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domenica 9 giugno 2013

una notte da leoni 3


il primo l'ho visto al cinema senza aspettarmi nulla ed era una piacevole sorpresa, davvero divertente; dal secondo continuavo a non aspettarmi nulla ché solitamente i seguiti sono inferiori, eppure era carino; il terzo è esattamente come se lo immaginavano tutti: caporetto, una disfatta totale. la cosa più avvilente, oltre all'anticipare le scene e le battute di vari minuti, è stata vedere il grassone auto-citarsi e/o copiare persino infimi filmacci di serie q tipo il disastroso remake americano de la cena dei cretini (...). capisco che nessuno di loro, regista compreso, avesse chissà quale voglia di prestarsi all'ennesimo seguito, ma con i vagoni di soldi che han preso e per rispetto del prezzo del biglietto avrebbero potuto metterci quel briciolo di impegno in più, invece di qualcosa tipo voja de lavorà sartame addosso. in sala ridevano (a voce alta, cercando di farsi sentire da tutti per far rivelare al volgo l'imprescindibile verità: loro si divertivano) solo evidenti teletubbies e deneuronati under con la paghetta in tasca.

mercoledì 29 maggio 2013

hostage


thrillerone su rapimenti e riscatti prevedibile e noioso. è dura amare bruce willis perché poi finisci per sciropparti tutta la sua merda e per lo più le pellicole a cui prende parte sono, appunto, sterco.

martedì 14 maggio 2013

the hunger games



the running man di "richard bachman" è un libro talmente fenomenale da esser stato copiato con successo e discreta bravura come battle royale dai mandorlati; purtroppo, però, una cialtrona l'ha copiato per scrivere quest'immondizia, hunger games, da cui hanno avuto la pessima idea di trarre un film. probabilmente incasseranno tanti soldi, per cui non li biasimo, ma il libro e il film sono immondizia pura.
prendete gli addobbi sfarzosi e coloratissimi di un jean paul gaultier; per dire, pensate al quinto elemento; aggiungete dei dialoghi presi da twilight ed avete la storia. fine.
dato che in partenza si copia un capolavoro, le premesse erano interessantissime (grazie al cazzo?), ma invece di sciorinare SHOW NO MERCY TAKE NO PRISONER NO REMORSE NO REGRETS e compagnia bella, mettono il broncio e mostrano le facce corrucciate. di più: nonostante la protagonista, una jennifer lawrence in caduta libera, vengano bastonate a destra e a manca, non si adeguano al gioco ammazzando con gusto, no, cercano di non fare male a nessuno, salvo per autodifesa. persino contro il più cattivo di tutti si mostra BONTA' come nei teletubbies,  
arrivando a dargli il corpo di grazia solo perché serve per lenire le sue sofferenze. un altro po' e mi aspettavo saltassero fuori i mostri ricchioni di nel paese delle creature selvagge.


