di protector. eh sì insomma: le bizzarre disavventure di una detective di los angeles. molto, troppo eccentrica! è una madre single di ben due bambini, con un quoziente intellettivo grande come il pisello di rocco tano. altri 3 secondi e cascano le braccia. la madre single indaffaratissima che si destreggia nella omicidi di los angeles e tra un mocaccino e l'altro con la sua collega-amica parla dell'ultima borsetta louis-voitton. dimenticavo: la sua collega, più bassina e tracagnotta, è anche NEGRA e spesso mostra le facce da negra e parla dispensando il dito accusatorio. non credo serva aggiungere altro.
i primi 4 episodi di protector
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vanessa
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giovedì, ottobre 11, 2012
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giovedì 22 settembre 2011
le regole della truffa

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giovedì, settembre 22, 2011
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mercoledì 14 settembre 2011
bug - la paranoia e' contagiosa
ah, ho la certezza di questo: tra i sociopatici, i nerd, gli sfigati in genere, i grassi, etc sicuramente questa merda avra' attecchito, ci sara' qualcuno di loro che gridera' al miracolo, o comunque ad una cosa tipo "dai devi vederlo e' un vero pugno nello stomaco, te lo assicuro", o "non si prende sul serio come quel coglione di aronofsky, lui e' un grande!", o "guarda, forse e' un po' cosi', ma se ti fai trasportare vai in paranoooooia!!! :woot: !!!". be', mandateli tutti a fanculo.
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mercoledì, settembre 14, 2011
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domenica 10 aprile 2011
un alibi perfetto - beyond a reasonable doubt

se fosse ben fatto, se il protagonista non fosse il giardiniere di eva longoria (solo quello potrebbe fare, quel cane), allora si prenderebbe a tifare per il bene, ci si arrabbierebbe durante la visione e si griderebbe: "non puoi farla franca, bastardo! deve trionfare la giustizia!!"; se fosse ben fatto, se avessero dato piu' spazio a quel grandissimo attore nato per fare il cinico bastardo, ridendo durante la visione si direbbe: "dai, michael, manda tutto in vacca e fai trionfare il male: io sono con te". purtroppo, pero', e' fatto male e prevedibile come il rubinetto dell'acqua dopo che giri la manopola (tende ad uscire liquido trasparente), quindi si finisce si' a sorridere, ma solo per il comico involontario (non e' che prevedi solo le scene, riesci -letteralmente- ad anticipare le battute manco fossi il gobbo).
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domenica, aprile 10, 2011
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sabato 5 marzo 2011
the shipping news - ombre dal profondo
"il tuo amico e' andato via?"
"AMICO? mpf... che coglione che sei..."
"aspetta, ti aiuto"
"SMETTILA di rassettare! sistemi sempre tutto! coglione!"
"ma io ti amo..."
"sotterrati!"
"AMICO? mpf... che coglione che sei..."
"aspetta, ti aiuto"
"SMETTILA di rassettare! sistemi sempre tutto! coglione!"
"ma io ti amo..."
"sotterrati!"
questo capolavoro, pero', dura solo 10/15 minuti. poi diventa un film sulle vittime delle circostanze della vita e kevin invece di andare di risolini e sguardi diabolici tiene sempre il broncio come una mammoletta e per tutto il film lui, judy dench e persino julianne moore si piangono addosso ripetendo il mantra: "che triste, la vita". mostrano talmente tanto pietismo che per strizzarlo via dalla pellicola non basterebbero giorni.
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sabato, marzo 05, 2011
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sabato 22 maggio 2010
whiteout - incubo bianco