giovedì 13 dicembre 2012

habemus papam

è un "film" talmente esile ed inconsistente che al termine della visione quasi cadono le braccia nel constatare che vederlo o meno sarebbe stata la stessa cosa, come quando non è impellente bere un bicchiere d'acqua ma qualcuno te lo pone e tu bevi. gli "argomenti" messi in scena sono sfruttati male: che senso ha mettere in mezzo il papa se poi per due ore racconti una banale fuga dalle responsabilità? ciò vuol dire che avevi davvero poco da dire e l'hai detto pure male. la lezioncina, ammesso e non concesso l'attribuirgli l'ipotetico pulpito da cui insegnar qualcosa, è banale, leziosa e tediosa: nemmeno i fan allo stadio terminale (presente) possono trovarla interessante; anche perché lo stesso linguaggio usato è errato ed il cinema ha aspirazioni diverse. scrivi un saggio di 3 pagine (per quel che voleva dire bastavano e avanzava spazio per le didascalie) ed al limite metto "mi piace", ma poi stop.
non ci sono scene da tramandare ai posteri, scene che prese ed estrapolate dal contesto risultano comunque incisive e/o divertenti. esempio a caso: la scena della nutella, la scena della sacher a tavola con la famiglia, etc.
il personaggio di moretti non potrebbe non essere michele apicella e su questo nulla da obiettare, se non che michele se ogni tot. anni arriva al cinema dovrebbe avere qualcosa da dire, altrimenti è meglio che se ne stia zitto, perché se ormai dopo i 50 si avvia ai 60 e non ha più verve, inventiva, voglia di fare e idee, potrebbe andarsene a fanculo alle bahamas con uno stuolo di ventenni a consumarsi il cazzo vita natural durante. ne guadagnerebbe lui e ne guadagneremmo noi (che smetteremmo, quindi, di buttare nel cesso i nostri soldi). 
non mi lamento tanto del fatto che il personaggio della buy è sterile e poco abbozzato: non sta scritto da nessuna parte che doveva essere approfondito, coglioni (quelli che hanno sostenuto questa tesi), anzi: nel film su (contro) berlusconi nanni aveva messo quell'insulsa sotto-trama sulla precarietà (...) della famiglia italiana, con quel coleroso partenopeo con la faccia mezza storpia e la suddetta buy: be', non facevano altro che strillare senza soluzione di continuità e se tu prendi quella mezz'oretta di grida e la TOGLI completamente dal film, non cambia nulla: il risultato del film è identico, il senso non è cambiato, non vien tolto nulla, zero. dunque: parentesi e abbozzo superfluo di personaggi secondari. dunque, arrivo al nocciolo: se nanni ormai da un bel po' di anni non è più in grado (è questo il punto) di girare un film strutturato su più piani, tanto vale che concentri le sue (esigue) energie su una cosa soltanto, perché sviluppare pure i comprimari tanto ormai vorrebbe dire allungare il brodo con l'urina, dire nulla in mezz'ora in più e soprattutto annoiare tutti.
infatti, è ricorso al papa a puro scopo strumentale: al solo apprendere la notizia tutti gli afecionados son partiti a razzo con: "ihihih" e "oddio! chissà cosa dirà!!", ma da dire non aveva proprio nulla, voleva solo attirare l'attenzione. un uomo bollito, completamente alla frutta. anyway io il mio consiglio gliel'ho dato.

lunedì 5 marzo 2012

hysteria


esattamente. la locandina dice il giusto: film riguardo l'invenzione del vibratore. collaudato preventivamente sulla puttana malandrina in primo piano. la sottotrama e' puerile, offensiva e bolsa: maggie gyllenhaal e' femminista de noantri e tenderebbe a dire che il vibratore fa arrivare le donne al "parossismo" quando si bagnano perche' le donne godono a letto come gli uomini, non e' che fa bene perche' cura l'isteria.

in pratica per tutto il film il tipino li' si sloga il polso a forza di far ditalini, per questo inventa il vibratore, grazie anche al suo amico gay rupert everett. se non fosse fatto male e se non ci fosse la sottotrama seriosa, ovvero se fosse molto piu' triviale, sarebbe carino.


hysteria

sabato 3 marzo 2012

knockout - resa dei conti / haywire


non c'e' alcun dubbio che con erin brockovich e la trilogia ocean's steven soderbergh abbia sbancato i botteghini, ma di acqua sotto i ponti ne e' passata ed i tonfi non si contano: solaris, intrigo a berlino, i film sul "che", piu' altri film insulsi e/o soporiferi come the informant!, bubble ed altri. a conti fatti, sommando le perdite dei film in perdita, superiamo in abbondanza i 100 milioni di dollari. se nonostante gli attori stra-famosi coinvolti ed il continuo battage pubblicitario delle grandi distribuzioni (che e' naturale, ovvio e sacrosanto avere, dato gli attori coinvolti) fa quasi sempre flop: qualcosa vorra' pur dire. dello steven degli ultimi 10 anni, praticamente solo contagion e' un film che non annoia, perche' riesce a tenere lo spettatore incollato sulla poltroncina (merito suo, chiaro). ma il fatto che steven sia sempre piu' esausto del cinema, non e' solo qualcosa che dice lui borbottando: e' qualcosa che si vede, che notano tutti quanti. infatti, questo obbrobrio e' imbarazzante in questo senso: vedevo chiaramente steven soderbergh sbadigliare in cabina di regia e dire: "buona la prima!" alla rene' ferretti nonostante scene pietose girate col pilota automatico. voglia di fare: zero. voglia di rendere un banale film di azione "PIM! PUM! PAM!" interessante per lo spettatore: zero. le uniche "energie" profuse dal regista nel film si riducono a questo: ad alcune scene di lotta e' stato sottratto l'audio, reso "ovattato" (non so spiegarmi meglio, ma chi l'ha sentito anche solo una volta in sala sa di cosa parlo) e vi e' stato poi aggiunto del sottofondo musicale da film brillante tipo gli ocean's. fine, basta, zero: tutto qui il "lavoro" del regista. ah, io mi rendo conto che e' dovuto ricorrere a questi mezzucci perche' le scene di lotta si susseguono senza soluzione di continuita' e quel cambio dell'audio serviva per "staccare" ed alzare l'attenzione dello spettatore, che' altrimenti sembrava d'ascoltare un disco rotto, pero', a parte che la "trovata" (...) in se' e' una stronzata, non riesce comunque a spostare di mezzo centimetro la riuscita del "film", che infatti e' una mattonata.

non buttate i vostri soldi, questa e' una stronzata da straight-to-video.


knockout resa dei conti

sabato 25 febbraio 2012

hesher e' stato qui


e' fatto male, pieno di errori, e' tutto tranne che perfetto, etc, etc: quello che volete voi, pero' e' un film fatto col cuore. non c'e' nulla che non abbia gia' fatto paul newman 50 anni fa, ma il punto non e' questo, perche' queste pellicole sono sempreverdi. il protagonista e' un ragazzino che perde la madre (il padre e' il barbone a sinistra) ed arriva alla catarsi grazie ad hesher (il metallaro) che tra varie stronzate per allungare il brodo non perde l'occasione di deflorare la musa del ragazzino, cioe' natalie portman. consigliato a tutti per una serata a casa quando fuori piove e non c'e' un cazzo da fare.


hesher e' stato qui

mercoledì 1 febbraio 2012

ho solo fatto a pezzi mia moglie


il regista e' alfonso arau (il profumo del mosto selvatico), ovvero un uomo qualunque privo di talento che al massimo (se proprio gli va bene) fa sbadigliare. woody fa se stesso e del tutto casualmente "interpreta" il ruolo del macellaio tradito dalla moglie. le premesse ci sono tutte, gli attori comici anche, poi e' leggero, volgare, etc, ma stando alla trama ed agli attori coinvolti era lecito aspettarsi di piu', alla fine non e' niente di che. piacevole, carino.


woody ha solo fatto a pezzi sua moglie

lunedì 5 settembre 2011

HANNA


non mi fanno impazzire i film videoclippari, mi sembra la classica moda passeggera atta ad attirare l'attenzione dei ragazzini, un po' come quel fantoccio di gaspar noe' (attecchisce tra poveretti), pero' questa volta il "film" mi piace. HANNA e' la nikita de noantri e funziona bene. ah, tra le altre cose in 2/3 momenti si ride forte, il che non guasta.

martedì 12 luglio 2011

libera uscita


i fratelli farrelly son quelli di scemo e + scemo, tutti pazzi per mary, eccetera. sapete a cosa andate incontro e adesso sapete che non hanno perso il guizzo. si ride egregiamente. potrei sfruttare l'assist di questo film sulle "vacanze" dal matrimonio quando il matrimonio inizia a diventare una noiosa routine, ma non ne ho alcuna voglia perche' il tempo di pavoneggiarsi e mostrare la propria verve su internet e' passato da un pezzo (ve ne sarete accorti che qui ormai mi limito a parlar di film e basta). ma se siete cosi' fortunati da frequentarmi, oh se sapete a cosa sto alludendo quando parlo di matrimoni sbilenchi. oh se lo sapete!