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sabato, maggio 22, 2010
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lunedì 14 settembre 2009
complicita' e sospetti
molte persone ricordano ancora quante cazzo ne avevo urlate a quella nana di merda di caili mino'g! nella specialita' "augurare cancri" ho il bonus del 20% in aggiunta ai 18 punti di carisma e 94 di salute, in piu' so usare il mio elmo distruttore e per attaccare uso un D4 (quindi son cazzi amari). e la morale di tutta questa storia di frammenti dei miei ultimi 10 anni e': attenti a farmi girare le ovaie, perche' prima o poi vi capita qualcosa!
mercoledì 8 luglio 2009
crossing over
compatire i clandestini? capire gli pseudo-jihadisti? wayne kramer (regista) risponde si' e ancora si' con crossing over, da lui scritto e diretto. la trama. una giovane donna bianca clandestina e irregolare negli usa, succhia cazzi e si fa inculare da ray liotta per ottenere un visto falso per fuggire l'espatrio. un'adolescente musulmana, irregolare negli usa, gira i licei dicendo che chi ha buttato giu' le torri gemelle aveva ragione perche' sono quelle li' le vere vittime e chi compie stragi uccidendo 3000 lavoratori ignari e innocenti ha le sue ragioni, poi quei 3000 innocenti in realta' non erano troppo innocenti (anzi), infatti le vere vittime della situazione sono i "martiri"*. e quindi quelli che, loro malgrado, nel liceo la ascoltano non devono risponderle "ma stai zitta o t'ammazzo, non ti vergogni? brutta scimmia con l'asciugamano in testa!!!", bensi' dovrebbero capire. e invece io non capisco.
non capisco questo film per questo motivo: io vado al cinema, ma chi potrebbe immedesimarsi in quest'attentato all'intelligenza umana non va al cinema perche' dedito a girare irregolarmente da clandestino, rubando, stuprando, non pagando le tasse e facendo saltare in aria le persone per bene sol perche' il sole gli ha dato troppo in testa; le persone che vedono questo film (che vivono regolarmente nella loro nazione, che lavorano, che pagano le tasse e che non fanno esplodere in aria le persone) si potrebbero sentire -giusto un attimo eh- offese laddove un sudafricano del cazzo catechizzi con questi "concetti". ecco perche' non capisco: a chi cazzo ti rivolgi, coglione?
per i buonisti, i buoni della storia sono la piccola jihadista e la puttana che fa bocchini per un visto; per gli altri, i buoni della storia sono dell'ufficio immigrazione.
mogli e buoi dei paesi tuoi. sincero dispiacere per ashley judd.
* = ma per caso nel terzo millennio sui dizionari hanno sostituito con 'martire' il piu' consono 'terrorista'?
NB: rivisitazione e citazione di uno scritto da tramandare ai posteri, degno del miglior dante, di g. cabona.
mercoledì 11 giugno 2008
la tela dell'assassino
la cosa divertente dei film con ashley judd, ammesso che ci possa essere qualcosa di divertente nel perdere del tempo con i film con la judd, e' che di thriller in questi cazzo di merdofilm non c'e' niente. e poi sono tutti identici!
il collezionista. colpevole d'innocenza. lo sguardo. high crimes crimini di stato.
voi sapreste distinguerli, cosi' al volo? io mi ricordo che in uno il marito era un figlio di buona donna che aveva la doppia vita e si scopava mezzo mondo mentre tramava alle di lei spalle (come vince vaughn in quel film di merda con john travolta), in un altro il marito era una specie di santo e lei faceva la parte della bovera viddima simil madre teresa ruta. in un altro il marito stava sempre seduto su una panchina e grazie ai retrolampo raccontava la sua vita a chi capitava di li', di tanto in tanto regalando cioccolatini a chi si sedeva con lui, poi il vuoto. a ben vedere di diverso, da film a film, cambia solo una cosa: il negro. c'e' sempre la ridicola trovata del negro buono patrocinata dal governo affinche' si possa sconfiggere il razzismo (facendo vedere al cinema che i negri, volendo, sanno anche contare, bere, cacare e, rullo di tamburi, lavorare), ma alla fine non da' piu' nemmeno fastidio, ci si abitua. una volta samuel el jackson, una volta morgan freeman, una volta barry white (che almeno mostrava d'aver un po' di humor, se non altro nel nome).
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vanessa
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mercoledì, giugno 11, 2008
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