libera uscita

happy family


il citazionismo in se' non mi da' alcun fastidio (sempre per il solito discorso: non mi piacciono i talebani cinefili; non sono contro i remake, non son contro questo o quello a prescindere, etc), ma gli omaggi/citazioni ad 8 e 1/2, i soliti sospetti e l'autocitazionismo di salvatores mi sembrano delle scelte pleonastiche fatte solo per mero "abbellimento"; non e' che a margine di tale scelta c'e' un fil rouge da districare per comprendere e/o collegare la storia. mera estetica. a parte cio', gabriele l'ha girato come un qualsiasi esordiente zeccoide videoclipparo di 28 anni; non c'e' nulla di autoriale a livello registico e scenografico: certe scelte sceniche le avrebbero potute fare tranquillamente caparezza, i negramaro, silvio muccino alla regia di un'imperdibile video di carmen consoli. dunque, capirete da par vostro che chi ha passione per il cinema non possa fare altro che considerare questa roba come moscerini che "infastidiscono" mentre la nostra attenzione e' catturata da altro. tuttavia, qualcosa di buono qui c'e': fabio de luigi nelle scene romantiche e' ottimamente in parte nel ruolo del timido-sfigato, quindi riesce a rendere il tutto credibile e "carino".
ah, una cosa: l'italia e' popolata da migliaia di attori, molti dei quali bravi: mi piacerebbe vederli recitare nei film e non sempre e solo negli spot pubblicitari. per lo stesso motivo, preferirei evitare di veder comici, Vj (...) et similia nei film, quando al massimo dovrebbero poter recitare solo per degli spot pubblicitari. (ma si badi bene: non c'entra l'esser puristi, perche' il cinema e' pieno di modelle, cantanti, etc che hanno recitato splendidamente in molti film; e' che, davvero, i canidi sono canidi).


happy family

mercoledì 22 giugno 2011

uomini senza legge - hors la loi


2 ore e 30 minuti sono un po' troppe, ma e' pieno di azione, pallottole, sommosse popolari, fughe dalla polizia che insegue, etc. e soprattutto e' ben fatto: fotografia, scenografia, etc. stra-consigliato.




uomini senza legge

domenica 19 giugno 2011

holy water


amarcord. irlanda. estate. piove spesso. sempre nuvoloso. qualcuno muore. qualcuno sopravvive. scogliere a picco. si sfiora la morte. sempre lo stesso pub. sempre a bere guinness. sempre ubriachi. non c'e' mai un cazzo da fare. ci sono tante pecore. grosse difficolta' a guidare. il turismo non esiste. o forse si'.
sullo sfondo, amicizia, sesso e risate. guardatelo!!! (io ho avuto spesso la lacrimuccia).


holy water

sabato 18 giugno 2011

the housemaid


siamo a meta' 2011 e c'e' ancora tempo, ma al momento questo e tutti per uno stanno gareggiando per il film piu' brutto dell'anno e probabilmente questo arrivera' primo. rifacimento di un film di 50 anni fa di cui nessuno al mondo sentiva il bisogno, the housemaid narra la vicenda della colf che vedete nella locandina alle prese con una ricca famiglia koreana. i cliche' ci sono tutti: famiglia patrizia che tratta con sdegno chi non e' al loro livello, vette di cinismo ad ogni pie' sospinto, servitu' che cova livore verso i datori di lavoro, noia a profusione dei ricchi che non hanno nulla da fare (non stento a credere che in francia questa roba piaccia: plaudono chabrol...), padrone di casa che posa lo sguardo sulla colf mentre lava, sudata e piegata a 90 gradi (...), la vasca da bagno e poi si eccita e la tromba, figlia piccola dal cervello precoce ma distaccata come una sociopatica e priva di sentimenti umani, etc. i cliche' ci son proprio tutti ed a completare l'opera ci pensa il crescendo finale piu' comico involontario del secolo (secondo loro voleva essere una tragedia greca).
l'utilita' di quest'immondizia? se qualcuno ve ne parla bene, saprete che non capisce nulla di cinema (spesso cascano proprio su pellicole del genere).

poscritto delle tagline:
il 'thriller' e' bolso, soporifero e pressoche' inesistente; il 'sexy' fa sbottare dal ridere, perche' a commento di scene degne di w la foca direi tutto tranne che sono 'sexy'.


the housemaid

martedì 14 giugno 2011

una notte da leoni 2


se il primo non vi e' piaciuto potete evitare di vedere questo; se il primo v'e' piaciuto potete tranquillamente andare al cinema. apparentemente non sussistono differenze tra i due, il canovaccio e' identico, pero' ad esser diverse sono le reazioni: lungo tutto il film, ma soprattutto nella prima parte, alcune scene paiono un po' troppo forzate (oddio, so bene che era cosi' anche nel primo, quindi diciamoche qui lo sono ancor piu' del primo, ecco); la seconda parte del film diverte meno; il miglior attore e' indubbiamente la scimmia. personalmente ho preferito il primo tempo (ho sorriso parecchio), che' nel secondo il film, siccome deve 'chiudere' e andare a quagliare, mi ha divertito molto meno, anche perche' piu' di qualche scena era da "cinepanettone" (e naturalmente quando si suol vedere certe robe nei cinepanettoni son tutti pronti a fare "nununu" con la testa con sdegno, mentre davanti questo film si rideva -molti sono incapaci di valutare obiettivamente gli accadimenti della vita, nel cinema o in altri campi).


una notte da leoni 2


una notte da leoni 2

lunedì 30 maggio 2011

the hoax - l'imbroglio


richard gere m'e' sembrato sempre matto come un cavallo, ma da un bel po' di anni a questa parte mi sembra sfortunatissimo e col cervello alla frutta: non azzecca mai un film, nemmeno per sbaglio. lasse hallstrom e' un regista che tutti conoscono: buon compleanno mr. grape, qualcosa di cui sparlare, le regole della casa del sidro, chocolat, the shipping news, il vento del perdono, casanova, hachiko e dear john. come potete notare da par vostro, come regista non vale nulla: attorucoli perennemente col broncio in favor di camera, pietismo a go-go, finti problemi spacciati per problemi, nulla da raccontare raccontato come fosse qualcosa di importante, stronzate new-age e da teletubbies, etc.
questa vicenda e' la macchinazione di una truffa (lo scrittore gere non riesce a farsi pubblicare quindi inventa d'essere autorizzato da howard hughes a curare la sua biografia), ma siccome in cabina di regia non c'e' mario monicelli l'argomento non punge come dovrebbe e non fa affatto ridere come (in teoria) il trailer lascia intendere, per lo piu' ci si noia.


the hoax

mercoledì 30 marzo 2011

the hurricane

il solito film emozionante con denzel. praticamente da almeno 15 anni esiste il genere di film: "genere denzel", in cui denzel nel primo tempo prende le batoste, sbraita, imita le scimmie nei gesti, grida, si lamenta, soffre e piange, poi pero' gli rode il coolo e "adesso te lo faccio vedere chi sono io", dunque nel secondo tempo naturalmente le cose si sistemano, arriva l'happy end finale, denzel sfoggia il suo sorriso vincente e vissero tutti felici e contenti.
i rapimenti dei bambini, i tumori o malattie rare dei figli, gli incontri di boxe, o tuuutte le altre cose che possono succedere nei film sono sempre e solo un preteato: il fine e' osservare sempre il formato denzel. questo segue pedissequamente il formato, infatti e' senza infamia e senza lode. se cliccate sull'etichetta denzel potete leggere quali siano i picchi creativi di tale formato.


the hurricane DVD-RIP

sabato 12 febbraio 2011

hardcore

per i neofiti: il palazzo e' il cinema, il caterpillar sono io. l'ultima era sayonara, non molto tempo fa. c'ho preso gusto.


1979 hardcore.
premi: nomination miglior regia paul schrader orso d'oro a berlino.

le bambine fanno oohh.
alcuni padri non lo sanno, non approvano, si incazzano.

le bambine fanno oohh dopo aver visto mr. BIG BLACK DICK.